Sale 2
Stile di base
«Via! Via tutti, tranne lui!» Xandra marciò sul ponte come una furia omicida, i marinai si affrettarono a eseguire l'ordine.
«Xandra, non sono stato io!» con uno schiaffo lo fece cadere in ginocchio, gli puntò la sciabola alla gola.
«Perché, verme.» sibilò.
Edward, lo sguardo fisso sul legno del ponte, la testa voltata ostinatamente da un lato per il bruciore, rispose: «Non sono stato io, devi credermi.»
«Tu hai perso il diritto di darmi del tu!»
«Voi, allora, ma dovete credermi! Non vi ho tradita!»
«Abbi il coraggio di guardarmi negli occhi...» ordinò Xandra, sollevando la punta della spada per fargli alzare il mento.
«Non vi ho mai tradita.» ribadì, in quella posa innaturalmente fiera, lo sguardo scuro fisso negli occhi verdi e lucidi del capitano.
«Sei l'unico a cui l'ho detto...»
«Può averci sentito qualcun altro. Io. Non ho detto. Niente.» Scandiva le parole chiaramente, nel tono più sincero che riusciva a tenere.
«Giura allora. Giura su ciò che ami di più al mondo.» Aveva le nocche bianche per la presa sull'elsa della sciabola.
«Giuro su di voi che non vi ho mai tradita e che mai vi tradirei, mia signora. Dovete credermi.» Un calcio in pieno petto lo fece atterrare di schiena sul ponte.
«Come osi. Come osi giurare sul mio nome.» Gli occhi ridotti a fessure, il respiro sconnesso e la rabbia impressa sul viso, Xandra gli premeva sui polmoni con la suola dello stivale.
«Vi ho... vi ho sempre detto il... vero! Ho giurato la mi...a fedeltà su ciò... che amo di più al mondo, co... come mi avete richiesto!» Cercò di liberarsi senza ferirsi con la spada, poi annaspò, senza fiato. «Cosa... devo... fare per convincervi? Ditemelo e lo farò. Devo... strisciare perch...è mi cre...diate? Vol...ete... che mi but...ti in mare per provare che... sono pronto a mor...ire?»
Un'espressione spiacente comparve per un attimo sul viso del capitano, ma scomparve subito. Menzogne e lusinghe. Portò la lama a un millimetro dalla sua pelle. Senza accorgersene allentò il peso sullo stivale.
«Se devo versare il mio sangue per provare la mia fedeltà...» Edward inspirò e si alzò di pochi millimetri, una goccia di sangue rosso scivolò sul filo della spada. «...allora guardate.»
La sciabola tremò e cadde a terra, le gambe di Xandra cedettero. Edward la prese tra le braccia appena prima che sfiorasse il suolo. «Grazie al cielo...»
Lo guardò in lacrime, portandosi le mani sul volto. «Tu... devi perdonarmi. Non so cosa mi sia preso, per dubitare che...»
«State serena, ora vedete di nuovo bene.»
Xandra prese un respiro e scosse la testa. «Non ti ho mai meritato.»
Edward appoggiò la fronte su quella del capitano. «Non dite così, avete solo commesso un errore.»
«Mi... mi stai ancora dando del voi...»
«Ordini...»
Xandra soffocò un singhiozzo. «No... basta. Basta.» Gli accarezzò una ciocca, gliela portò dietro l'orecchio.
«Ti ringrazio per la tua fiducia, Xandra.»
«Ma non l'ho avuta...» lo guardò, le guance rosse e rigate.
«Me la stai mostrando con le lacrime...» sussurrò Edward, prendendole il volto tra le mani e lasciandole un bacio sottile sulle labbra. Xandra gli prese i polsi e si avvicinò di nuovo, sfiorandogli il naso con il suo e facendo incontrare di nuovo le loro labbra.
«Se non eri tu... chi?» chiese sottovoce, allontanatosi per un momento.
«Lo troveremo, non preoccupartene ora. Ti giuro che lo troveremo...»
«Il taglio...»
«Solo un graffio.»
«Non sarei nessuno, senza di te... promettimi di ricordarmelo, se lo scordassi di nuovo.»
Edward sorrise e annuì, baciandole il collo.
