Cedro, sândalo e leite - (OiHina)
Hinata non aveva mai capito tutto il clamore intorno alla classificazione.
Cioè aveva capito tutta la parte sulla biologia e sull'importanza di abbattere i pregiudizi e ammettere la parità di genere, non aveva problemi con quello e se avesse avuto dubbi, conoscere due Omega come Asahi-san e Aone, o Alpha come Noya-san avrebbero fatto il miracolo con gli stereotipi... diamine, lui stesso era l'opposto di ogni stereotipo Alpha!
Quindi no, non aveva problemi con questo.
Ciò che non aveva mai capito era tutto quel clamore per i feromoni e il calore.
Le persone avevano odori diversi... e allora?
Anche prima della presentazione ognuno aveva un profumo un po' diverso, a lui sembrava normale e comunque non è che andasse in giro ad annusare i suoi compagni.
Yamaguchi gli aveva spiegato che non era questione di andare in giro ad annusare, semplicemente gli odori erano lì, impossibili da ignorare ed era per questo che la maggior parte delle persone usava inibitori dell'odore al lavoro e che questi erano obbligatori nelle scuole. L'aroma non sarebbe scomparso del tutto, questo era impossibile, ma almeno non sarebbe stato accessibile a chiunque nel raggio di chilometri, garantendo privacy e sanità mentale per tutti.
Aveva alzato le spalle, continuando a non capire quel clamore (Tsukki aveva detto che era talmente concentrato sulla pallavolo che anche il suo naso riusciva a sentire solamente l'odore del pallone e del ghiaccio spray, beh se anche fosse? Gli aveva risposto con una linguaccia), ma aveva applicato gli inibitori come tutti.
***
Hinata non era abituato agli odori forti, anche una volta lasciata la scuola e il Giappone, una volta tolti gli inibitori ed entrato nel mondo adulto, l'Alpha non aveva mai sentito odori altrui, a meno che non andasse volontariamente ad annusarli e no, grazie, non gli interessava farlo!
Aveva avuto le sue avventure però e intimità significava anche sentire l'odore del proprio compagno.
Le avventure di Hinata gli avevano insegnato tre cose: non gli piacevano le ragazze e non aveva l'affinità sessuale che si supponeva avrebbe dovuto avere con gli omega, con i più almeno.
Gli omega tra le lenzuola tendevano spesso a rispecchiare effettivamente gli stereotipi e lui non trovava niente di eccitante in un compagno remissivo e sommesso. Gli piaceva la lotta giocosa, morsi, graffi, la passione sfrenata e quasi feroce.
Non era attratto dall'odore degli omega: era quasi sempre troppo dolce, quasi stucchevole, lui amava i contrasti, l'agrodolce, il piccante, un po' come...
Kare Pan?
Un odore strano, che non aveva mai sentito prima e che non riusciva a catalogare, ma aveva un che di attraente e distraente.
Doveva essere stato il forte contrasto in quel profumo nostalgico, che sapeva quasi di casa ad avergli fatto pensare al Kare Pan piccante, ma in realtà non vi assomigliava minimamente, quello era più raffinato, come una colonia costosa. Sembrava cedro, sandalo e qualcosa di delicato in sottofondo, ma stranamente dolce, come panna o... latte?
Scosse la testa, stava per perdere la partita tanto era immerso in quel profumo che era passato di sfuggita e che ora si stava di nuovo avvicinando.
"È la vita reale? È solo fantasia!"
"Il Grande Re?"
Che ci faceva lui lì?
E... Oikawa era un Alpha?
Ma soprattutto perché dopo anni in cui non sentiva niente di niente, Shoyo sentiva a metri e metri di distanza proprio il suo odore?
***
"Cazzo! Non avrei mai pensato di essere così fortunato da trovare un Alpha che si lasciasse scopare, figuriamoci uno orgoglioso come te!" disse tra un ansito e un gemito.
"P-parli troppo per i miei gusti Chibi-chan" lo prese in giro, spingendo i fianchi verso di lui, per sentirlo ancora più in profondità.
Hinata ringhiò in risposta, riprendendo a morderlo e segnarlo ovunque fosse consentito.
"Il tuo odore mi fa impazzire!"
La risposta di Oikawa gli morì sulle labbra, mentre si divoravano a vicenda.
***
"Shoyo stai bene?"
"Idiota! -un colpo dietro la nuca- Non senti l'odore? È troppo vicino alla rut perché i soppressori funzionino a pieno regime. Probabilmente è così teso per questo..." il volto di Sakusa era disgustato, se dal suo odore, o dalla conclamata stupidità di Atsumu, Shoyo non avrebbe saputo dirlo.
Quello che sapeva era che quella rut era del tutto imprevista e non era troppo vicina, era già pienamente in atto!
Aveva dovuto imbottirsi di soppressori di feromoni, oltre che di inibitori e ancora non era sufficiente.
Cedro, sandalo e latte...
Cazzo! Era in piena rut dal momento in cui la Nazionale Argentina aveva messo piede nel palazzetto.
Non sapeva neanche come fosse riuscito a finire la partita.
Si sentiva febbricitante, irrazionale, teso.
L'odore di Tooru era così forte solo per lui?
Perché nessun altro stava impazzendo?
Per quanto lo riguardava quel profumo avrebbe dovuto far impazzire l'intero palazzetto, quando lo aveva sentito aveva immaginato omega in calore che si gettavano sull'alzatore argentino dagli spalti, invece sembravano tutti completamente indifferenti.
***
Entrare nella stanza d'albergo e trovarla già satura del suo profumo aveva dato il colpo di grazia alla sua resistenza.
Si era chiuso la porta alle spalle mentre un ringhio usciva spontaneo dalla sua gola e uno gemello era arrivato dall'altro lato della stanza.
Si erano avventati l'uno sull'altro con la violenza di due belve intenzionate a sbranarsi.
Tooru gli aveva rotto un labbro con gli incisivi.
Lui di rimando gli aveva sicuramente lasciato qualche livido in vita rotolando uno sull'altro per stabilire una posizione di dominio.
Hinata lo guardava dall'alto, un sorriso predatore sul viso, una mano a tenere fermi i suoi polsi e l'altra attorno al viso.
Stringeva la mandibola senza ferire, ma con decisione.
Lo sguardo sotto di lui, pura sfida: aveva già provato a morderlo.
"Meu Deus, você é lindo!"
Erezione contro erezione, gli abiti tolti, o stracciati nella lotta.
Oikawa rispose al complimento con un sorriso sfrontato e un lungo gemito indecente.
"Cazzo, mi fa impazzire che gemi come una puttana!"
Shoyo ringhiava tra una parola e l'altra, i soppressori sempre più deboli e la rut di entrambi che annebbiava la mente, lasciando tutto all'istinto.
Profumo di mare e spezie.
Shoyo sapeva d'estate.
Tooru di Autunno.
Shoyo sapeva di esotico.
Tooru di casa.
L'odore leggero del sangue mischiato a quello fortissimo del sesso.
I fianchi che affondavano gli uni contro gli altri.
Le unghie di Tooru affondate nella sua schiena.
Tooru affondato nel suo cuore.
I denti affondati nella ghiandola odorosa.
"Mio!"
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