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Il ticchettio incessante delle dita di Ginevra,
sulla tastiera era l’unico suono nella stanza.

Il suo rifugio personale era una piccola mansarda piena di poster di vecchi film di fantascienza,pile di libri di programmazione e un’infinità di tazze di caffè vuote.

Le luci al neon viola della sua scrivania illuminavano il volto concentrato della ragazza,
incorniciato dai suoi capelli castani legati in una coda disordinata.

«Ancora qualche linea di codice e sarà perfetto...»

mormorò tra sé,
piegando il capo di lato.

Stava lavorando al progetto più importante della sua carriera universitaria,

Un programma innovativo di intelligenza artificiale che poteva simulare emozioni umane.

Un lavoro di mesi,
ore rubate al sonno
e alla socialità,
ma ne sarebbe
valsa la pena.

Ginevra si sporse in avanti, gli occhi verdi fissi sul monitor.

Fece clic per lanciare il programma, ma lo schermo si oscurò improvvisamente.

Una finestra di comando si aprì e una serie di numeri e lettere iniziò a scorrere veloce.

“Accesso non autorizzato. Sistema compromesso.”

Il suo cuore saltò un battito. Qualcuno aveva violato il suo computer.

«No, no, no!» gridò, iniziando a digitare freneticamente.

Cercò di ripristinare l'accesso, ma era troppo tardi.

Ogni singolo file del progetto era stato criptato.

Poi, un messaggio apparve al centro dello schermo:

“Troppo facile. Ti ricordi ancora di me,
Piccola Glitch?”

Il soprannome le fece gelare il sangue. Nessuno la chiamava così da anni.
Chi poteva essere?

Un lampo di rabbia attraversò il suo sguardo.

La paura iniziale lasciò il posto a una determinazione feroce.

Chiunque fosse questo hacker, aveva scelto la persona sbagliata da provocare.

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Spazio Autrice

Ecco qua il prologo!💚
Che ne pensate?

Tenetevi pronti!✨
Il prossimo capitolo esce Venerdì 💚

See you soon