Chapter 8.

Aveva il volto striato di lacrime e gli occhi gonfi, rossi.

Si era rintanato nel bagno degli insegnanti dove aveva preso a piangere disperatamente come un ragazzino.

Perchè gli faceva quell'effetto? Stavano solo parlando.

Eppure era evidente che negli occhi di Frank ci fosse la stessa scintilla che aveva quando guardava il suo professore.

Entrò nel bagno con indifferenza, come se fosse realmente solo e si sedette vicino a quell'uomo che aveva gli occhi disastrati dalle lacrime

-Tutto ok Gee?-

Lo strinse a se tenendolo per una spalla, mentre il più grande venne scosso da un altro singhiozzo

-Lei chi è?- trovò il coraggio di dire

-Un'amica, cosa c'è sei geloso?-

Lo era? Era davvero giusto stare cosí per un coglioncello qualunque?

Si conoscevano solo da due settimane, la loro era solo attrazione che piano piano sarebbe scomparsa, quando e se Frank avesse messo su qualche chilo, o quando sul viso di Gerard sarebbero comparse le prime rughe.

Se fossero stati innamorati queste piccole cose non avrebbero avuto importanza.

-La guardavi come se fosse la ragazza più bella del mondo, come se tutto girasse intorno a lei-

-Guardo solo te in quel modo, Gee- disse dandogli di sfuggita un bacio sulle labbra

-Se ti da così fastidio non le parlerò più ok? Anzì, appena avremo un corso in comune le dirò tutto-

Annuì appena con la testa, facendo cadere davanti agli occhi il solito ciuffo di capelli.

Tutta la rabbia che aveva dentro si era letteralmente nebulizzata appena Frank si era seduto accanto a lui.

Era la sua malattia e la sua cura.

-Hai mai dubitato di essere come me?-

Oh, beh, esattamente due ore prima stava letteralmente sbavando davanti alle tette di quella ragazza e di certo non erano passati dei pensieri casti nella sua testa ma comunque Gerard ormai faceva parte della sua vita, e sarebbe stato insostituibile.

Peró sì, per qualche secondo il suo orientamento sessuale aveva vacillato un attimo, ma qualche bugia, se a fin di bene, ogni tanto ci sta, no?

Peccato che Gerard avesse già tratto le sue conclusioni, interpretando quel silenzio troppo prolungato come un sì.

-Forse dovevamo aspettare più tempo prima di fidanzarci-

La sua voce era debole, rotta dal pianto.

Era convinto che la loro storia sarebbe finita lì, in quel preciso istante.

Che poi, poteva essere definita una storia? Assolutamente no.

Il suono della campanella interruppe le loro congetture

-Frank, ti va di parlarne meglio oggi dopo scuola?-

Il ragazzo si mise a cavalcioni sulle gambe del professore e lo baciò, a lungo, con passione, come se tutto quello che era successo negli attimi precedenti fosse scomparso e fossero rimasti solo loro due.

Lo faceva per farsi perdonare?

Si erano staccati per riprendere a respirare

-Parliamone adesso-

-Frank è suonata giá da un po', dobbiamo andare-

Si alzarono di malavoglia da quel pavimento troppo lurido per essere quello di una scuola e si abbracciarono stretti.

-Gee, vai a dire al bidello che non ti senti bene e stai qui con me, per favore-

Si aggrappò al suo collo con una mano baciandogli le clavicole mentre con l'altra cercava di togliergli la cintura dei pantaloni.

-Io.. non so se dovremmo...-

Ma Frank era partito in quarta e aveva già tirato giù i pantaloni del professore con un gesto veloce della mano, e minacciava di infilarla nei boxer.

Se li avessero scoperti lui sarebbe stato espulso e Gerard avrebbe perso il lavoro, ma il fare una cosa così proibita in un luogo come quello rendeva il tutto doppiamente eccitante.

-Muoviti Gee-

Si rimise i pantaloni e corse dal bidello, spiegandogli che aveva un terribile mal di stomaco e non riusciva a stare in piedi.

Sentiva l'eccitazione crescere assieme all'erezione che spingeva da sotto ai jeans e dovette far finta di correre in bagno a vomitare per evitare che quell'ometto senza capelli e con il mocio in mano la notasse, togliersi nuovamente i pantaloni fu una liberazione.

-Devi stare in piedi sul cesso, se dovessero entrare altri insegnanti vedrebbero un paio di gambe in più... sarebbe abbastanza sospetto-

Risero leggermente, cercando di non fare rumore.

Ora il membro duro del professore si trovava a pochi centimetri dalla faccia di Frank, era ancora coperto dai boxer.

Decise di stuzzicarlo un po', accarezzandolo da sotto al tessuto, vedeva le gambe di Gerard tremare mentre cercava di dargli piacere.

Le sue mani erano saldamente attaccate alla bocca per evitare di lasciarsi scappare qualsiasi suono, ma non servirono a molto perchè appena Frank si decise a levare anche l'ultimo indumento e prendere l'erezione in bocca non riuscì a soffocare un 'Cazzo... Frank' diciamo che in quel momento si aspettava altro dal suo ragazzo.

Se abbassava lo sguardo poteva vedere la testa del più basso fare su e giù a ritmo sempre più veloce, sentiva la sua lingua leccare ogni centimetro della sua pelle tirata e dura.

Sentire e vedere come il suo ragazzo si torturava pur di non farsi sentire lo eccitava da morire, voleva dire che stava facendo bene 'il suo lavoro'.

Liberò la sua bocca dall'erezione di Gerard, soffermandosi sulla sua cappella che stava gocciolando, la leccava piano, con una lentezza straziante mentre guardava gli occhi verdi e lucidi di eccitazione del suo ragazzo.

Aveva il viso imperlato di sudore e la faccia rossa

-Sto per ... venire Frank-

Inarcò leggermente la schiena quando il più piccolo decise di riprendere il suo membro in bocca e succhiarlo con forza, aveva il fiatone e ormai si era rassegnato al fatto di non riuscire ad annullare i suoi versi.

-Tutto bene Way?-

Il bidello era entrato e si era posizionato davanti all'ultimo bagno

Ora ci scopre. Ora ci scopre. Ora ci scopre.

Frank non si era fermato neanche quando aveva bussato alla porta con forza

-Stia tranquillo... sto bene ah!-

Lo sentiva.

Stava per venire, si morse la mano cercando di non far rumore mentre tanti piccoli gemiti venivano soffocati.

Inarcò ancora di più la schiena premendo una mano sulla testa di Frank, spingendolo a succhiare ancora più forte.

Cercò la catena di scarico con la mano libera e venne violentemente, sporcando la guancia del ragazzo di seme, tirò la catena in modo che il rumore dell'acqua potesse in qualche modo coprire il suo urlo.

-Professor Way sta bene?-

-Sì, ho avuto un... conato di vomito-

Frank ingoiò tutto soddisfatto mentre fissava il professore quasi svenire, come era finito a fargli un pompino quando poco prima stavano quasi per lasciarsi?

Sorrise malizioso mentre sentiva il bidello uscire dai servizi.

Gerard era seduto sul gabinetto, sfinito, ancora senza mutande e con il viso rosso.

-Non credere che ti abbia perdonato, sono comunque geloso di quella troietta- disse ridendo.

Rise anche lui mentre si avvicinava ai lavandini per bere e levarsi quel gusto salato dalla bocca, Gerard si era avvicinato stringendolo da dietro e baciandogli il collo

-La prossima volta tocca a me-

Uscirono dai servizi uno per volta e con un sorriso stampato in faccia e la convinzione che forse, alla fine, tutto sarebbe andato per il verso giusto.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top