Capitolo 5

ZACHARY

Mi fermai davanti alla porta di Alexa per un attimo, poi ripresi a camminare. Sospirai, tornai indietro e bussai.

Un attimo dopo Alexa aprì la porta e mi guardò confusa e un po' assonnata

- Buongiorno, volevo chiederti se ti andava di fare un giro - dissi

Volevo farla sentire a suo agio e per farlo dovevo aprirmi e far aprire lei

- Buon... buongiorno...ok, ma dovrei vestirmi, prima - mi rispose facendomi un sorriso tirato.

- Ok ti aspetto di sotto -

Scesi le scale e mi infilai in cucina facendo sobbalzare Maria

- Mio Signore cosa avete? Sembrate agitato! - mi fece notare

- È così infatti - borbottai

Volevo piacere ad Alexa, era questa la verità, eravamo costretti a sposarci e non volevo che mi vedesse come un estraneo, come qualcuno che le aveva rubato la libertà.
Anche perché non avevo scelto io!

Sbuffai, mi passai una mano tra i capelli e cominciai a vagare per la cucina

- Altezza? - mi richiamò Maria facendomi voltare

Tra le mani aveva una bottiglia della mia bevanda preferita!
Afferrai la bottiglia e mi attaccai senza prendere nemmeno un bicchiere
Il sangue che sorreva giù per la gola mi rilassó e mi poggiai al tavolo, continuando a bere.

- Sta diventando una droga, rilassatevi - mi rimproverò la mia cameriera

- Penso che... cioè sono sicuro che Alexa mi odi - dissi - L'ho trascinata qui con la forza! Ma che mi è saltato in mente! -

- Io ve l'ho sempre detto, siete troppo impulsivo -

- Questo spiega il perché mio nonno ha trascritto,che prima di diventare re, dovevo sposarmi - riflettei a voce alta - Le donne hanno l'abilità di calmare gli animi più ribelli -

Maria ridacchiò, mi girai a guardarla e sollevai un sopracciglio

- Da quanto siete diventato un poeta, principe? - mi chiese

Alzai gli occhi al cielo e sorrisi.
Quella donna mi sopportava da troppo tempo ormai. Era l'unica che si permetteva di prendermi in giro.

Ripresi a bere ma una risata mi fece quasi sputare il sangue per la sorpresa.
Mi voltai verso la porta della cucina e vidi Alexa che rideva di gusto.

Indossava un pantalone chiaro e una camicetta e aveva raccolto i capelli in uno chignon.
Era piegata in due per le risate e quando si accorse che la stavo osservando, smise di ridere e divenne rossa.

- Sc...scusa... è che non mi risulta che un principe si attacca alla bottiglia in quel modo, c'era qualcosa di strano e comico...penso... cioè... insomma, scusa - disse tutto d'un fiato guardando ovunque tranne che me

- Ah non preoccupatevi! - esclamò Maria - Il nostro Zachary sembra tutto tranne che un principe -

- Grazie tante - borbottai

Poi poggiai la bottiglia sul tavolo e mi avvicinai ad Alexa

- Vieni ti faccio vedere il giardino - le dissi - Maria portaci qualcosa per fare colazione -

Piegai il braccio per permetterle di prendermi a braccetto e, con un sorriso, si aggrappò a me

Uscimmo in giardino e la vidi sgranare gli occhi, se per sorpresa o meraviglia non lo so dire.
I suoi occhi neri brillavano ed erano stupendi.
La portai davanti alla fontana e poi nella serra delle piante grasse; gli raccontavo quel poco che sapevo e lei era attenta, non perse nemmeno una delle mie parole.
La cosa che mi stupì fu vederla sorridere per tutto il tempo, forse non mi odiava così tanto!
Alla fine la portai sul portico e ci sedemmo, aspettando che Maria ci portasse la colazione

- Questo posto è meraviglioso, davvero! - esclamò ad un tratto - Non pensavo che nel castello di un vampiro ci fosse tutta questa meraviglia! -

- Ehy cosa pensavi? Che dormivo in una bara e prendevo fuoco al sole? - gli chiesi e la vidi arrossire di colpo

- Mai sentito parlare del conte Dracula? -

- Si! È una storia stupida! - esclamai sbuffando

La vidi storcere la bocca e mordersi il labbro.
Questa nuova realtà la confondeva.

