Narratore esterno

spero venga ugualmente bene

Corre, corre, corre.
Non sa dov'è e ne dov'è diretta, ma continua a correre col ppanico nel cuore.
Qualcosa la insegue, qualcosa di sconosciuto ma maledettamente veloce, tanto da costringere la ragazzina a correre a perdifiato.
Corre tenendosi il petto, obbedendo all'istinto di sopravvivenza e all'impellente bisogno di trovare Jade, la sua professoressa di matematica.
Sembra assurdo, trovarla in questo luogo sconosciuto e popolato da mostri, ma lei sa che si trova lì con lei, fra le mura color panna di quel labirinto senza fine.
Continua a correre,  quando il rumore dei passi dell'inseguitore si fa più fievole, Cat si apr in un piccolo sorriso fiducioso, consentendo a se stessa di rallentare il ritmo, e ne approfitta per guardarsi un po' attorno.
La prima cosa che nota sono i grandi blocchi squadrati con i quali sono fatti i muri, che inspiegabilmente mi ricordano le piramidi egizie.
Forse sono i segni e i bassorilievi incisi sopra, i disegni scarabocchiati senza senso per me...
Jade saprebbe decifrarli...
pensa tristemente la ragazzina, chiedendosi dove mai possa essere in quel luogo sconfinato; ma le sue riflessioni durano poco, interrotte dall'intensificarsi della corsa dell'essere dietro di lei.
Con un grido spaventato la piccola Cat ricomincia a correre più veloce di prima, col cuore a mille.
Nell'innaturale silenzio, oltre al respiro affannoso di Cat e il rumore delle sue scarpe sul terreno, si distingue un ticchettio ritmato coi passi della creatura.
che siano artigli...?
i pensieri della ragazza prendono una brutta piega, immaginandosi l'aspetto della creatura, sempre più terrificante ol passare dei secondi.
no, basta! Maledetta immaginazione!
Si sgrida da sola, non volendo peggiorare la situazione già abbastanza penosa.
Mentre corre, per distrarsi dai dolori che le gambe accusano per la corsa prolungata inizia a pensare, chissà cosa Jade avrebbe detto di lei ora.. ed all'improvviso avvampa imbarazzata, senza capacitarsi di come in un modo o nell'altro i suoi pensieri vertano sempre su di lei.
Accelera improvvisamente il passo, come per mettere più distanza possibile fra lei e i suoi pensieri.
Quasi casualmente, nota la stranezza maggiore del posto, quella che fa drizzare i peli sulla nuca: il silenzio profondo ed immutabile, come se il tempo non scorresse.
Viene interrotta bruscamente da un colossale frontale che la fa cadere sulle ginocchia, stordita e dolorante.
"Valentine! Guarda dove vai, stupida mocciosa!" Sbraita una formosa donna sulla ventina, con un decolletè estremamente generoso.
La ragazzina alza il viso, con gli occhi lucidi di sollievo, e viene strattonata dalla maggiore per il braccio per farla alzare.
"J-Jade.."
"Non sprecare fiato e dimmi se sei ferita."
un cenno negativo della scolara, che si morde il labbro per la tensione.
"s-sto bene... mi inseguiva una cosa... d-dove siamo?"
Cat azzarda una domanda, con la voce che trema dalla tensione; e di riflesso le si imporporano le guance.
"Non ne ho idea." risponde brusca Jade, tesa e nervosa a causa di questa ignoranza. "Il luogo rimanda all'antico Egitto, speciamente per i segni ideogrammatici che però non sono geroglifici. In pratica.. non lo so. Ma sciocca bambina, la domanda non è dove siamo, ma come cazzo ce ne andiamo." ringhia piano la professoressa, quasi parlando da sola, e quindi non notando una creatura che stava per saltarle addosso dalla schiena.
L'unica cosa che ha impedito la sua morte è Cat, che si è lanciata contro la grande, e dopo essere cadute entrambe s lanciano in un corridoio per una fuga a rotta di collo da entrambe le bestie che precedentemente le seguivano.
Finalmente le due riescono a vedere nei dettagli le creature: mostri neri  come la notte dai contorni fumosi, indistinguibii, ed occhi gialli con pagliuzze rosse da serpente.
Corrono al massimo delle proprie possibilità, ma sanno di non potercela fare.
In particolare la ragazzina, già stanca per la precedente corsa, sa che non possono continuare così.
Quelle creature non si fermeranno mai.. a meno che non le distragga  qualcuno.
Lentamente, nella testa di Cat si forma un piano.
A

ppena hanno preso un ragionevole vantaggio, essa si blocca prendendo la grande per il colletto, e tirandola a se in un bacio appassionato, disperato.
Jade ricambia volentieri, staccandosi solo quando entrambe non hanno più fiato.
"Questa frocetta ha sempre voglia di essere fottuta dalla sua prof di matematica vero? Mi spiace deluderti, ma abbiamo un problem-" viene perà interrotta bruscamente.
"Scappa e vivi, fallo per me, tu hai più risorse per sopravvivere.. addio"
Cat spintona Jade, troppo scioccata per reagire, e inizia a correre verso le creture che non avevao arrestato la loro corsa. Ignorando le urla di protesta della maggiore, si scaglia verso le creature mirando a distrarle.
Esse però, una volta venute a contatto con la ragazza, paiono assorbirla all'interno del loro assurdo corpo d'ombra.
Si sente un agghiacciante urlo di dolore...
E Cat si risveglia nel suo letto, tirandosi su di scatto, matida di sudore e dolorante.
era solo un sogno..
pensa incredula, per poi dare un occhiata alla sveglia e correre a farsi una doccia rapida.
Prese addirittura in considerazione di parlare alla West di tutto.. ma immaginando già i commenti sarcastici decise di evitare.
Si veste velocemente e corre fuori per arrivare a scuola in orario, ma sorpresa nota una costosa auto sul vialetto, e sa bene a chi appartiene.
Sale su essa e guarda l'autista, la sua prof di matematica.
"come mai qui..?"
"Mi facevi troppa pena e sono venuta a darti un passaggio." Risponde bruscamente mettendo in moto.
Durante tutto il percorso un silenzio pesante dominò in macchina. Quando la grande parcheggiò, Cat riuscì a racimolare sufficiente coraggio.
"Jade... tu cosa ne pensi dei sogni?" arrossendo abbassò lo sguardo.
"Penso che ci sia un motio specifico dietro questa domanda." Afferma con voce seria, prendendo il braccio di Cat e osservando i lividi che andavano formandosi su di esso. Sicuramente erano stati generati da una stretta eccessiva.. ed entrambe, guardandosi negli occhi, capiroo fuori da ogni dubbio quale stretta li avesse causati.


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Anniewaii, non so quale sia migliore, se questa o l'originale.. fammi sapere :)

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