Eccomi finalmente con la prima missione ragazzi. Abbiatene cura.
Siete nervosi? Preoccupati? Terrorizzati?
Beh, sappiate che ho pensato molto e sono arrivata ad una conclusione.
Una cosa però vorrei dirvela, ancor prima di dare inizio a tutto questo.

Scrivete, scrivete per voi stessi, principalmente per voi stessi.
Non fatelo mai per gli altri.
Scrivete perché ne sentite il bisogno.
Scrivete perché avete voglia di rompere gli schemi.
Scrivete perché avete voglia di far emergere qualcosa di voi.
Scrivete perché siete speciali.
Ognuno di voi lo è.
E non importa se durante il concorso prenderete dei voti negativi, non importa la vostra posizione in classifica, non importa nulla.  Non sarà un voto né tantomeno la vostra posizione, a fare di voi ciò che realmente siete. Non saranno queste cose a fare della vostra scrittura qualcosa di meno significativo.
Scrivete semplicemente perché ognuno di noi ha qualcosa da dire. Sempre.

Non abbiate fretta di pubblicare, solo per poter dire di aver consegnato per primi e per poter dire di esser riusciti a svolgere la prova immediatamente.
Vi prego, non fatelo.
Avete 10 giorni di tempo per pensare, formulare i vostri pensieri, scriverli e leggerli. Leggerli e rileggerli fino ad impararli a memoria, se è il caso. Prestate attenzione ad ogni minima parola.

Per questa volta, non vi dirò cosa mi aspetto da voi. Penso che lo capirete.
In bocca al lupo a tutti!❤

Oggi, come prima prova, non vorrei affidarvi una traccia vera e propria.
Con il tempo, ho capito che noi ragazzi siamo stanchi di essere vincolati. Stanchi di sentirci "schiacciati" fra quelle poche righe che ci dicono cosa scrivere e di cosa parlare.
A volte, vorremmo sentirci liberi di esprimerci a modo nostro senza nessuna limitazione, senza nessun paletto.
Per farlo, basterebbe che qualcuno ci dicesse di prendere un foglio bianco
e di iniziare a scrivere ciò che stiamo provando in quel determinato momento, positivo o negativo che sia.
Spogliatevi e non abbiate paura di scavare dentro voi stessi.
Non abbiate timore di esprimere le vostre sensazioni ed emozioni più profonde. Sentitevi liberi.
È arrivato il "kairòs", il momento giusto per farlo.

Un abbraccio, la vostra Sonia xx