Consigli di Deb :)


Io e Isa ne abbiamo parlato un po' e abbiamo deciso di aggiungere dei consigli personali per questo contest e, in generale, per scrivere una storia o un racconto. Abbiamo deciso di scrivere ognuno i propri consigli e, quindi, troverete nel libro di Context Roulette nel profilo di  questa stessa pagina, ma creata da lei e con i suoi consigli.

Perché scrivervi una pagina di consigli? Perché per alcuni potrebbe essere la prima storia scritta o il primo contest letterario o perché qualcuno potrebbe trovarsi in difficoltà nella scrittura o la creazione di una storia.

Quindi eccoci qui, cominciamo, diviso per punti perché amo suddividere gli argomenti:

GRAMMATICA

Come in tanti sapranno so di non essere la guru della grammatica italiana, ma provo costantemente a migliorarmi, studiando e leggendo quando posso. Ci sono delle cose però che dovrebbero essere base per tutti quanti:

Le virgole vanno messe subito dopo una frase (senza spazi) e subito dopo ci va obbligatoriamente uno spazio. (esempio corretto: Yoongi, il fidanzato di sua sorella, non sorrideva spesso).I discorsi diretti vanno messi dentro gli apici («»), le virgolette alte ("") o i trattini lunghi (–). Non vanno mai tra minore e maggiore (<>) o trattini brevi (-).In un racconto non andrebbe mai messo il maiuscolo per una parola o una frase – se non in casi rari e specifici. Evitate di mettere interi discorsi al maiuscolo solo perché stanno urlando, esiste la narrazione per spiegare che i loro toni sono alti, così come la descrizione stessa dei personaggi.Fate attenzione all'utilizzo di virgole, punti, doppi punti e punti e virgola.Fate attenzione all'utilizzo delle maiuscole a inizio parola.Non utilizzate il corsivo per i discorsi diretti e, anzi, in generale fate attenzione a non abusare del corsivo. Una parola in corsivo, una frase ogni tanto, può dare una certa enfasi, ma riempire un testo di corsivo rende solo fastidiosa la lettura e fa perdere il significato di stacco dal resto.Non sottolineate nulla, non mettete nulla in grassetto.Il corretto utilizzo di le/gli (Esempio: "vado a prendere a lei" -> "vado a prenderle", "vado a prendere a lui" -> "vado a prendergli")

Queste regole che ho messo sono, ovviamente, regole di base per racconti e novelle, ma se volete fare tutto il contrario perché avete uno stile particolare, perché la vostra storia è così originale o ha un significato particolare e pensate che necessiti di andare contro corrente ben venga. Magari siete il nuovo Marinetti, semplicemente sappiate perché lo fate e non fatelo perché non sapete.

Ovviamente sbagliare è normale (io lo faccio spesso), ma avete quasi tre mesi di tempo per scrivere il vostro racconto quindi controllate e revisionate per bene e, magari, fatela leggere a qualcuno prima di inviarcela per avere un parere esterno.

Se pensate di avere delle lacune gravi nella grammatica prima di cominciare a scrivere leggetevi qualche guida breve su internet. Non c'è bisogno di riprendere il vostro vecchio libro di grammatica, ma dateci un occhio veloce.

COME SCRIVERE UNA STORIA

Ognuno gestisce la propria storia nel suo stile, questo è ovvio, ma spesso sento persone in crisi perché "non sanno come continuare", "non riescono a collegare alcune scene" o "non posso più mettere questa cosa perché prima ho scritto quest'altra".

Quindi ho deciso di raccontarvi come io organizzo le mie storie, sperando che possa aiutarvi.

Solitamente la prima cosa alla quale penso è una scena in particolare: qualcosa attira la mia attenzione e mi viene in mente una scena, sento una canzone e mi viene in mente un discorso, mi succede qualcosa e penso "potrebbe starci in una fanfiction". Voi questo problema non lo avrete neppure perché dovrete partire da uno dei prompt del pacchetto scelto.

Non sceglietene uno obbligatoriamente per poi sforzarvi, prendeteli tutti e tre e pensateci; mettete una playlist, fatevi una passeggiata, buttatevi sul letto e guardate il soffitto e immaginate tutto ciò che potrebbe succedere con quei prompt. Quando una scena vi piace particolarmente avrete il prompt giusto.

Ora che avete immaginato la scena, però, dovete creare la storia intorno a quella scena. Spesso viene da sé o, comunque, si ha una vaga idea di come potrebbe essere o della trama generica. Ragionateci bene, pensateci, buttate qualche schizzo su carta e create una pseudo trama: come inizia? Chi sono i protagonisti? Come finisce? Cosa succede in mezzo?

Non cominciate a scrivere, ora non è ancora il momento. Ora è il momento di creare personaggi e storyline.

