Ohi bò! Eccomi qui! Vi sono mancata? Lo so, lo so. Per un attimo avete pensato che vi avessi abbandonato... E invece no!
Ho avuto il mio bel da fare, ragassuoli, tra lavoro, lavoro, compiti, lavoro, riunioni, febbre, compiti, lavoro... Ma non voglio tediarvi oltre.

La storia in lista era " E se non volessi innamorarmi di te". Una storia che, tutto sommato, mi ha colpita nonostante fossi partita un tantino prevenuta. Vi spiego perché...

PUNTI DI FORZA: partiamo col botto! Quando ho capito che ci sarebbe stato di mezzo un programma televisivo tipo Uomini e Donne, mi sono un tantino spaventata. Credevo nel banale raccontare momenti di vita da Canale 5 per intenderci e invece... E invece l'autrice sa il fatto suo. Ha uno stile molto esplicativo, semplice e diretto tanto che sembra di guardare davvero una trasmissione. Ecco perché è un punto di forza: butta il lettore dentro questa macchina chiamata real TV e lo fa senza che nemmeno se ne accorga.

Normalmente non sono fan del doppio PoV perché mi dà l'impressione che la fluidità della narrazione ne risenta, ripetendo fatti che ho già avuto modo di conoscere. In realtà mi è piaciuto. Perché sei riuscita a sdoppiarti bene: parte femminile e parte maschile rese bene. Non hai livellato lo stile espressivo, anzi sei riuscita a rendere bene le due personalità.

Li stile dunque è punto di forza, così come le tempistiche della storia. Non è lenta né veloce. È  giusta.

PUNTI DEBOLI: La cosa davvero debole è il già visto. Ho già visto la scena del bar nel film "Le ragazze del Coyote Ugly": la storia del far finta di bere, abiti succinti, ballare sul bancone...
Ho già visto Uomini e Donne e tutta una serie di programmi di incontro dove sembra di essere al mercato del manzo. Insomma, ho già visto...
Detto ciò, ovvero un mio modestissimo e personalissimo parere, questo "già visto" mi ha un tantino smorzata. Chiaramente non so se tu abbia o meno tratto ispirazione dal Coyote Ugly e nel caso l'avessi fatto ti consiglierei di renderlo più tuo. Ci sta il bar con le ragazze e tutto il resto, ma cerca di trovare qualcosa di unico, di tuo. Solo così le lettrici "attempate" (U.U) non si troveranno catapultate in situazioni famigliari.

Altra piccola cosuccia riguarda il Prologo: lo trovo "slegato". Forse l'avrei preferito come ricordo piuttosto che come inizio della storia. Non so se riesco a spiegarmi bene, ma sembra far parte di un'altra storia... So perfettamente che non è così, eppure il passaggio dal passato al presente è troppo brusco.

Ricapitolando, ottimo il modo in cui hai trattato io doppio PoV, hai reso bene la profondità dei personaggi e lo stile riesce a catturare subito l'attenzione. Pollice verso, invece, per le scene e le situazioni già viste in televisione.

È una storia che tutto sommato consiglio a chi piace il genere.
Voto: 6.5

Or bene, or dunque. Io proseguo con le letture...

Citazione time!!!!

Una sola frase. Che dice tutto.

"Beep Beep, Richie. "