Secondo Tema

Testo per: TTTRiky

Tema: Avventura

Testo:


Un giorno, in una terra lontana, in un villaggio di montagna...

Il tempo passava tranquillo sui monti Karpartlar  e il villaggio del clan di Ottige viveva una vita armoniosa e felice... ma non per molto.

Nari e Aisinut erano due mercenari spietati al servizio di Regin, capo supremo del clan di Nemey, che ordinò loro di distruggere tutti i villaggi del clan di Ottige per dei debiti non pagati in passato, così i due mercenari attaccarono tutti i villaggi del clan di Ottige.

L'assedio durò un anno e tre mesi, il clan di Ottige fu quasi spazzato via, tranne per dei successori: costoro furono Ailamos e Aibala, figli del capo supremo Oriac.

Oriac diede in affido i suoi figli al clan di Aterc, che si presa cura di loro fino alla maggiore età.

Adesso sono pronti per la loro vendetta.


Anno 1006 d.C

Nel campo di addestramento della città madre del clan di Aterc...

"Cosa ne pensa capo? Li potremmo lasciare liberi e macchiare di sangue le loro mani per una stupida vendetta?" chiese il sottotenente Eneta.

"Capiscili Eneta, hanno perso il loro popolo, la loro famiglia, la loro casa..." rispose il Generale Aissur.

"Ma signore! Infangherebbero il nome della loro famiglia! E poi che ne può sapere, il clan di Nemey è diventato assai forte dall'assedio di 17 anni fa! Non hanno un esercito, come potrebbero mai fare?"

"Eneta, quando raggiungeranno l'età matura, fra qualche giorno, gli daremo un esercito: chiameremo i nostri alleati delle pianure e andranno in contro al clan di Nemey".

"Signore, ma come sa che riusciranno nella loro impresa?"

"Io credo in loro, il padre era un uomo di buon animo, era un buon guerriero, spero che abbiano ereditato questi pregi: guarda, Ailamos è un ottimo cavaliere, Aibala è un'ottima arciera e ha una magnifica conoscenza sulle pozioni... hanno sviluppato entrambi una buona comprensione di cosa sia la guerra, credo che abbiano le capacità di affrontare ciò che li aspetterà".

Qualche giorno dopo...

Nel quartier generale della città madre del clan di Aterc...

"... Tanti auguri a voi!" intonarono tutti quando Ailamos e Aibala spensero le candele.

"Come siete diventati grandi ragazzi, vostro padre sarebbe fiero di voi" e il comandante abbracciò i due neo-maggiorenni.

"Grazie mille Aissur, grazie mille per questi 17 anni di cui ti sei preso cura di noi..." risposero i due gemelli.

"Devo farvi vedere una cosa, seguitemi"

Aissur e i due ragazzi andarono sotto il quartier generale...

"Qui sotto c'è tutto quello che dovete sapere sul vostro nemico e sulla vostra famiglia, potete venirci e informarvi quando volete voi..." detto questo il muro si aprì, facendo scoprire una enorme libreria antica.

Ailamos e Aibala, incuriositi, andarono a cercare dei libri riferiti al clan di Ottige... trovarono manoscritti e documenti contenenti tutte le informazioni del loro clan.

Rimasero lì fino a notte fonda, quando verso le due di notte Aissur li chiamò per una riunione.

Salendo le scale, i due sentirono una gran confusione provenire dalla sala principale, e quando entrarono calò il silenzio assoluto.

"Oh,ecco... questi sono i figli di Oriac, loro sono gli ultimi discendenti del clan di Ottige, sedetevi pure".

I gemelli non esitarono ad accomodarsi.

"Questi sono i più grandi esponenti dei clan d'occidente del mondo: Ailatì, Angaps,Ollagotrop, Otinu-Onger e Inamreg, stavamo preparando un attacco al clan di Nemey" concluse il Generale.

"U-un attacco dite? Oh, per quando sarà programmato?" chiese sconcertato Ailamos.

"Fra una settimana, il clan di Nemey ultimamente sta facendo razzia dei villaggi del clan di Aeniug, userete uno dei loro villaggi per l'attacco e da lì avanzerete fino ai monti Karpartlar, al loro quartier generale: da lì in poi dovrete agire di soppiatto"

Detto ciò, Aissur spiegò tutto il piano agli alleati e ai due ragazzi.


Ailamos e la sorella, da quel giorno, si allenarono e si informarono leggendo i libri della libreria tutti i giorni, giorno e notte, fino a quando non arrivò il giorno decisivo.


