Chat
La notifica del telefono attirò l'attenzione della ragazza, era raro che qualcuno le scrivesse.
Fece attenzione ad uscire dal computer di Watari senza lasciare tracce.
Accese il telefono, un messaggio su Watsapp.
X:ciao
I: chi sei?
X: sono Kira
I: non è possibile
X: e sentiamo, perché no?
I: e che bisogno avrebbe Kira di svelare la sua identità ad un estraneo? Per non parlare del fatto che nella foto profilo molto probabilmente ci sei tu, Kira è furbo e capirebbe che con una semplice ricerca potrei sapere la tua identità, e poi, se io fossi il secondo Kira e conoscessi l'identità del primo, potrei ucciderti solo grazie a quella foto, Kira non è così stupido.
Quindi dimmi chi sei.
X:molto intelligente, Izzi
I: L!
X: Brava Izzi, ho notato che sei molto interessata al caso Kira.
I:scusa L, Near e Mello mi hanno chiesto di capire qualcosa, avrei dovuto rifiutare
X: non importa, vuoi unirti alle indagini?
I: io?
X: si, qui a Tokio, ti andrebbe?
I: certo che si!
X: bene, ti farò avere l'indirizzo
I: grazie L
X: e la prossima volta, Izzi, non farti coinvolgere da Near o Mello
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Izzi si comportò come se niente fosse successo, diede le informazioni ai due ragazzi, passò il tempo libero con Elisabeth e Nicolas... tutto normale, finchè Roger non la chiamo nel suo ufficio.
<Isabelle, mi è arrivato un messaggio da L, lo devi raggiungere a Tokio, questo è l'indirizzo, buon viaggio, Izzi>
<grazie Roger>
Disse allegra la ragazza
<prepara le valigie, parti dopodomani alle 21>
Izzi fece come le era stato detto, poi, mentre metteva dei quaderni per le sue espressioni in valigia, lo vide.
Era un quaderno nero, con sopra scritte in bianco due parle: Death note.
Sapeva di cosa si trattava, Izzi si interessava molto alla mitologia, ma non credeva fosse reale, non esistevano creature come gli shinigami, non esistevano i Death note.
Questa sua affermazione fu smentita dalla creatura che vide poco dopo:
Era alta il doppio di lei, con ali nere e rosse, i capelli rosso sangue erano in pare intrecciati a formare una specie di aureola, gli altri cadevano sulle spalle, aveva occhi rosso acceso con le pupille da gatto, indossava una specie di armatura, dalla bocca sporgevano dei canini e sulla guancia sinistra c'erano delle cicatrici.
Isabelle cadde all' indietro, spaventata dalla creatura.
<ciao Isabelle> disse lei < io sono una shinigami, o meglio, lo ero, sono una ribelle, ti ho consegnato il Death note sapendo che non l'avresti usato, io voglio un amica>
< h-hai ragione Shinigami, non userei mai il Death note, c-come posso chiamarti?>
Chiese la ragazza, dopo aver superato lo spavento iniziale
<il mio nome è Tenshi, che vuol dire angelo, ma gli altri dei della morte mi chiamano Haran, ribelle>
<ok Tenshi, io... io sarò tua amica, ma ho una domanda, pensavo che gli shinigami ribelli morissero, è falso?>
Chiese la ragazza, dopo la paura infatti era arrivata la curiosità.
<non proprio, gli shinigami ribelli vengono esiliati, perdono il loro Death note e muoiono...>
<perché non possono scrivere nomi e di conseguenza non possono allungare la loro vita>
Concluse Isabelle
< esatto, io ho tenuto il quaderno, anzi, ne ho due>
<ci sono altri Death note?>
Indagò Isabelle
<a uno shinigami non è permesso rivelarne l'ubicazione, o i proprietari, mi spiace>
<non importa>
Disse Izzi, ripensando a ciò che aveva scoperto nel computer di Watari
<Ora devo fare la valigia>
La ragazza sistemò le ultime cose, per poi recarsi a cena
<Isabelle? Ci sono fragole qui?>
<si... perchè?>
<ne vado matta, tutto nel nostro mondo sa di sabbia, uno schifo>
<immagino, comunque, tu puoi chiamarmi Izzi>
<ok Izzi>
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<hei Izzi, tutto a posto?>
Chiese l'amica preoccupata
<si... ti devo dire una cosa... anche a Nico, ma non qui, ok?>
<Va bene, seguimi. Nico! Vieni?>
Il ragazzo si alzò e i due seguirono Elisabeth
<parto>
Disse Isabelle dopo essere arrivata in un posto isolato
<La settimana scorsa sono entrata nei computer di Watari, poi L mi ha scritto e mi ha chiesto di raggiungerlo, parto domani sera>
<cosa?! È perchè non l'hai detto?>
Urlò Nico
<mi mancherai tantissimo>
Sussurrò Eli abbracciandola
<non è tutto, io... ho trovato un Death note>
<un Death che?>
Chiese il ragazzo confuso
<un Death note? Izzi, sei la mia migliore amica, ma... ma questo, ti supplico, dimmi che non hai scritto nomi, ti prego>
<RAGAZZE! Potreste rendermi partecipe della conversazione?>
Sbottò Nico
<certo che sai poco, amore mio>
Borbottò Eli
<un Death note, o quaderno della morte, è una specie di arma, se scrivi il nome di una persona... muore, e Eli, non scriverò nomi, sono solo... amica della shinigami>
Spiegò Izzi
<Shini che?>
Nico era sempre più confuso
<shinigami, dio della morte giapponese.
aspetta, quindi qui cui c'è lo shinigami?>
<si>
<Davvero?>
Esclamò guardandosi attorno
<posso vederlo?>
<Tenshi? Possono vederti?>
<per me va bene, ma devono toccare il Death note, fa in modo di non essere vista>
Rispose la creatura alle sue spalle
<ok Tenshi, grazie. Ecco, toccate il quaderno>
Izzi prese l'oggetto da una borsa e lo possa ai due che lo toccarono, Nico fece un salto all' indietro mentre Elisabeth era felicissima
<quindi tu ti chiami Tenshi? Cosa vuol dire?>
<Angelo>
Eli continuò a riempire la dea della morte di domande
<Eli, devo per caso essere geloso?>
<sono una femmina, sai?>
Rispose Tenshi
<adesso dobbiamo andare però, se domani Izzi parte deve riposarsi>
Disse Eli sorridendo.
Essendo stanchi morti i due seguirono il consiglio e tutti assieme si avviarono verso i dormitori.
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<Izzi, dove andremo? non l'hai ancora detto.>
Chiese li shinigami alla ragazza
<a Tokio Tenshi! sono così felice!>
<grazie, ma ora dormi, metti via quel libro>
La ragazza eseguì sbuffando, poi cadde fra le braccia di Morfeo.
Continua...
Vi lascio un immagine di Tenshi
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