Quali sono i personaggi principali? Come sono fatti? Come hanno vissuto la loro vita fino all'inizio della vostra storia? Come si comportano con gli altri? Prendete spunto dalle persone che conoscete, evitate di creare personaggi a stampino stereotipati che fanno tutti le stesse cose e parlano tutti in modo strano e pesante. Ognuno avrà il suo modo di fare, di parlare, di porsi. Pensate a loro e immaginateveli in vari contesti (anche fuori dalla trama generica che avete in mente) per capire bene come sono e come reagirebbero a determinati eventi. Buttate giù due righe su di loro.

La storyline è una parte importante, poi, della storia: cominciare a scrivere avendo in mente due o tre scene non è mai buona cosa. Prendete carta e penna (o le note del vostro telefono o del pc) e cominciate a scrivere scena per scena non nel dettaglio. Succede x, poi succede y, poi succede m e così via. Avere tutta la trama già scritta, momento per momento, eviterà di farvi bloccare nella scrittura. Se avete già tutto l'andamento del racconto scena per scena eviterete di dover revisionare capitoli precedenti per aggiungerci cose che vi serviranno dopo perché sapendo già cosa c'è dopo vi verrà naturale inserircele.

Ovviamente questo è solo un mio consiglio e, ovviamente, può capitare che mentre scriviate vi venga un'idea più buona o vogliate cambiare qualcosa; se avete tempo fatelo pure, se siete vicino alla scadenza o avete quasi tutto il racconto pronto cercate di capire bene se è possibile farlo.

PERSONAGGI

Ho già scritto qualcosa nel punto precedente, ma dato che sono una delle cose più importanti in una storia mi sembra giusto riprenderli. I buoni non fanno sempre e solo cose buone e non si comportano sempre in modo perfetto, i cattivi non sono sempre degli psicopatici senza cuore, l'amico del cuore non è sempre innamorato del protagonista e non sempre mette i bastoni tra le ruote alla relazione principale, non tutti sono sempre dei geni, non tutti devono sapere sempre ogni cosa, non tutti devono amare arte, libri, guardare le stelle e andare per mostre. Per scrivere una buona storia non c'è bisogno di avere un orfano, non c'è bisogno di avere qualcuno con un problema psicologico, di avere qualcuno con dei genitori senza cuore o un passato segreto.

Evitate di esagerare con i personaggi e provate a farli rimanere coerenti con sé stessi. Va bene cambiare, ma con un percorso.

Ovviamente potete mettere tutte le cose che ho elencato sopra, semplicemente non sono obbligatorie e non dovete forzare i personaggi. Può essere più interessante un personaggio semplice ma ben strutturato che uno con mille traumi alle spalle, ma "piatto".

Provate a renderli realistici e reali.

DESCRIZIONI E DISCORSI

Cercate di evitare di scrivere una storia con dialoghi infiniti in cui, in mezzo, non succede nulla. Se due personaggi (o tre addirittura!) stanno dialogando e voi mi fate solo un botta e risposta per sei, sette, dieci interazioni il lettore perde il filo di chi sta parlando, a meno che non sia chiarissimo. Cioè se un vampiro e la sua preda stanno chiacchierando sul fatto che il vampiro gli voglia succhiare il sangue va pure bene, ma se due studenti stanno parlando di un altro alunno potrei confondermi su chi dice cosa. I discorsi diretti senza descrizioni di ciò che stanno facendo i personaggi si utilizzano solitamente quando si vuole dare un senso di velocità nel dialogo, nei botta e risposta, in situazioni particolari. Se due personaggi sono seduti e parlano a lungo fategli fare qualcosa, fateli mangiare nel frattempo, fateli sospirare, ridere, scuotere la testa, descrivete l'intonazione usata, così da far capire meglio la scena al lettore.

Per le descrizioni invece ho un consiglio forse un po' strano: cercate di capire il contesto della vostra storia e quanta descrizione utilizzare. Se state scrivendo un au scolastica non c'è bisogno di spiegare al lettore com'è fatta l'aula (sarà un aula normale! Lo sappiamo tutti com'è fatta), se state scrivendo un romanzo ambientato ai nostri giorni evitate di scrivere mille parole su com'è fatto un personaggio; non interessa a nessuno che abbia i capelli folti e biondi come il miele, le dita lunghe e sottili, le vene sul braccio e la vita stretta. Date qualche incipit particolare e lasciate un po' di immaginazione al lettore. Anche perché, poi, i bangtan sappiamo tutti come sono fatti, è davvero importante spiegarlo? In più avete solo diecimila parole per questa OS, se lo riempite di descrizione dove la mettete la storia?

