Spiegare ancora il suo piano geniale poteva parere pleonastico, ma l'espressione perplessa dei suoi complici era immutata.

"Capo..." Gilbert lisciò le pieghe della gonna. "Posso capire ventose, carrucole e quant'altro" commentò indicando Auguste, già pronto a superare gli infrarossi, "e il travestimento mi va bene, ma perché un pinguino?" Accarezzò un'ala dell'uccello. "Non sa sparare, e mica dobbiamo derubare lo zoo."

Lui sorrise. "Appunto. Meglio abbondare con i diversivi." Si avvicinò all'animale e gli legò una delle repliche del diamante al collo. "E presto saremo gli uomini più ricchi del mondo. È meglio abituarsi a fare le cose in grande!"