Wolfdogs18 con Il suono della passione

Nick: wolfdogs18

Titolo: Il suono della passione
Vincitore storia d'amore




Sinossi:

Hai una passione o semplicemente un sogno che vorresti realizzare?Sì? Allora dimmi: cosa faresti se un giorno ti svegliassi e scoprissi che quell'amore è anche l'origine di un dolore inimmaginabile? Continueresti a seguirlo oppure no?
Il palco; l'emozione davanti ai giudici; la vittoria... Avrebbe dovuto essere la realizzazione del sogno di Marianne ciò che, invece, in pochi attimi si trasforma in un incubo ad occhi aperti. In una notte perde il suo porto sicuro, la persona che fino a quel momento era stata un punto di riferimento, e si ritrova catapultata in un mondo che non conosce, dove la musica, la sua grande passione, è solo l'origine di una sofferenza con cui ha difficoltà a convivere e che la mette di fronte a una tormentata decisione.
A causa di ciò, si costruisce un muro per proteggersi da altri eventi che potrebbero far sgretolare anche l'ultimo appiglio che le è rimasto, finché non incontra Davide, un ragazzo riservato che attira da subito la sua attenzione.Anch'esso ferito duramente da un destino avverso, ritrova negli errori del suo passato la motivazione per aiutare la giovane a riappacificarsi con la vita.
Con il passare del tempo riesce a scalfire quelle barriere che la ragazza si è costruita, facendo nascere un forte legame.Non tutto però è come sembra, perché Marianne nasconde qualcosa: un segreto troppo grande per mantenerlo tale; un segreto che, se Davide venisse a scoprirlo, manderebbe in mille pezzi il rapporto tra i due.
Può essere l'amore sufficiente a ricucire due anime distrutte?





INTERVISTA




1) Da quando scrivi? E come hai scoperto questa tua passione?

Non saprei dire bene come mi è nata questa passione. Ho sempre amato leggere e, molto probabilmente, è stato questo a farmi avvicinare anche alla scrittura. Fin da quando ero piccola, i libri sono stati la mia via di fuga dalla vita di tutti i giorni.
Adoravo anche trasformare il mio piccolo mondo, immaginando storie in cui si realizzava tutto quello che desideravo.
Con il passare degli anni, questa voglia di evadere dalla realtà si è trasformata in un bisogno di mettere su carta le diverse vite parallele create, in modo da non dimenticarle.
La mia primissima storia, però, l'ho scritta a 13 anni circa: un horror per ragazzi, molto simile al genere "Piccoli brividi" di R. L. Stine (a quel tempo impazzivo dietro le sue storie). Una decina di pagine, in realtà, tutte scritte a mano.
Ce l'ho ancora; è ben conservata in un cassetto della mia scrivania. Certo, non si può definire un capolavoro, ma per me è comunque un bel ricordo. Così come per il mio primo romanzo, scritto l'anno seguente: una fanfiction, per coronare il sogno adolescenziale di incontrare i miei cantanti preferiti di allora, anche se solo su carta. È stato in quel periodo che ho capito quanto adorassi scrivere e quanto mi facesse stare bene, e non ho più smesso.

2) Cosa ti ha spinto a scrivere questa storia? Raccontaci la tua ispirazione.

"Il suono della passione" è nata dalla mia altra grande passione: la musica.
Volevo creare qualcosa che facesse capire a chi leggeva quanto importanti possono essere i sogni. Serve coraggio per buttarsi e seguire passioni considerate da molti solo miseri passatempi. Così facendo si rischia di vivere una vita con il rimorso di non averci provato abbastanza, di aver mollato troppo in fretta.
Questo lo dico perché sono stata la prima ad aver paura, a credere di non essere abbastanza brava prima ancora di averci provato. Ed è ciò che accade anche alla protagonista.
La paura delle volte può schiacciarci, ma è proprio in quei momenti che bisogna essere più forti e dare sfoggio di tutto il nostro coraggio, anche quello che non sapevamo di avere.
Questo l'ho capito quando, un anno, a causa delle placche in gola, non ho potuto cantare per quasi due settimane. Anche se per un breve periodo, il non poter fare quello che amavo mi ha distrutto. Mi sentivo incompleta, e in quel momento ho compreso quanto fosse importante per me il canto; lasciarlo a un semplice passatempo, come mi era sempre stato detto, mi sembrava una cosa impossibile da accettare.
Ho sentito il bisogno di inserire tutto ciò in un romanzo, all'interno di una storia d'amore, genere che ho scoperto calzarmi alla perfezione.

3) Hai intenzione di scrivere ancora? Se sì, sarà sullo stesso genere?

Sì, certo! Fermarmi qui mi risulta impossibile anche solo da immaginare.
Mi piace sperimentare, mettermi in gioco, perciò ho già alcune idee per un paio di nuove storie che si distaccano dal genere romantico: una fantasy e una di narrativa generale. Il problema sta nel riuscire a coniugare lo scrivere con il tempo libero, sempre troppo poco ahahah.

4)Rendici partecipe delle tue emozioni. Cosa provi mentre scrivi?

Molto dipende dalla scena che descrivo. Mi accompagno sempre con della musica e mi lascio trasportare da essa. In questo modo mi è più semplice portare in superficie le mie emozioni, trasferendole poi sui personaggi. Cerco di immedesimarmi in loro, di capire cosa potrebbe portare a un determinato comportamento e come io mi sentirei in quel caso (e quindi come reagirei). Inoltre, prendo spesso spunto da eventi che mi capitano. Il resto, perciò, viene di conseguenza: mi arrabbio, rido, piango, ... Mi affeziono ai personaggi tanto che non mi sembra più di essere la loro creatrice, quella che regola i loro movimenti e le loro decisioni, ma più un'amica che li segue passo per passo in una crescita continua.

5) Ti aspettavi il primo posto in questo Contest?

No, assolutamente! C'erano tantissime storie fantastiche che gareggiavano con me. Certo, la speranza c'era, ma la vittoria è stata una bellissima e inaspettata sorpresa ✨, così come la recensione fatta da Angela ❤️!
È la storia a cui tengo di più. Racchiude tutto il mio mondo (nel vero senso della parola visto che è ambientata nella mia città 😆). E poi, ci ho dedicato tanto tempo e fatica. Ho fatto molte revisioni modificando anche interi capitoli per renderla migliore e soddisfare i miei stessi standard. La perfezione non esiste, ma visto che il mio stile e la mia scrittura si sono evoluti con gli anni, ad ogni rilettura trovavo sempre qualcosa da sistemare e correggere.
Quindi questa vittoria è stata una ricompensa verso tutto il lavoro svolto.

6) Qual è il tuo sogno nel cassetto? Speri di pubblicare un cartaceo?

Beh, vedere finalmente una mia storia sullo scaffale di una libreria sarebbe magnifico! Oltre a una soddisfazione personale, diverrebbe anche la mia rivincita verso tutti quelli che ridevano di questa mia passione.Il vero sogno, però, sarebbe quello di poter diventare un punto di ispirazione per gli altri. Mi piacerebbe riuscire a trasmettere dei messaggi con le mie storie, messaggi che possono aiutare i lettori a crescere come persone.




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