«Te lo prometto, capitano.»
Stile imitato (Shakespeare)
Scena 3, Atto 4: Sul ponte della Dark Lady
Entra Alexandra
Alexandra
Via tutti, non voglio altra anima sul ponte che la sua!
Edward
Alexandra, ti prego di credermi, non ti tradirei neppure se ne dipendesse la mia vita!
Escono i marinai
Alexandra
Perché mi hai tradita? Io ti avevo affidato la mia vita, solo tu sapevi!
Colpisce Edward che cade, la lama puntata alla gola
Edward
Non ti ho tradita, Alexandra!
Alexandra
Smetti di chiamarmi per nome, rivolgiti a me come a un'estranea, verme, perché è estranei che siamo da oggi.
Edward
Non vi ho tradita, mia signora, lo giuro sul mio onore!
Alexandra
Quale onore, quale giuramento? Non riesci neppure a guardarmi negli occhi!
Il tuo nome è carta straccia, il tuo onore vale meno della sabbia.
Edward
Non vi ho mai tradita, ma se avete scordato ogni mio gesto per voi e non mi ritenete degno di onore, ditemi voi su cosa giurare!
Alexandra
Giura allora, giura su quanto hai di più sacro, caro e amato al mondo.
Edward
Giuro su di voi che non vi ho tradita, giuro che preferirei morire!
Alexandra colpisce Edward, ora sdraiato di schiena, e gli preme con lo stivale sul petto; alla gola è ancora puntata la lama
Alexandra
Come osi, verme, giurare sul mio nome? Tu che non meriti più di pronunciarlo, come puoi pensare che questo gesto mi convinca?
Edward
Ho giurato come mi avete chiesto, su quanto ho di più caro e sacro, che vi sono stato, sono e sarò sempre fedele.
Cosa devo fare per convincervi? Devo strisciare implorante come il verme che mi accusate di essere? Devo gettarmi in mare, farmi sbranare dagli squali, per dimostrare che sarei disposto a morire nel vostro nome?!
Alexandra, al pubblico
Perché sembra sincero, perché null'altro che verità riesco a leggere nei suoi occhi? Perché la mia spada trema, se queste son solo menzogne, lusinghe, se non può aver tradito altro che lui?
Edward
Se mi state chiedendo di versare il mio sangue, perché sia una volta per tutte dimostrata la mia innocenza...
Si alza
Alexandra, al pubblico
E su questa prova la mia spada cede,
su questo sangue mi si stringe il cuore,
su questo giuramento tutto crolla.
Cade e piange, Edward la sorregge
Alexandra, a Edward
Perdonami, sono stata una folle, a dubitare che mi fossi fedele.
Edward
Non ho nulla di cui perdonarvi, signora, chiunque avrebbe pensato di me lo stesso.
Alexandra
Tu di me mai avresti potuto pensarlo, come puoi non essere furioso? Non ti merito, e tu continui a ubbidirmi.
Edward
Voi siete il mio capitano, la mia signora. Io conosco il vostro cuore e so che meritate molto più di me.
Alexandra
Ancora mi tratti con riguardo, dopo averti umiliato?
Edward
Me l'avete ordinato.
Alexandra
Ti prego, smettila, trattami come merito, come una che non sa più riconoscere la lealtà nel tuo sguardo.
Edward
Ti ringrazio per la tua fiducia, capitano, per questa meriti ogni riguardo.
Alexandra
Non l'ho avuta, Edward, come mi ringrazi?
Edward
Me la state mostrando ora, con le vostre lacrime.
La bacia
Alexandra
Se non tu, chi ha tradito?
Edward
Capiremo, ma non angustiarti per questo.
Alexandra
Ho tagliato la tua pelle... sanguini per me.
Edward
Niente più che un graffio, paragonato alla ferita che mi stavate causando con il dubbio... ma facendo cadere quella spada avete risanato ogni mia ferita.
Alexandra
La prossima volta che la mia fede vacilla, promettimi di ricordarmi cosa sono senza di te: nulla più che schiuma marina.
Edward
Splendida, che brilla sotto il sole. Non temere, so che riuscirò a convincerti della mia fedeltà.
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