32.
8 Anni Fa
"Promettiamoci una cosa," Mormorò Hoseok, con le mani intrecciate a quelle di Yoongi.
Era il quattro di luglio, senza senso in Corea, ma in America era un momento di festa. La coppia era seduta su una collina di Seoul, a guardare le stelle e a fare finta che ci fossero bei colori in cielo. Era bello per loro. Yoongi guardò Hoseok e annuì, "Certo."
"Possiamo promettere che la nostra- Che durerà per sempre? Che ci saremo sempre l'uno per l'altro, anche se non staremo insieme o qualcosa del genere?"
"Certo," Rispose Yoongi, dando un bacetto sulle labbra di Hoseok, "Sarà il nostro segreto 'Ti amo', anche se lo intendiamo in modo romantico o no."
"Mi piace," Mormorò Hoseok, con uno stupido sorriso sul volto.
"Sempre qui l'uno per l'altro," Sussurrò Yoongi, avvicinandosi e facendo sfiorare le loro labbra.
"Non importa cosa," Finì Hoseok, chiudendo lo spazio che c'era tra di loro.
Tempo Presente
"Sai, è davvero un momento da déjà vu," Iniziò Eunhyuk, "Quando eri solo un bambino qui, io tenevo il tuo fidanzato, al momento, e quasi gli misi una pallottola in testa."
Jimin era sicuro di aver sentito di nuovo Yoongi ringhiare. Stava iniziando a pensare che Yoongi sembrasse davvero spaventoso quando era arrabbiato. Il suo cuore balzò al pensiero di essere il ragazzo di Yoongi e di essere terribilmente protettivo.
"Vediamo, qual era il vostro codice per 'Ti amo'?" Eunhyuk lo derise, "Sempre e per sempre? No, non è questo."
"Eunhyuk-"
"Oh, lo so! Era un acronimo, vero? S-Q-L-P-L, N-I-C. Sembra familiare?"
"Stai fottutamente zitto!" Yoongi strinse i denti.
Jimin aggrottò la fronte, l'acronimo sembrava familiare anche a lui e cercava di capire dove l'aveva sentito. La sua testa faceva male per i pensieri e la scarica di adrenalina, la pistola premuta contro la tempia non aiutava per niente.
"Ricordi per cosa sta, giusto?" Eunhyuk rifletté, puntando la pistola prima verso Jimin e poi verso Yoongi, "Sta per; Sempre Qui L'uno Per L'altro, Non Importa Cosa."
Jimin congelò, alla fine ricordò dove l'aveva sentito. L'acronimo era scritto sulla foto nell'armadietto di Yoongi, aveva anche sentito Hoseok e Yoongi dirselo prima, quando stavano entrando nell'edificio. Un sapore amaro iniziò a diffondersi nella bocca di Jimin, dovette ricordarsi di non fare casini.
"Dannazione Eunhyuk- Tu-" Yoongi fece qualche passo in avanti.
Eunhyuk guardò il monitor, notando che adesso il loro team era in vantaggio.
"Temo che i giochi siano finiti adesso, purtroppo, questo è il nostro addio, è stato un piacere." Ghignò Eunhyuk, premendo il grilletto.
"Yoongi!" Urlò Jimin, l'orecchio gli fischiava, aveva le vertigini, gli occhi gli si spalancarono con terrore e la vista si fece sfocata quando vide il corpo di Yoongi crollare.
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