Capitolo 2
Mi resi conto solo dopo, di essere circondata da otto ragazzi, tutti più o meno, della mia stessa età.
Feci un cenno con la mano imbarazzata non sapendo bene, cosa dire o fare.
Yusei ci condusse in una sala con numerosi monitor alle pareti, che mostravano diverse zone della città, con al centro un tavolo rettangolare di legno, circondato da diverse sedie, molte delle quali rimasero vuote.
<<Bene ragazzi, è ora di spiegare alla nuova arrivata un po' di nozioni base. Partiamo dalle cose facili. Questo posto è la " Speranza dei duellanti", un luogo di rifugio per tutti quelli come noi, che sono costretti a fuggire e a cercare riparo senza essere uccisi. Io e i ragazzi ci impegniamo a cercare duellanti per portarli in salvo, e in molti casi perdiamo la vita in questa missione. Perché ci rifugiamo? Questo non lo sappiamo nemmeno noi, l'unica cosa a noi nota è che da un paio di anni, i duellanti vengono cacciati da ragazzi armati che vogliono sterminarci. L'accusa? Creiamo mostri, perciò siamo pericolosi.
Questi singolari nemici sono apparentemente mortali, indossano armature ed elmi, parlano lingue antiche e alcuni di loro che abbiamo incontrato sulla nostra strada, possiedono poteri straordinari. A causa di questi particolari poteri abbiamo subito numerose perdite, parenti e amici a noi molto cari>>
<<Avete ucciso qualcuno dei loro?>>
Chiesi.
<<Non ancora- a parlare fu un ragazzo dai capelli lunghi e argentei. Da quello che avevo capito si chiamava Christopher- Stiamo lavorando a dei potenziamenti per evocare i mostri nella realtà e farli combattere ma non siamo ancora in grado di difenderci, l'unica cosa possibile che possiamo fare, è allenarci tra di noi ed evitare di usare i nostri deck al di fuori del rifugio, rivelano la posizione>>.
Tutti annuirono.
Notai che uno dei ragazzi, caratterizzato da occhi color rubino e capelli rossi e blu, in alcuni casi volgeva il suo sguardo alla sua sinistra, sebbene non vi fosse nessuno al suo fianco, come se parlasse con qualcuno.
Notando la mia confusione, Yusei mi sussurrò all'orecchio.
<<Non ti preoccupare, Yuma sta solo parlando con Astral. Noi non riusciamo a vederlo né a sentirlo, solo lui ci riesce. È un suo caro amico, proviene dal mondo astrale>>
<<Mondo astrale?>>
<<È un'altra dimensione, un altro mondo oltre al nostro dal quale provengono Astral e i suoi simili- mi spiegò pazientemente Yusei- purtroppo non so molto al riguardo a parte quello che ti ho detto>>
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