⁉️62ª PAROLA DRABBLE (KEEP CALM, WRITE DRABBLE)⁉️
Bivubi era seduto sul divano e aspettava il caffé dopo la cena che deliartemisia aveva preparato. Dopo i primi giorni in cui aveva saggiato il suo coraggio, la strega aveva deciso di non maltrattare ulteriormente il terzo giudice e le cose erano migliorate... ma non temete: ogni tanto uno scherzetto glielo tirava.
«Ecco il tuo caffé.» Vale gli porse la tazzina, Bivubi gli rivolse uno sguardo circospetto, «tranquillo, l'ho preparato io,» fece una risatina quando vide la faccia del ragazzo rilassarsi.
Il campanello suonò.
«Vado io!»
Sentirono i passi di deliartemisia dirigersi all'ingresso e dopo qualche minuto entrarono in salotto lei e Triskele86.
«Ciao Triskele!». Esordì Vale.
«Ciao.» Disse Bivubi, «dunque è ora che mi congedi e mi goda il meritato riposo.»
«Grazie,» rispose Triskele, «sono molto contenta di succederti.»
«Ti ringraziamo per il tuo lavoro da terzo giudice e per la bella manche che hai preparato.» Gli disse Vale.
Prese la parola deliartemisia: «Mi associo a Vale, grazie.»
«Allora vi saluto e ci vediamo alla prossima.»
Bivubi strinse le loro mani in segno di saluto e lasciò l'appartamento.
«Molto bene!». Esordì Vale, «già sai come funziona. Hai qualche idea?»
Triskele si sistemò meglio sulla poltrona.
«Negli ultimi tempi la vita di molte persone è stata stravolta. Ma anche guardando ognuno al suo piccolo, spesso nella quotidianità dobbiamo lottare e incontriamo delle difficoltà. Io stessa sto vivendo un periodo molto difficile. Spesso si tende a pensare che le difficoltà siano insormontabili oppure, al contrario, si rischia di sottovalutare i problemi. Molte persone non chiedono aiuto, forse per orgoglio o perché non vogliono sentirsi inadeguate o perché non riconoscono di avere un problema. Credo invece che sia importante chiedere aiuto e che non ci sia nulla di sbagliato in questo! E vorrei portare questo messaggio.»
«Il tuo ragionamento è giusto» rispose la strega.
«Dunque vuoi che i partecipanti a questa manche trasmettano che "si può chiedere aiuto".»
«Mi sembra un bel messaggio,» disse deliartemisia, «e quale parola hai scelto?».
«Tapino.»
Vale consultò il suo fedele dizionario
Tapino: Misero, infelice, tribolato; Misero, infelice: che voi del suo essilio e dell'essere andato tapin per lo mondo sette anni non siate cagione ... (Boccaccio); e come sost.: Come 'l tapin che non sa che si faccia (Dante); Il clamor delle turbe vittrici Copre i lai del t. che mor (Manzoni); interrogo tremando di rabbia il primo t. che incontro (L. Romano)
«Mi piace» disse Delia spizzicando dentro la ciotola dei cioccolatini cercando quello fondente.
«Bene, facciamo uscire la manche» rispose Vale già col cellulare in mano.
«Fermi tutti!»
Vale alzò gli occhi e Delia si bloccò col cioccolatino tra i denti. Entrambe guardarono Triskele con aria interrogativa.
«Stiamo dimenticando qualcosa...»
«Ma gne gnosa?» rispose Delia smangiucchiando il suo cioccolatino.
«I minions?» chiese Vale.
Triskele portò una mano sconsolata al volto.
«Cosa c'è tra pochi giorni?»
Silenzio.
«Okay, vi do qualche suggerimento: uova, cioccolato, pulcini, ulivo...»
Vale e Delia si illuminarono.
«Pasqua!»
«Quindi non può essere la solita manche, non trovate?»
Vale e Delia annuirono con gli occhi illuminati.
«Possiamo organizzare una caccia al tesoro!» Delia non stava nella pelle, ma Triskele era pronta a smontarla.
«E se regalassimo un uovo di ciocciolato a ogni partecipante?» propose Vale.
Delia guardò la ciotola dei cioccolatini, poi guardò Vale con gli occhi sognanti.
«Ciooooccooolaaatooo.»
«Delia, che c'era in quei cioccolatini?» chiese Triskele.
Valentina rise. «Mi sa che Bivubi ci ha messo qualcosa... occhio per occhio... »
«Comunque le uova ci stanno eccome!»
«Bene, è deciso!» disse Vale battendo le mani, «ogni volta che un partecipante ci manderà il suo racconto, vincerà un uovo che sarà estratto in modo del tutto casuale.»
«E che ci mettiamo dentro?» chiese Triskele.
«Ciooooccooolaaatooo.»
«Okay, ci siamo perse Delia... Vale, hai qualche idea?»
«Il premio più ambito sarà sicuramente una lettera.»
«Ciooooccooolaaatooo.»
«Sì, Delia, va bene! In un altro ci metteremo un piccolo ovetto di cioccolato dipinto. Sei contenta?» propose Vale.
«Che ne dite di farlo appiccicare alle copertine delle storie per chi vuole?»
«Si può fare! E nel terzo...?»
«Scherzeeettooo.»
«Delia, quello è Halloween» rispose Vale.
«Ma no», esordì Triskele, «Ci sta! Nel terzo uovo ci mettiamo un bel biglietto "Questa volta ti è andata male... ma sii felice, perché ti resta il cioccolato dell'uovo!"»
«Cattiva» osservò Vale.
«Mi piace!»
Triskele e Vale si guardarono negli occhi.
«La strega è tornata tra noi» disse Triskele.
Vale riprese il comando. «Va bene, abbiamo bighellonato abbastanza. Ricapitolando... abbiamo la parola Tapino e un messaggio importante da trasmettere: "Si può chiedere aiuto". Inoltre ogni partecipante riceverà un uovo di cioccolato con cui, a sorte, potrà vincere una lettera, uno sticker di un uovo dipinto o... niente. Ora prendete le vostre uova di cioccolato, scartatele, addentate un pezzo di fondente e scrivete felici e contenti!»
«Col cioccolato tra i denti» aggiunse Delia.
«Ci siamo dimenticate di aggiungere che l'uovo di Pasqua sarà consegnato sul nostro gruppo Telegram e la sorpresa sarà svelata sempre lì tramite sorteggio casuale, per chi non è presente non vi preoccupate... Troveremo sicuramente un altro modo per farvi ricevere l'uovo con la vostra sorpresa. A tal proposito cogliamo anche l'occasione per invitare tutti nel gruppo, se volete accedere vi basta commentare qui e vi manderemo il link per l'accesso... Vi aspettiamo!»
Avete venti giorni di tempo per scrivere la vostra drabble contente la parola "tapino" a partire da oggi 1 aprile fino alle ore 23:00 del 21 aprile.
Buona scrittura e buona Pasqua a tutti!
Le giudici Vale e Delia
e la vostra giudice temporanea
Triskele
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top