Contest Musicale by Elvis Presley

Cogliendo ispirazione dal testo di un brano di Elvis, liberare la fantasia.

Ho scelto la canzone "Are you lonesome tonight".

Confesso che non la conoscevo. Sono andato a leggere la storia del brano e alla fine ho scelto di non ispirarmi al reale, nè tanto meno al rapporto tra Elvis e Priscilla ma guardando il video musicale della canzone, proposto nella pagina del contest, ho immaginato una risposta al testo cantato. 

Di seguito il risultato!

Grazie _ElvisPresley_ per la sfida :)

-----

Sono le cinque del pomeriggio, una giornata calda e pigra di luglio. È domenica.

Fuori, attraverso le finestre del salotto, avverto la voce dei vicini accanto, che salutano con fastidioso slancio, la coppia di amici di turno giunta a trovarli giusto per l'ora del thè.

I figli dei vicini di fronte giocano a pallone in mezzo alla strada; a quell'ora non passa nessuno, loro non rischiano nulla, sono le finestre del vicinato a doversi preoccupare.

La ragazza che occupa la villetta accanto alla mia ha deciso di prendere il sole, piazzando la sdraio sul retro, una bibita ghiacciata nella mano destra, la punta del naso ritta verso l'alto e la radio accesa dai toni non troppo nascosti.

Quello che mi arriva come un sottofondo, lo immagino là fuori come un brulicare di suoni, di risate, di vita.

In casa sono sola.

Sto seduta nel centro esatto del divano in pelle marrone consunta, dal tocco vintage, le gambe incrociate, le mani sulle ginocchia, lo sguardo fisso davanti a me.

Qui dentro è tutto il contrario di fuori: silenzio. Io sono tutto il contrario di fuori.

Fisso l'entrata e ti immagino là: la logica imporrebbe un'urgenza data dalla troppa mancanza invece è il dolore ad esigere una reazione chiamando in causa rabbia e frustrazione.

Mi spingo ad alzarmi, a lasciarmi trascinare in avanti da una forza che è tutto fuorché entusiasmo.

Prendo il tuo vinile, l'ultimo che mi hai regalato. Lo tengo accanto al giradischi, non l'ho mai ritirato nella mischia degli altri, voglio che sia sempre in vista, primo tra tutti perché ho ancora bisogno di sentirmi male; di farmi male per poter guarire.

Lo appoggio sul piatto e con l'indice avvio la danza della puntina. Qualche istante di sospensione che taglia il fiato ed ecco la tua voce risuonare nella stanza. Ogni volta mi stupisco nel sentirla così calda ed avvolgente, mi illude che ad averla sia la persona più sincera del mondo, quella a cui affideresti la vita intera. Ma è solo illusione, ora l'ho capito e come sempre mi rimprovero di aver vacillato, ancora una volta, di fronte ad un'evidenza ormai concretizzata.

Odio il ricordo di quel giorno d'estate: la vecchia cabrio, il vento tra i capelli, l'odore del grano lungo la strada, la prima volta in cui mi baciasti e mi chiamasti "amore". È sorprendente come il ricordo migliore di una vita a metà di questa possa cambiare faccia e diventare l'incubo dei giorni che restano.

Mi chiedi se mi sento sola. Ora o prima? Credo di esserlo sempre stata in fondo, solo che non riuscivo a vederlo. Di certo tu non te ne sei mai accorto. Il mondo è un palcoscenico dici, ma i riflettori non puntano su tutti e chi resta nell'ombra annaspa come meglio può per stare a galla, per restare in scena perché siamo tutti attori, anche se il più delle volte non recitiamo da un copione ma siamo costretti ad improvvisare per andare avanti.

Non ti ho mai mentito, nemmeno quando ho detto di amarti. Ma non è valso molto l'essere stata onesta. Dici che preferiresti continuare a sentire le mie bugie piuttosto che vivere senza di me ma sono stata onesta, per questo devi continuare a non volermi, per essere fedele a te stesso.

Il tuo cuore è colmo di dolore? Il mio sì.

La puntina arresta la sua danza, con composta eleganza torna a sollevarsi lasciando muto il vinile. Lo guardo girare silenzioso per qualche istante per decidere se dargli la possibilità di parlare ancora una volta oppure di tacere per sempre.

Non tornerai da me. È ora di far calare il sipario. Ma non mi sento sola, oggi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top