Cap 8


Non vedo l'ora di farmi una doccia calda, prendo velocemente dal mio zaino la biancheria intima pulita ed una mega maglia di cotone turchese che mi farà anche da camicia da notte.

Entro in bagno e resto piacevolmente sorpresa.

Anche questo locale è verde acqua come la camera da letto, è molto ampio, sulla destra un'enorme vasca idromassaggio dove potrebbero starci comodamente due persone , di fronte alla porta d'ingresso un ripiano con due enormi lavandini ed uno specchio ovale , sulla sinistra una parete con due porte . La prima a sinistra porta nella toilette vera e propria, mentre la seconda si apre su un'enorme doccia che prevede anche la possibilità di luci colorate ed effetto sauna.

Imposto una rilassante luce blu e apro il rubinetto, mentre aspetto che l' acqua si scaldi mi spoglio velocemente lasciando gli abiti sparsi sul pavimento , raccolgo i capelli con un moschettone e li infilo sotto la cuffia di plastica, entro e mi godo questa magnifica sensazione.

L'acqua tiepida scende con spruzzi quasi vaporizzati sulla mia pelle ed è come se la stanchezza del viaggio svanisse, libero la mente e per un istante non penso a nulla.

Sul ripiano ci sono diverse bottigliette colorate, non ho voglia di uscire per prendere il mio docciaschiuma, che ovviamente ho dimenticato nell'altra stanza, quindi prendo la prima bottiglietta a destra .

Sento i muscoli rilassarsi piacevolmente mentre massaggio sul corpo il gel blu ,avverto un profumo fresco ed esotico al tempo stesso , e mi soffermo un po' a massaggiare la zona tra collo e spalle perché ho la tendenza ad accumulare le tensioni proprio in quel punto.

Non saprei dire quanto tempo sia passato , ma credo che sia ora di uscire , seppur a malincuore , da questo paradiso.

Mi asciugo con calma , mi cospargo di crema profumata , mi vesto ed infilo le morbide ciabattine usa e getta che ho trovato nell'armadio dell'albergo.

Nella camera a fianco sento il rumore dell'acqua che scorre, probabilmente Alex si sta ancora facendo la doccia e la mia fantasia inizia a galoppare , non posso fare a meno di immaginare le gocce che cadono sul suo viso , i capelli corvini bagnati e i muscoli ben definiti delle sue spalle e del torace ....

Ma cosa sto facendo ?

Stiamo parlando di Alex , il mio socio, consulente e amico .

Lo stesso uomo con cui parlo quasi ogni giorno da due anni, che mi ha aiutato a realizzare un grande progetto , che mi ascolta per ore quando gli espongo le mie idee, che mi canzona in modo divertente e poi inizia a dilungarsi in dettagli tecnici di cui non capisco nulla, lo stesso che è quasi come il fratello che non ho mai avuto!

La stessa persona con cui dovrò condividere una casetta in mattoni per le prossime quattro settimane e, al solo pensiero, un brivido mi scorre lungo spina dorsale. Provo una sorta di timore ma mi sento elettrizzata allo stesso tempo.

Non sento più rumori nell' altra stanza e sento dei passi poi qualcuno che bussa alla mia porta.

L' ennesimo respiro profondo della giornata, devo stare calma, non fissarlo troppo e comportarmi nel modo più naturale possibile.

Mi alzo e apro la porta sorridendo.

" Arrivo , dopo una bella doccia si sta meglio ! "

" Concordo , nel frattempo è arrivato anche il cibo. Non ho chiesto nulla di particolare solo qualche tramezzino all' americana e del succo di papaya, so che lo adori .

Nei prossimi giorni avrai modo di assaggiare la cucina locale. E ... visto che vivremo insieme mi offro anche come cuoco. "

Mi chiedo se ci sia qualcosa che non sa fare.

Passiamo una serata tranquilla insieme chiacchierando, incredibilmente abbiamo ritrovato la solita sintonia. Lui mi spiega un po' meglio come si svolgerà la vita al villaggio senza mai dimenticare di fare qualche battuta spiritosa.

Cerca di descrivermi un po' le persone che incontreremo e mi illustra come pensava di organizzare la nostra routine.

Improvvisamente assume un'espressione seria, fa un colpo di tosse per schiarire la voce ed inizia a guardarmi negli occhi , con quel suo meraviglioso sguardo profondo . Potrei perdermi in quello sguardo ammaliatore ma , guardandolo bene scorgo una preoccupazione sincera " Clotilde , noi due dobbiamo parlare seriamente ! "

Ohi , quando usa questo tono e mi chiama con il mio nome completo si mette male , significa che deve dirmi qualcosa di davvero importante.

Mi ricompongo e gli dedico tutta la mia attenzione

" Dimmi , ti ascolto !"

Appoggia la sua mano sulla mia ed inizia ad accarezzarmi lentamente il dorso con un dito , probabilmente lo fa per tranquillizzarmi ma in realtà mi sta agitando. Ho difficoltà a concentrarmi sentendo il contatto fisico tra di noi. Vorrei che continuasse per ore perché mi piace infinitamente la sensazione che provo quando le nostre le nostra pelle si sfiora ma , allo stesso tempo , vorrei spostarmi , tornare in camera e non ascoltarlo perché temo che ciò che sta per dire non mi piacerà affatto.

" Inutile ripeterti che ero e sono contrario a questo viaggio . Non perché non mi faccia piacere godere della tua compagnia , anzi .... Ma perché sono preoccupato per te.

