✔Give me Love
Eccomi qui! Dunque parto col dire che non ho letto tutta la storia ma sono giunta all'inizio del capitolo 11. I motivi sono diversi e cercherò di essere il più chiara possibile nell'esporli.
GRAMMATICA/LESSICO: Qui ci sono diverse note dolenti. Inizio col segnalarti periodi che non hanno le virgole e che sono composti da una serie di due o tre subordinate, più relativi incisi, senza un pausa breve. Ciò rende il periodo decisamente lungo e "affaticante": il lettore si prende una pausa da sé ma questo porta a interrompere la frase nel punto sbagliato e se ne perde il senso. Secondariamente, ci sono alcune perplessità sui tempi verbali, soprattutto nei primi due capitoli che raccontano fatti avvenuti due mesi prima.
Per quanto riguarda poi altre imprecisioni, ti ricordo che i puntini di sospensione sono tre e non due, che il sé riflessivo vuole l'accento così come più, perché etc, che davanti si scrive attaccato e non d'avanti e che eco è femminile quindi un'eco vuole apostrofo.
Tieni presente che sono tutti errori che una buona rilettura, magari con l'aiuto di una seconda persona (per esempio un Beta) possono essere risolti velocemente.
Quando fai ricorso alla trascrizione di pensieri usa il corsivo invece dei trattini: quest'ultimi, infatti, tendono a confondere perché sembra di essere in presenza di un dialogo.
Il lessico non è particolarmente variegato e ciò dà origine ad alcune ridondanze, ripetizioni o uso di termini sbagliati per significato/senso. Per esempio, scrivi "Parete puntigliosa", "Spogliarsi e strisciarsi addosso" o "Sportello della macchina" In più di un'occasione ho riscontrato dei bruschi cambi di registro: da ragazza timida, attenta alle buone maniere e sensibile, a ragazza volgare piena di sproloqui (questa cosa si vede bene nel capitolo 9)
STILE: Hai deciso di offrire più POV. Questa scelta è del tutto personale ma ricorda che potrebbe non incontrare il gusto di tutti. Personalmente, credo che gestire diversi POV sia rischioso: in primo luogo fai rivivere al lettore cose già accadute; secondariamente sembra un lavoro poco curato. Un narratore deve sempre essere chiaro fin dall'inizio altrimenti si fa fatica a simpatizzare con un personaggio. Per esempio, il fatto che Luke mi ridica che Nadine è una ragazza sensibile e che ha sofferto molto è una ripetizione: l'avevo già capito dai pensieri della ragazza. Offrire più POV non significa dare più profondità al personaggio, non è un sinonimo e si rischia che il lettore salti le pagine.
COERENZA/CARATTERIZZAZIONE: Dunque, Nadine è una ragazza complessa. Ha avuto pessime esperienze, è stata umiliata, ha sofferto molto: tutte cose che l'hanno spinta a trovarsi un'identità che non le appartiene. Nei primi due capitoli troviamo una Nadine timida e infantile, mentre dal terzo troviamo una spogliarellista minorenne (?) a Broadway. Tralasciando il fatto che una minorenne non possa fare la spogliarellista, non posso sorvolare sulla semplicità con cui viene trattata la violenza sessuale. Lo stupro e, a maggior ragione, quello di gruppo è una delle esperienza più umilianti, violente, traumatiche, orribili e distruttive che una donna possa vivere. Non mi accontento del fatto che Nadine pianga. Deve essere lacerata, impaurita, a pezzi... Invece sembra che si dimentichi in fretta l'accaduto e che la sua preoccupazione maggiore sia il bisogno di coccole. Quando si decide di trattare argomenti delicati bisogna essere consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti di chi legge e approfondire al meglio ogni aspetto della questione.
Ambienti la storia a Broadway, il che va bene, però è una strada lunga 53 km, un po' come se l'avessi ambientata fra Milano e Piacenza. Serve più cura del dettaglio, più ambientazione. Quando lei cammina per strada devo visualizzarmi il luogo, sentirne i rumori, capire se c'è traffico oppure no. Senza queste informazioni, Nadine si muove su un foglio bianco.
ORIGINALITÁ: Premetto che scrivere qualcosa di puramente originale sia un'impresa: qualunque idea rischia di aver avuto in passato una storia. Però, ho letto davvero tante, anzi tantissime, volte la storia della ragazza timida che nessuno vuole, insicura di sé, che cammina per la scuola ignorata da tutti. Immancabilmente, però, questa ragazza scopriamo essere bellissima, col fisico adatto a degli abiti succinti e che frequenta il "figo". Luke, fortunatamente, non è bad boy e questo è un punto altissimo a tuo favore. Quindi nell'originalità mi sento di darti un punteggio più basso.
In generale, quindi:
Grammatica/Lessico: 6/10
Stile: 6/10
Coerenza/caratterizzazione: 5/10 (determinato dalle tematiche delicate come bullismo e violenza sessuale trattate un po' così e così)
Orignalità: 4/10
Totale: 5,5/ 10
CONSIGLI: Non scrivi male e hai delle idee che potrebbero essere molto interessanti. Dovresti farti aiutare da qualcuno che non conosce la storia per notare le imprecisioni di lessico e punteggiatura. Quando scrivi pensa anche dal punto di vista del lettore e domandati: sono stata efficace? Sono riuscita a trasmettere ciò che volevo? Credo che con un po' di lavoro questa storia possa crescere notevolmente! Perciò, non ti abbattere ma prendi le mie parole come uno stimolo, tanto più che la storia è completa quindi puoi lavorarci su con tranquillità.
Se dovessi avere dei dubbi, non esitare a chiedere.
In bocca al lupo per tutto.
Baci, Barbara.
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