27.
"Jimin, questo è Hoseok." Yoongi presentò i due.
Hoseok annuì semplicemente, facendo capire al più piccolo che almeno lo riconosceva, per poi rigirarsi verso Yoongi, "Dobbiamo parlare. Da soli."
"Certo," Yoongi sorrise, "Un minuto Jimin."
Yoongi seguì Hoseok all'angolo della stanza. Hoseok si accigliò, "Perché lui è qui?"
"Mi sta aiutando."
"Ti ho detto di non coinvolgerlo, Yoongi," Hoseok sospirò, "È troppo pericoloso."
"Può gestirlo," Assicurò Yoongi, "Inoltre, mi piace averlo accanto."
"Non stai-"
"J, ho capito."
"Non importa," Mormorò Hoseok, "Sa tutto?"
"Sì."
Hoseok si morse il labbro prima di girarsi, "Eunhyuk sta prendendo di mira Seokjin, dal momento che ci aiuta con la maggior parte delle nostre situazioni."
"Cosa, Jin?" Jimin restò a bocca aperta.
Yoongi aggrottò le sopracciglia, "Jin prende solo le chiamate importanti però."
"Sì, ma queste chiamate stanno facendo del male a Eunhyuk. Vogliono sbarazzarsene, e dal momento che non sanno da chi provengono, si sbarazzeranno di chi le riceve."
Yoongi sospirò, "Dov'è Seokjin?"
"Al momento è con Namjoon."
"Aspetta! Anche Namjoon fa parte di questa cosa? Seriamente, è come se la mia intera vita fosse una bugia."
Hoseok alzò gli occhi al cielo prima di continuare, "È in salvo. Dobbiamo eliminare Eunhyuk prima che succeda qualcosa."
"Cosa intendi per eliminare'?" Jimin si accigliò, "Non vorrai ucciderlo?"
"Non se giochiamo le carte giuste."
Jimin si accigliò alla risposta, non aveva chiesto quello. Decise di non dire niente perché non sapeva metà delle cose che stavano dicendo. Dopo quello stette in silenzio, annotandosi mentalmente qualcosa.
"Quando attacchiamo?" Chiese Yoongi.
"Più tardi, dobbiamo fare un piano adesso."
Jimin alzò la mano, "Piano?"
"È tempo di pianificare la nostra vendetta," Hoseok ridacchiò, fissando direttamente Yoongi.
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