Yoongi sospirò, "Vuoi davvero sapere perché ho fottutamente portato-"

La frase di Yoongi venne fermata dalle labbra di Jimin sulle sue, la mano del più piccolo andò fra i suoi capelli. Il bacio durò per circa cinque secondi prima che Jimin si tirasse indietro con uno sguardo sorpreso sul volto, guardando qualcosa dietro Yoongi.

"Tae!" Esclamò Jimin.

Taehyung stava alla porta con un ghigno sul volto mentre i suoi occhi erano concentrati sul suo migliore amico e il rapper di fronte a lui. Yoongi si girò lentamente con un lieve rossore sulle guance.

"Scusa, ho ovviamente interrotto qualcosa." Taehyung trattenne una risata, non mettendo molta sincerità nelle sue scuse. 

"No, non l'hai fatto."

"Giusto," Mormorò Taehyung, "Comunque Jimin, Kookie ha bisogno di aiuto per qualche fottuto problema di matematica e dal momento che è in una classe più alta della mia tu devi aiutarlo."

Jimin guardò Yoongi, "Oh, okay, digli che arrivo subito."

"Dovrei andarmene adesso per lasciarti di più con Yoongi?"

"Taehyung!" Jimin arrossì, "S-Stai zitto e vai da Jungkook."

Taehyung ridacchiò e si voltò, scomparendo giù per le scale. Jimin si rivolse a Yoongi, con un lieve sorriso sul volto, "Immagino io debba andare."

"Aspetta, Jimin-"

"E non credere che questo significa che non mi dirai perché hai una pistola." Jimin lo bloccò, scendendo per le scale.

Yoongi stette in piedi sul tetto della scuola, sospirando e passandosi una mano tra i capelli, "Che cazzo era quello, Park Jimin?"

Yoongi gemette e si appoggiò alla recinzione, tirando fuori il telefono. Aprì i contatti e scorse verso il basso all'ultimo numero che era semplicemente segnato come 'Z'. Mormorò parolacce, mentre il suo dito aleggiava sul contatto.

"Cazzo." Mormorò Yoongi, esitante se premere l'icona del telefono. Finalmente, la premette e si mise l'apparecchio all'orecchio.

Dopo tre squilli, la persona rispose, "Cosa c'è, Suga?"

"Jin? Abbiamo un problema."