- Che sapore ha il sangue? - mi chiese ad un tratto

La guardai confuso e sollevai un sopracciglio.
Feci per rispondergli ma Maria mi interruppe con il suo arrivo e poggiò la nostra colazione sul tavolo

- C'è tè, latte, succo e dolci, se preferite il salato non esitate a chiedere - disse la mia cameriera guardando Alexa

- Oh no, va bene così, grazie - rispose lei sorridendo

Oggi non smetteva mai di sorridere e questa cosa mi piaceva.

Quando Maria ci lasciò soli tornò a guardarmi, cercava sicuramente la risposta alla sua domanda di prima.

- È complicato da spiegare - dissi - Ogni tipo di sangue ha un sapore diverso! Quello in bottiglia suppongo sia uguale per tutti, mentre quando lo bevi da qualcuno, be'...il sapore cambia a seconda della persona e da quello che si prova per chi si ha davanti -

- Voglio assaggiare! - esclamò - Hai detto che sono una mezza vampira quindi dovrebbe piacermi, giusto? -

Bella domanda!

- Questo non so dirtelo - risposi

La vidi un po' delusa e feci una cosa che forse non avrei dovuto fare.
Non era il caso, le regole sono regole, però quella che avevo davanti sarebbe diventata mia moglie a breve, quindi non stavo infrangendo assolutamente nulla.
E, comunque, non volevo che il primo sangue che assaggiava fosse quello conservato.

Mi morsi il polso, abbastanza a fondo per far uscire il sangue ma non troppo da dissanguarmi, e glielo porsi

Mi guardò sgranando gli occhi

- Dai bevi - la incitai

Si passò la lingua sulle labbra e deglutí

- Sei sicuro? - mi chiese

- Certo -

Si avvicinò al mio polso e ci poggiò le labbra sopra, dopo un attimo di esitazione la vidi cominciare a bere e quando fece più di due sorsi, sorrisi.

Si staccò imbarazzata e leccò il sangue che le era rimasto sulle labbra.
Io mi richiusi la ferita con la saliva e la guardai.

- Allora? - chiesi

- È... è buono - rispose imbarazzata - Sul serio -

- Non lo so io! Il mio sangue è puro al cento per cento! - esclamai ridendo

- Perché che differenza c'è tra puro e non? - chiese curiosa

- Puro quando si è vampiri in tutto e per tutto, un vampiro figlio di due vampiri, non puro quando si è un mezzo vampiro - spiegai - Però dipende sempre dalle persone -

- Questa cosa non l'ho ancora capita - mi disse

- Lo capirai prima o poi -

Mi venne in mente che forse avrei dovuto spiegargli un piccolo dettaglio sul fatto di bere il sangue dalle persone.

- Comunque c'è una regola sul sangue - dissi - Non puoi berlo da chiunque, è vietato. Quello in bottiglia sì, ma per le persone... -

- Per le persone? -

- Puoi berlo solo dal tuo compagno, fidanzato o marito che sia - finii di spiegare

- Quindi posso bere solo il tuo e tu solo il mio? -

- Esatto -

La vidi tirare un sospiro di sollievo alla mia affermazione

- Menomale, pensavo di dover bere il sangue di chiunque - disse portandosi una mano al petto

- No e... un'altra cosa! Non farti mordere da qualcuno che non sia io e non mordere nessuno - spiegai - È una questione di lealtà e appartenenza -

- Ricevuto! Devo stare lontana da altri vampiri! - esclamò

- Decisamente si -

Sorrise radiosa e fece una cosa inaspettata, si alzò dalla sedia e mi lasciò un bacio sulla guancia

- Il tuo sangue mi fa uno strano effetto - sussurrò

- Se non provavi nulla c'era da preoccuparsi - risposi

No, mi ero sbagliato. Alexa non mi odiava affatto!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top