14.

Jimin sospirò entrando nell'aula, notando il ragazzo seduto in fondo alla stanza dalla parte delle finestre. Si avvicinò lentamente, per paura di spaventarlo. Posò dolcemente la scatola di legno sul banco e aspettò pazientemente.

Yoongi guardò il più piccolo, prendendo la scatola, "Grazie, Jimin."

"Uh, certo," Jimin si bloccò, "Voglio dire, non è stato nulla."

"Non ci hai guardato dentro, vero?"

Jimin sorrise esitante, "No, certo che no. Mi hai chiesto di non farlo."

"Okay, bene," Yoongi annuì, "Puoi andare adesso."

"O-Okay," Borbottò Jimin imbarazzato prima di uscire dalla stanza. Camminò per un po' prima di fermarsi e appoggiarsi al muro. Prese il telefono e aprì la galleria. Premette sulla foto più recente e la fissò. La foto mostrava il contenuto della scatola. Jimin sospirò e la fissò per un attimo prima di uscire fuori dell'app.

Si staccò dal muro e continuò a camminare, la sua mente ancora sul contenuto. Perché Yoongi aveva bisogno di una cosa del genere? Perché l'aveva portata a scuola?

"Ah!" Jimin urlò per la frustrazione e si incasinò i capelli. Sbatté i piedi per terra, "Stupido Yoongi!"

"Stai bene?" Chiese una voce.

Jimin si voltò,  sorpreso. Vide il proprietario di essa sorridergli. Jimin si ruppe in un sorriso, "Hyung!"

Jin inclinò la testa e si strinse nella giacca, "La campanella è suonata da un po', perché sei ancora qui?"

"Oh, um, stavo portando qualcosa a Yoongi," Mormorò Jimin nervosamente.

"Ah, okay," Jin ridacchiò, "Vuoi fare una passeggiata con me?"

"H-Huh?" Jimin si accigliò, "O-Oh, um, certo."

"Sei sempre così imbarazzato?" Chiese Jin, ridendo dolcemente e affiancando Jimin. Jimin guardò male il più grande e arrossì.

"Oh, uh, no," Mormorò Jimin, "Di solito no."

Jin annuì, "Ti metto a disagio?"

"No! No!" Jimin si fermò e alzò le mani in difesa, "Certo che no! Ho solo molte cose nella mente."

"Ah," Jin sorrise leggermente, "Un penny per i tuoi pensieri, allora?"

Jimin rimase in silenzio e continuarono a camminare, "Hyung, cosa faresti se qualcuno ti dicesse di non aprire una scatola, e poi tu la aprissi, ed adesso rimpiangeresti quello che hai visto?"

Jin guardò in modo strano Jimin, "Non ne sono sicuro. Probabilmente mi confronterei con la persona."

"E se la persona ti avesse detto davvero chiaramente di non aprire la scatola?"

"Confronterei ancora la persona," Jin incrociò le mani e le guardò per un momento prima di spostare la sua attenzione su Jimin, "Vivrei le conseguenze."

"Oh, okay."

Jin inclinò la testa, "Perché l'hai chiesto?"

"Me lo stavo solo... domandando."

"Vedo," Mormorò Jin, "Beh, questa è la mia classe. Tu faresti meglio a tornare alla tua."

"Sì, certo hyung," Jimin sorrise, "È stato bello parlare con te."

Jin sorrise e scombinò i capelli a Jimin, "È stato un piacere. Adesso torna indietro."

Il sorriso di Jimin si fece un po' più grande e fece un cenno a Jin prima di correre nella direzione opposta. Girò l'angolo e rallentò quando Yoongi e quella scatola gli vennero di nuovo in mente. Jimin sospirò e si passò una mano fra i capelli, "Dio, non mi concentrerò mai, adesso."

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