Diversa è la questione se l'ambientazione è fantasy o se i protagonisti sono in qualche posto particolare: descrivilo, usa anche metafore, concentrati sui punti importanti per dare un'idea al lettore di dove sono. Non c'è bisogno di descrivere un luogo per sei pagine come Paolini con il Farthen Dûr, ma un paragrafetto se davanti a loro hanno distese colline verdeggianti con castelli, ponti e case elfiche ci sta.

SMUT

Non è obbligatoria, lo sapete. Però la smut è bella quindi spero che ce la mettiate in tanti lmao.

Personalmente non amo molto la smut scritta in modo volgare. Non mi piace leggere "il suo cazzo duro", "glielo ficcò nel buco del culo", "le palle", "la minchia" ecc. Ci può stare se è in prima persona, ci può stare se volete dargli un senso violento, ma se due giovane anime pure stanno avendo la loro prima notte scriverci "gli ficcò il cazzo nel culo" fa scemare tutta la dolcezza. Ci sono un sacco di altre belle parole che si possono usare, ci sono le metafore e, comunque, il sesso non è solo il cazzo infilato da qualche parte. Insomma, ci sono i baci, le carezze, le sensazioni provate, le cose che si possono dire. Se scrivete smut provate a renderla erotica, almeno. Una smut scritta tanto per metterci una smut non ha molto senso. La smut è bella se ti lascia qualcosina, insomma, capito, no? Beh, è una smut, è un racconto erotico, quello deve fare, non giriamoci intorno: ti deve fare eccitare. Ma non è un porno, è una lettura, dovrebbe – a mio parere – essere un crescendo.

P.S. Non scrivete cose impossibili fisicamente. Tipo l'ano non si lubrifica da solo, neppure quando si è eccitati. (Sì, ho letto una ff smut in cui uno era talmente eccitato che gli si era bagnato l'ano, ve lo giuro).

TEMATICHE SENSIBILI

Questa cosa mi sta particolarmente a cuore. È bello leggere una storia con dentro tematiche importanti, tutti noi che abbiamo come sogno diventare scrittori – penso – vorremmo poter aiutare, parlare di cose che ci stanno a cuore, dare un impatto al lettore. Il problema è che certe cose vanno scritte in un modo particolare e con uno studio alle spalle. Evitate di scrivere di stupri, violenze, malattie fisiche o mentali, argomenti sensibili in generale se non ne sapete assolutamente nulla. Se volete metterci uno di questi argomenti state attenti a passare almeno (e dico almeno) due o tre settimane sui libri e su internet a leggere, leggere e leggere di uno di questi argomenti. Fate conto che, da parte mia, se vedrò superficialità nel toccare una di queste tematiche abbasserò di molto il punteggio della storia. Fate attenzione a ciò che scrivete e a ciò che volete regalare al lettore.

Potete star sicuri che nel caso scriviate, per esempio, di un Jimin che ha subito sedici anni di abusi sessuali da parte di un familiare stretto, che soffre di depressione per questo, che si taglia, che è anoressico e dopo una settimana dall'incontro con Taehyung, sua anima gemella, tutto passerà perché "l'amore può ogni cosa" avrete un mio bello zero a COERENZA e un punteggio bassissimo a STORIA. Mi piacciono i lieto fine, ma con un senso e, soprattutto, ci sono persone che leggeranno la vostra storia che potrebbero aver subito davvero qualcosa di brutto e che potrebbero trovarlo offensivo.

GENERE DELLA STORIA E LESSICO

Le storie d'amore possono stare letteralmente ovunque! Provate a mettervi in gioco e a variare un po'. I prompt non sono specifici a romanzi moderni, provate a scrivere un horror o un fantasy se non l'avete mai fatto! Da parte mia sarà sicuramente più facile ottenere dei punti in più almeno in bonus e, probabilmente, in storia (per l'originalità) se non scriverete au scolastici. Poi magari mi stupirete con la migliore teen scolastica d'amore che io abbia mai letto.

In più provate a capire quale sia il lessico migliore per la vostra storia. Se state scrivendo una storia d'amore semplice, tra ragazzi, senza troppo angst cercate di adattare il lessico usato e la "pomposità" della narrazione. Se due sedicenni si stanno dando il primo bacio non descrivetelo alla Dante Alighieri, rendetelo dolce e semplice. Se un licantropo sta strappando a morsi la gamba di qualcuno, invece, provate a dargli una connotazione più ansiogena, a tratti splatter. Se Jungkook è appena stato incoronato imperatore e sta parlando con il reame dategli un tratto solenne. Insomma, siate coerenti anche nel tipo di linguaggio scelto.

Beh. Non mi viene nient'altro. Penso che i consigli possano anche finire qui.

Vi faccio tanti in bocca al lupo per il contest e non vedo davvero l'ora di leggere le vostre storie!

Deb

P.S. La Yoonmin è reale anche se scriverete di altre ship.

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