Ore 10:00

I figli di Oriac, l'esercito di Aterc e i vari eserciti d'occidente era pronti per il viaggio.

"Hey Aissur, non vieni?" chiese Aibala.

"No cara, non posso venire, devo amministrare la città, occorre un'autorità di alto grado qui nel quartier generale, sarà il sottotenente Eneta a condurre l'esercito" rispose il generale.

"Aissur, non preoccuparti, terrò in vita i ragazzi e distruggeremo il clan di Nemey!" disse Eneta.

"Allora conto su di te, amico."

L'esercito partì per il villaggio di Aeniug, pronti per sferrare un'attacco a sorpresa al clan di Yemen.

Dopo una lunga settimana di cammino, arrivarono all'ultimo villaggio superstite del clan di Aeniug.

"Sono arrivati! I nostri salvatori! Sono quelli dell'occidente e del clan di Yemen!" esultò il popolo appena vide l'esercito.

"Sottotenente Eneta, è un piacere incontrarla" disse il caporale maggiore Rupiaji.

"Salve caporale maggiore Rupiaji, siamo pronti per l'attacco" rispose Eneta.

"Fate sistemare i vostri uomini, fra poche ore arriveranno quelli di Nemey".

"Andiamo in posizione allora "

Dopo due ore di preparazione, l'esercito d'occidente era pronto per l'imboscata.

Ore 17:15

All'orizzonte si vede un'armata nemica... è il clan di Nemey.

"Eccoli, stiamo in posizione capito?" disse il sottotenente.

"Mi dia un attimo il suo Ingranditore-ottico signore"  chiese Aibala.

"Tieni pure" Eneta cedette il suo ingranditore a Aibala.

"Signore, chi sono quei due uomini di fianco al carro principale?" chiese la ragazza.

"Tsk! Sono Nari e Aisinut, i due mercenari che distrussero il tuo villaggo... " le rispose.

" ... saranno i primi a morire allora "


"CLAN DI AENIUG! VOI SUPERSTITI! PREPARATEVI AD UNA SCONFITTA DECISIVA! PERIRETE PER MANO DEL CLAN DI NEMEY!!" Urlò un uomo sul carro principale.

Due soldati scoprirono il tendone sul carro, mostrando un enorme cannone.

"Oh Cazzo, quello è un cannone classe 100 cm K-N !" esclamò il sottotenente.

"Siamo morti?" chiese Aibala tremante.

"... no sorella, non moriremo per mano di una artiglieria: ALL'ATTACCOO!!" urlò Ailamos.

L'esercito d'occidente comparì all'improvviso davanti ai portoni del villaggio, proprio davanti al clan di Nemey.

"Caporale! E quello chi sono? ! " chiese Nari.

"Quelli... quelli sono i clan d'occidente, i più forti e audaci guerrieri dell'ovest... ma non badiamo a loro: SPARATEEE!" ordinò il caporale.

                                                                                                 BOOOM!

                                          E il primo colpo di cannone della battaglia fu lanciato...

"Aibala! Dacci copertura!" disse Ailamos alla sorella, mentre combatteva con dei soldati del clan rivale.

"Attento Ailamos! Gruppo di cinque persone a ore 6!" urlò Eneta.

Ailamos corre verso le cinque persone, con un balzo ne trafigge una, dopo qualche spadata ne mette KO due e poi con un'altra spada infilza un soldato e ne fa cadere un altro.

"Andate verso i mercenari! Vi copro io!" disse Aibala al fratello.

"Caricate ancora il cannone! Puntatelo verso l'esercito d'occidente!" ordinò il caporale ai suoi soldati.

"Andiamo Nari, facciamo finire la stirpe degli Ottige" disse Aisinut al compagno.

"Certamente! Infilziamoli per bene come facemmo con i genitori!" rispose Nari.

"Fate Fuocoo!"

                                                                                                      BOOOM!

                             E anche la seconda palla di cannone su lanciata verso l'esercito...

"Ailamos! Attentoo!"disse Aibala.

"Spostati Ailamos!" gridò Eneta al compagno.



"Oh.. che male... ENETA!!!!"


Eneta, per salvare Ailamos, si è buttato contro la palla di cannone che andava dritta verso di loro...

"Brutti bastardi... vi ucciderò tutti, uno ad uno! TUTTIII!!!"

Detto ciò, Ailamos afferrò la sua spada e la lanciò contro il carro nemico.

