Riflessione: rivolta o collaborazione?
Ciao a tutti, chiedo un consulto di scrittura.
Ora che sto tentando di tornare a scrivere, nel mio contesto volevo mettere che c'era una minoranza etnica oppressa, e quando sei in una situazione del genere e non puoi fuggire, hai due vie principali:
1) opporti al potere
2) compiacerlo
1. La prima prevede di organizzare delle guerriglie; ma come fa una minoranza a mettere su uno scontro vero? Da me la minoranza ha la polvera da sparo (considerata blasfema) ma, l'unica possibilità che ha è mettersi al servizio di qualcun altro, magari un'autorità mediana.
Però così facendo si viene a creare il passaggio da un padrone all'altro?
2. La seconda prevede, per esempio, di entrare in una sorta di ordine cavalleresco (esistevano i turcopoli come forza ausiliaria dei templari) e ottenere l'approvazione di qualche autorità che possa aiutarti, oppure migliorare l'immagine del proprio popolo nell'Impero.
Però questo voler cercare un compromesso col potere può essere facilmente visto come un modo per compiacerlo.
Insomma, i nobili ti trattano male? Vai a rischiare la vita per loro e vedrai che ti tratteranno meglio. Col rischio che ti usino come carne da macello per i loro scopi.
Ed è un messaggio sbagliatissimo.
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