2011/04/16 Discussione
A: Hey, esiste il bene?
B: Sì.
A: Esiste il male?
B: Sì.
A: Che cosa sono?
B: Due aspetti presenti nel cuore.
A: Come fai a dire che una persona è buona?
B: Buono è colui che non fa del male.
A: E chi è cattivo?
B: Chi non fa del bene.
A: Vero, però una persona che fa del male per salvare se stesso o altri che cosa è?
B: Buona?
A: Ma fa del male, per cui è cattivo.
B: No perché lo ha fatto per salvare.
A: Tu hai detto, però, che chi fa del male è cattivo, lui ha fatto del male.
B: Sì però...dove vuoi arrivare?
A: Voglio dire che il male è più presente del bene.
B: Dicendo così condanni gli umani.
A: Sì li condanno.
B: Perché?
A: Perché?...Perché?... Ah si, un buono può diventare cattivo, ma un cattivo non diventerà mai buono.
B: Non è vero! I cattivi possono diventare buoni!
A: Solo nei cartoni, una volta commesso il male ti rimane dentro, non si torna indietro, questa è una macchia che non si può cancellare.
B: Io...Io non so...così gli umani non hanno scampo.
A: Esatto!! Gli uomini sono cattivi di natura, per fortuna non tutti sono cattivi-bastardi.
B: ??
A: I buoni esistono, pochi, ma ci sono, poi ecco i cattivi-buoni cioè persone che fanno del male per il bene e, per ultimi, i cattivi-bastardi cioè quelli che fanno del male per se stessi, per divertimento o per guadagno.
B: Per cui i cattivi-buoni sono giustificabili?
A: Questo non posso dirlo. Se io uccidessi una persona per salvarmi la vita o quella di qualcun altro sarei giustificabile, ma se uccidessi per vendetta dopo che è già stato compiuto il male non sarei giustificabile perché avrei ucciso per mia soddisfazione.
B: Allora chi fa del male per salvare una vita è giustificabile?
A: Per me sì, e per te?
B: Pure.
A: Bene, adesso che siamo arrivati a questo punto ti chiedo, io, sono cattiva?
B: ...No...non del tutto.
A: Perché?
B: Mi hai salvato.
A: Vero, ma io uccido per vivere.
B: E allora? Tu non sei una bastarda!
A: Come mai?
B: Se fossi bastarda mi avresti lasciato morire, non era il tuo lavoro.
A: Sicuro, ma ho ucciso i tuoi aggressori senza pensare.
B: Non c'era alternativa.
A: C'è sempre un'alternativa, potevamo fuggire, o potevo ferirli solamente, invece ho scelto la via più facile.
B: Se...se non lo avessi fatto ci avrebbero cercato per vendicarsi e, probabilmente, saremmo stati noi a morire, o tu li avresti uccisi lo stesso.
A: È diverso, in quel caso sarei stata costretta.
B: È uguale, tu hai ucciso per salvarmi la vita, non per egoismo!
A: Può darsi, ma se ti dicessi che ho provato piacere?
B: Non sei una bastarda, in te ce ancora qualcosa di buono.
A: Grazie, però sono sempre un'assassina a pagamento che ama uccidere, questo vuol dire essere cattivi-bastardi. Sono marcia. Faccio parte dei morti che uccidono per vivere.
B: Tu sei viva quanto me. Il tuo cuore batte come il mio, anche tu hai paura di morire, per cui vuoi vivere.
A: Sì voglio vivere, vorrei essere come una persona normale, ma ormai l'assassina è radicata in me, non potrei mai farne a meno. È un istinto troppo forte. Sono una morta che fa finta di essere viva.
B: Non posso accettare questo.
A: Devi, una volta assassini non si torna indietro. È come un cancro che ti corrode piano piano, fino a che non sei più umano, diventi una macchina.
B: Tu sei ancora umana, se no non mi avresti salvato.
A: Hai più fiducia tu in me che io, e mi hai appena conosciuta.
B: Tu non credi in te stessa perché non hai più un contatto con il mondo umano, vivi in un mondo diverso dal mio.
A: Sì, in un mondo dove se non uccidi vieni uccisa.
B: Io questo mondo non lo conosco, però credo che vivendoci ti trasformi e perdi il contatto con la vita.
A: Sei troppo gentile, nel mio mondo moriresti subito.
B: Ahahahahahah... hai ragione, io odio le armi, e tu?
A: Sono le uniche cose di cui mi fido.
B: Anche loro possono tradire.
A: E' più facile che un umano tradisca che una pistola. Se la curi per bene è difficile che un'arma ti molli per strada o che vada da un tuo nemico per guadagnarci.
B: Sei stata tradita?
A: Sì.
B: Allora capisco perché parli così, hai perso fiducia nelle persone. Prima o dopo?
A: Prima, la persona che chiamavo padre mi ha venduta per salvarsi la vita, solo una pistola mi ha salvato, da quel giorno non me ne sono più separata.
B: Quante volte hai rischiato di morire?
A: Troppe.
B: Se ti dicessi "abbandona tutto e vieni con me"?
A: Fottiti, non posso abbandonare tutto, sono un'assassina ricercata da quasi tutto il mondo.
B: Capisco, e se ti dicessi che ti darò una mano?
A: No, moriresti subito.
B: Grazie per la fiducia, tu hai bisogno di aiuto però. Ti stai perdendo.
A: Lo so, non ho bisogno che me lo dica tu.
B: Ti devo la vita per cui voglio essere il tuo collegamento ad essa.
A: Potresti morire.
B: Sarei già morto se non fosse per te.
A: Non mi conosci nemmeno.
B: Un po' sì.
A: Non ti hanno mai detto che parlare con gli estranei è pericoloso? Ancora di più invitarli nelle tua vita.
B: Credo di sì, però tu non sei pericolosa!
A: Ti fidi troppo. Io sono pericolosa.
B: Per i tuoi obbiettivi e per chi tenta di ucciderti.
A: Ok, di questo passo non la finiamo più, accetto, sarai il mio collegamento però devi imparare a difenderti da solo. È difficile proteggere qualcuno.
B: Ci sto, grazie. Hai appena corrotto un buono e lo hai trasformato in un cattivo-buono.
A: Mi rimarrà sulla coscienza. :-D
B: Come no! Bhe siamo passati da discutere su ciò che è buono e cattivo per finire che ti ho aperto casa mia.
A: Bello!!
B: Sì. E ora ti chiedo io sono buono?
A: Sei in bilico. Se io vivo nel crepuscolo in procinto della notte, tu vivi nel giorno però vicino al crepuscolo.
B: Credo che sia vero. Allora che dici di vivere insieme nel crepuscolo?
A: Divertente, vivere fra due mondi senza mai cadere in uno dei due.
B: Giusto. Creature del crepuscolo che vivono nel sole e nella luna.
Due creature del giorno trasformate in esseri sempre in bilico. Sarà fantastico.
A: Esatto. Bhe buonanotte.
B: Notte.
Cominciamo con una discussione sul bene e il male, cosa ne pensate?
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