Ti ho già detto molte volte che qui potresti correre dei rischi. Non hai voluto sentire ragioni , sei una donna adulta ed indipendente e giustamente decidi in autonomia senza la necessità dell'approvazione altrui. Io questo lo capisco e lo rispetto ma tengo molto alla tua incolumità quindi ti pregherei di rispettare i nostri accordi.

Al villaggio devi sempre stare in mia compagnia o a Camp Jesus.

Ti conosco ormai da parecchio tempo e so che sei una persona straordinaria, forte e generosa ma anche molto sensibile. Qui probabilmente vedrai cose che ti sconvolgeranno e devi stare molto attenta a non farti coinvolgere troppo . So per esperienza che è molto difficile ma ho imparato che per sopravvivere emotivamente in questa terra così complicata , dolce e amara allo stesso tempo , non dobbiamo dimenticare chi siamo. Noi non siamo africani e non saremo mai in grado di affrontare la sofferenza e il dolore quotidiano come loro. Noi abbiamo avuto un'istruzione , un'educazione ed una cultura radicalmente diverse dalle loro e non possiamo fingere che non sia così. Non importa chi sia migliore , non è una gara , ma non dobbiamo perdere di vista la nostra identità e i nostri scopi. Noi siamo qui per trasmettere ciò che conosciamo e per imparare da loro come la vita sia breve e vada vissuta intensamente , con gioia e umiltà in ogni momento.

Per noi sapere che una donna è stata violata o che un bambino ha dovuto crescere da solo occupandosi dei fratelli più piccoli è un abominio, in Africa è la norma. Dobbiamo ricordarci sempre che questa è la loro casa , non la nostra e che , anche se ci sentiamo in colpa davanti al dolore e alla sofferenza , i responsabili non siamo noi e non spetta a noi trovare la soluzione a tutto.

Ogni volta che tornerò in città , tu verrai con me e qui potremo fingere di essere in Italia , goderci lusso e comodità, questo servirà anche a non perdere la tua identità .

So che ti sembrerà cinico e magari egoistico ma in realtà non lo è affatto.

E' solo un modo per ricaricare le batterie per poter poi dare il massimo al villaggio.

E' un modo per permetterti di ritornare alla tua vita tra un mese con un nuovo bagaglio di esperienze da cui trarre solo gli aspetti positivi senza inutili rimpianti , ed è un modo per me per ritornare in parte alla vita che farò dopo il mio ritorno a casa.

Tu ne hai bisogno perché un mese può essere breve ma può anche essere lunghissimo e io ne ho bisogno perché tra due mesi tornerò in Italia.

Quindi ti chiedo di fidarti di me e di seguire le mie indicazioni .

Tengo molto a te e vorrei tanto che questa esperienza si rivelasse piacevole ed indimenticabile , non traumatica e sconvolgente.

E io sarò sempre accanto a te , per sorreggerti se ne avrai bisogno. Quindi per cortesia niente colpi di testa , Promesso ?"

Annuisco lentamente. Sono testarda ed orgogliosa , sono sempre stata molto indipendente e non mi piace quando altri mi dicono cosa fare o come agire , ma lui è riuscito trasmettermi protezione e affetto, non avrei mai pensato che potesse essere così dolce !

Come potrei dirgli di no !

E poi un mese non è poi così lungo , probabilmente ha ragione Cri , se le cose non andranno bene potrò sempre rifugiarmi da lei.

Mi osserva in attesa di una risposta e sento la necessità di rassicurarlo ma al tempo stesso vorrei che questa tensione palpabile si alleggerisse un po' quindi cerco di sdrammatizzare:

" Promesso , ma mi piaci di più quando fai il buffone !!"

Mi guarda in modo strano, quasi malinconico poi inaspettatamente sposta la sua mano , appoggia le dita ai lati della bocca e si esibisce in una boccaccia .

Scoppio a ridere e gli do un buffetto sulla spalla .

Dopo aver parlato ancora un po' decidiamo di coricarci ,è tardi e domani mattina dobbiamo trovarci presto nella hall con Cristina per raggiungere villaggio Begin.

Ora sono qui sola , sdraiata in questo letto morbido . Le luci sono spente ma dalle fessure delle persiane entra qualche spiraglio colorato delle luci al neon del palazzo di fronte all'hotel dando un riflesso rosato alla stanza.

Sono stanca ma non riesco ad addormentarmi , si sentono urla che provengono dalla strada e non riesco a rilassarmi .

Continuo a girarmi nel letto , sono stranamente agitata , un attimo mi pare di avere freddo e sollevo il lenzuolo fino al mento e un attimo dopo ho così caldo che mi spoglierei.

Dalla stanza accanto non arriva nessun rumore.

Mi alzo e vado nel salottino a bere un bicchiere d'acqua , qui è meglio non usare quella del rubinetto nemmeno per lavarsi i denti.

Sorprendentemente il televisore è acceso e trasmette un documentario in francese , Alex è sul divano apparentemente addormentato.

Mi fermo ad osservarlo , dalla posizione in cui mi trovo lo vedo di profilo.

Ha i capelli in disordine , il viso è in penombra ma si distinguono bene gli zigomi ben definiti e il naso dalla linea decisa, ha le labbra socchiuse e indossa solo una maglia bianca di cotone e dei boxer scuri.

Mi incanto ad osservare i muscoli ben definiti di braccia e gambe , non c'è che dire avrebbe potuto fare il modello.

Dovrei svegliarlo o andare nella mia stanza ma un impulso incontrollato mi suggerisce di sedermi con  lui e di accoccolarmi sul suo petto. Lui non si sveglia neppure , si limita a cingermi con le braccia nel sonno con fare protettivo. Mi lascio cullare dal battito del suo cuore e finalmente mi addormento .


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