"Date supporto a quel gruppo là! Ora vengo anche i-" una spada penetrò dentro al corpo del caporale... "Cos-cosa... tu! t-u come hai f-fatto!? Ugh..." e così cadde giù dal carro, in mezzo ai soldati ignari di tutto.

"ENETA!!!NO!" gridò Aibala mentre scoccava una freccia nella direzione di Nari.

"Nari attento!!" disse Aisinut al compagno.

"Cosa? Che hai dett-" una freccia penetra  Nari: anche il suo corpo morente cade da cavallo,in mezzo alla folla.

"PREPARATI AD INCONTRARE IL CREATOREEEE!" Urlò Ailamos a Asinut.

Una spada decapita Asinut, la testa finisce tra i soldati, mentre il corpo rimane sul cavallo che corre.


Furono due lunghe ore di battaglia... l'esercito di Nemey fu sconfitto.

Ma qualcosa di peggio sta per succedere...


Il giorno dopo...

Un uomo a cavallo arriva al villaggio: è un messaggero che viene dalla città del clan di Aterc.

"Salve messaggero, da parte di chi deve consegnare-"

"LA Città ! LA Città DI ATERC è STATA ASSEDIATA NELLA NOTTE! SONO TUTTI MORTI! TUTTII !" Dopo queste parole il corpo dell'uomo cade a terra pallido e immobile.

"Cosa succede qui? Cos'è questo baccano?" chiese Ailamos arrivando sul posto.

"Signore... signore la vostra città è stata distrutta probabilmente dalle armate di Nemey" rispose l'uomo.

"Cosa? Come è possibile?! Non può essere vero! Non può!!" e Ailamos scoppiò a piangere.

Ailamos giurò di distruggere il clan di Nemey, così organizzò un altro attacco...

"Dobbiamo abolire l'idea di andare sui monti, li attaccheremo nel loro viaggio di ritorno: andremo nel bosco delle quaglie e li aspetteremo lì!"

Partirono quello stesso giorno, e dopo pochi minuti di viaggio arrivarono sul posto e aspettarono l'arrivo dei nemici.


"Oh signore Regin, quindi abbiamo distrutto definitivamente il clan di Ottige?"

"Sì Nadus, secondo le nostre spie i due discendenti del clan si trovavano lì".

"Quanto ci manca capo?" chiese Namo, sottocaporale di Nemey.

"Qualche minuto e arriveremo nel bosco delle quaglie, da lì avanzeremo verso casa".


Aspettarono e aspettarono, fino a quando...

" Sento dei rumori di zoccoli fratello, saranno loro?" chiese Aibala.

"Sì sorella, sono loro, li vedo... al mio tre tutti addosso al carro di Regin: 1... 2...

"Signore, vedo delle losche figure sugli alberi..." disse Nadus.

"Oh sciocco, sono solo animali..."

                                                                                            ... 3 !!!!!!

                                                                           AAAAAAAAAAAAAAH! 

  " Signore! La copro io! stia attento!" e Nadus si sacrificò facendosi infilzare per salvare Regin.

"Noi andiamo da Regin, voi occupatevi degli altri soldati!" disse Ailamos.

"Bastardi! Come avete osato! La pagheret-" Aibala scoccò una freccia nella gamba di Regin "AAAH! Dolore! Aiuto!"

"Muori da miserabile, Regin" gli disse Ailamos.

"Tu... io ti riconosco, sei il figlio di quel mangia merda di Oriac!"

"Taci lurido!" Ailamos diede un pugno nel torace di Regin.

"Non è colpa mi-mia se tuo padre non avev-aveva i soldi per pagare i debiti... ugh"

"NON C'ERA BISOGNO DI UCCIDERLO!!!" Ailamos diede una spadata in pieno petto al rivale, trafiggendogli il cuore e facendolo morire sul colpo.


I giorni successivi Ailamos si ritirò per meditare sull'accaduto, pensò molto sulla sua vita e su ciò che è successo ed arrivò ad una conclusione:

"Partirò, partirò per terre lontane e conoscerò nuovi popoli: non posso restare qui, vi affido mia sorella, prendetevi cura di lei"

Ailamos partì e nel suo viaggio fece molte avventure, ma arrivato a 80 anni non resse più il peso della vita e si lasciò andare... contento di poter riabbracciare suo padre nell'aldilà.




Ci ho messo il cuore per fare sto testo, Riky.

Se mi vieni a dire che ci mancano dei punti fondamentali ti faccio venire Zeb89 a casa tua!

















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