Prima prova: Uriah e Christina
Uriah è morto.
Più mi ripeto queste parole, più sprofondo in un abisso dal quale credo che mi sarà impossibile uscire.
Mi costringo ad inspirare, ad espirare, a continuare a vivere, ma proprio non ce la faccio. Il dolore mi sta per sopraffare, lo sento, e non riesco a fare nulla per impedire che questo accada.
Delle lacrime cominciano a spuntarmi dagli occhi, ed io le lascio libere di rigarmi le guance: prima una, poi un'altra, poi un'altra ancora...
In pochi minuti, sto piangendo a dirotto, singhiozzando disperatamente. Mi è capitato di disperarmi così solo un'altra volta, in precedenza: quando sono venuta a sapere che la mia migliore amica aveva ucciso il ragazzo che amavo, Will.
Questa consapevolezza mi colpisce in pieno, ottenendo persino il risultato di farmi smettere di gemere. Posso davvero essermi innamorata di Uriah durante il tempo che abbiamo trascorso assieme? È davvero possibile che, in mezzo ad una guerra, io sia caduta due volte nella stessa trappola?
Prima Will, adesso il più giovane dei fratelli Pedrad...
Almeno il primo era a conoscenza dei sentimenti che provavo per lui, ma Uriah non sapeva nulla: mi considerava soltanto una nuova amica con cui sfogarsi in questi tempi duri, ne sono più che certa.
Questa constatazione mi fa male: non solo ho appena scoperto di essermi innamorata di un ragazzo morto, ma sono abbastanza sicura di non essere mai stata ricambiata. Non c'è che dire, la mia vita va di bene in meglio.
Mi concedo un sorriso amaro prima di alzarmi. Comincio a vagare senza meta: oramai non ho più nessuno da cui tornare. Persino Tris, l'unica vera amica che io abbia mai avuto se ne è andata per sempre, lasciandoci tutti nella disperazione più totale.
Quando ho occasione di passare davanti ad una parete trasparente, mi ci specchio, e noto immediatamente il mio sguardo vacuo, vuoto, privo di tutte le emozioni che mi animavano prima che accadesse tutto questo.
Rimango a fissare la mia immagine, così diversa da quella di pochi mesi fa, per un tempo indefinito. Potrei essere qui da pochi minuti come da intere settimane. Non m'importa. Non c'è più niente per cui valga la pena lottare, almeno per me.
Cosa posso fare, adesso? Smettere di bere e mangiare e morire nel modo più lento possibile, oppure farla finita subito, senza tanti preamboli?
La voglia di rivedere tutte le persone che mi hanno lasciato è immensa. Il volto di Uriah campeggia sopra tutti quelli degli altri. Pensavo che non sarei più stata capace di amare, dopo Will, ed invece... Quanto mi sbagliavo.
Inizio a guardarmi intorno, alla ricerca di un oggetto che possa fare al caso mio. Poco lontano da dove mi trovo ora, scorgo un pezzo di vetro. Mi avvicino e lo prendo in mano. È tagliente ed affilato. Se me lo piantassi nel collo, farebbe subito effetto, ne sono certa.
Lo sollevo all'altezza del mio viso e lo ammiro brillare alla luce del sole. Dopodiché, comincio ad avvicinarlo lentamente alla mia gola.
Oramai mancano solo pochi millimetri, è una questione di secondi, quando una voce proveniente dalle mie spalle mi blocca.
- Christina, cosa stai facendo?
Mi volto di scatto, con un'espressione confusa dipinta sul viso, ed incontro lo sguardo di Tobias.
Non mi sorprendo nel constatare che è identico al mio: svuotato di qualsiasi tipo di affetto, completamente inespressivo.
Non rispondo alla sua domanda. Ha capito benissimo quel che avevo intenzione di fare.
- Non possiamo reagire così - dice infine. - Loro non vorrebbero. Uriah non vorrebbe.
Aggrotto le sopracciglia. Cosa? Anche lui l'ha capito?
Il mio ex istruttore si avvicina a me e mi toglie delicatamente lo strumento che stavo per utilizzare per lasciare in fretta questo mondo e raggiungere Uriah per confessargli, almeno in Paradiso, che lo amo. - Non servirà a niente, Christina, fidati.
Lascio che getti quel pezzo di vetro il più lontano possibile da me. Dopodiché, si volta di nuovo, ed un leggero sorriso aleggia sulle sue labbra. - Siamo rimasti solo noi. Dobbiamo sostenerci a vicenda, e non fuggire come codardi. Dopotutto, siamo Intrepidi, no?
Una leggera risata mi sfugge dalla bocca, ed annuisco. Detto ciò, ci incamminiamo insieme in direzione del centro abitato, pronti a ricominciare.
A/N: Salve a tutti! Questa è la prima prova del concorso di @YouMustBeAWeasley_03! La traccia che mi è stata data consisteva nello scrivere una storia su Uriah e Christina. Devo ammettere che è stato difficile, visto che shippo tantissimo Wistina, ma alla fine ce l'ho fatta, nonostante la OS sia venuta fuori relativamente corta. In più, mi sono sorpresa io stessa di aver dato al personaggio di Tobias il ruolo di "salvatore" di Christina, visto che lo odio con tutta me stessa. Anyway, ecco cos'è per me Divergent: una saga fantastica che mi ha insegnato ad essere altruista, sincera, intelligente, coraggiosa e calma tutto insieme, che mi ha fatto capire l'importanza di differenziarsi dal resto della società e di vivere seguendo le mie regole, sempre, ovviamente nel rispetto degli altri. È la mia terza saga preferita, e non potrei rinunciarvi per niente al mondo. Ne vado pazza. Be', detto ciò, vi saluto. Ci risentiamo alla seconda prova (anche se dubito che riuscirò a passare questa XD). A presto! *-* :* <3 Baci, Jacki.
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