Recensione 30: 100 % lupo

L'anno scorso io e mio fratello cercavamo qualche bel film da vedere a cena e il nostro sguardo cadde sul titolo 100 % lupo. Il poster del film ci incuriosiva, dato che ritraeva un barboncino bianco insieme a dei lupi ed essendo anche fan dei film animati con i lupi (o in questo caso, lupi mannari), così lo guardammo. A prima vista mi piacque e ora, dopo averlo rivisto altre volte, ne voglio parlare nel dettaglio.

Nelle notti di luna piena, il branco Lupin, composto da lupi mannari, aiuta il prossimo, facendo operazioni di salvataggio. In mezzo al branco, c'è il piccolo Freddy, che spera di diventare un lupo mannaro grande e forte come suo padre, Flasheart. Una sera, dopo aver salvato una ragazza da un incendio, Freddy espone l'anello di pietra lunare, cimelio di famiglia, al venditore di gelati, Cripp, mettendo tutti a rischio. Flasheart lo porta al sicuro nel bosco e lo tranquillizza, parlandogli degli spiriti della luna, che vegliano sulla famiglia. Ma il venditore di gelati ha seguito padre e figlio e, credendo che il lupo stia minacciando il ragazzino, lo attacca, ma per poco non cade giù da un dirupo. Flasheart per aiutarlo perde l'equilibrio e precipita, mentre Freddy viene portato via dallo zio Hotspur, che da quel momento diventa il nuovo capobranco.

6 anni dopo, Freddy ora è un quattordicenne e quella sera stessa avverrà la sua prima trasformazione in lupo mannaro. Tutto è pronto, la famiglia è riunita nella sala principale, invitando persino una band, ma succede un imprevisto. Freddy non si trasforma in un lupo mannaro, bensì in un piccolo barboncino bianco. I lupi mannari Lupin disprezzano tantissimo i cani, per cui Freddy deve trovare un modo per "rimediare". Poco dopo, i suoi cugini lo bullizzano e gli mettono un collare d'argento per impedirgli di tornare umano. Freddy, con uno stratagemma, rinchiude i cugini pestiferi in soffitta e scappa di casa.

La missione di Freddy è quella di recuperare l'anello con la pietra lunare, che venne rubato dal venditore di gelati la notte in cui Flasheart era caduto nel dirupo. Il ragazzo, ora in forma di barboncino, deve orientarsi in città per trovarlo, stando attento alle sue trappole, che ha piazzato qua e là per difendersi dai lupi mannari. Quando rischia di venire investito, Freddy viene salvato da Batty, una cagnolina randagia, che è sempre sfuggita agli accalappiacani. Freddy, nonostante disprezzi ancora i cani, si lascia aiutare, in quanto Batty riesce a tenergli testa ed è più furba di lui. Freddy le offre di portarla a casa sua, dove può avere tanto cibo, se lei lo accompagna alla "base" del venditore di gelati per riprendersi l'anello. Così, Batty gli insegna a comportarsi come un vero cane, avendo notato che lui non è un cane "normale", e, dopo diverse peripezie, i 2 raggiungono la base.

Freddy viene catturato, quando si riprende l'anello, in realtà un falso. Il vero anello lo ha il venditore. Il barboncino viene salvato in tempo da Batty e insieme scappano, stavolta col vero anello. Ma, una volta fuori, Freddy non mantiene la sua promessa di portare Batty a casa e lei, sentendosi ferita, gli racconta il suo passato: da cucciola, non era stata adottata da nessuno e per questo abbandonata al suo destino in strada. Freddy, sinceramente dispiaciuto per lei, vuole confessarle che in realtà non è un barboncino, ma un lupo mannaro. Proprio quando sta per dirle tutto senza balbettare, Freddy e Batty vengono presi dagli accalappiacani.

Freddy e Batty finiscono in un canile, gestito da una donna crudele, che vuole usare i cani per i suoi esperimenti. Qui i 2 fanno la conoscenza di altri cani, rinchiusi nella loro gabbia: la chihuahua Twitchy, che si infuria se viene chiamata piccola, il fox terrier Hamish, lo sciamano del gruppo, e il rottweiler Bruno, che sa dire soltanto palla. Freddy vuole escogitare un piano per scappare, ma gli altri cani lo avvertono che hanno già provato in tutti i modi. Intanto, lo zio di Freddy viene a sapere che il nipote è in canile e arriva a prenderlo, ma solamente per rubargli l'anello e lasciarlo al suo destino. Freddy scopre che lo zio è in combutta con la proprietaria del canile, avendo con lei creato un macchinario in grado di trasformare i cani in parrucche e porre fine alla "piaga" dei randagi.

Batty e gli altri cani scoprono che Freddy non è un vero barboncino, cosa che ferisce Batty. Ma nonostante tutto, Freddy salva lei e gli altri dalle torture dalla proprietaria del canile, urinando dappertutto come diversivo. Viene così punito e portato in una cella, dove viene tenuta una grande bestia feroce, che si scopre essere il padre di Freddy, sopravvissuto alla caduta e abbandonato nel canile proprio da suo fratello. I cani, intanto, si danno da fare per salvare Freddy e incontrano Flasheart, che nonostante l'iniziale rissa, si uniscono per collaborare e fuggire, anche grazie all'aiuto della governante di casa Lupin.

Freddy, ora senza il collare d'argento, può ritrasformarsi in ragazzo e correre così a casa per affrontare suo zio e la sua famiglia, mentre Twitchy e la governante restano indietro per fermare la sadica proprietaria dall'usare il suo laboratorio. Dopo un feroce combattimento, in cui viene coinvolto anche il venditore di gelati, Freddy accetta la sua forma di barboncino e sconfigge suo zio. Ora la famiglia Lupin vede i cani con occhi diversi; se non fosse stato per loro, i lupi mannari avrebbero perso. Quindi la stirpe accoglie nella villa tutti i cani randagi bisognosi. Persino il venditore di gelati si è pentito delle sue azioni e ora si stabilisce nella villa, mentre la proprietaria del canile e i suoi scagnozzi vengono arrestati. Lo zio e i cugini di Freddy ora lavorano come dog-sitter, controllati dalla governante. Batty diventa il cane domestico di Freddy, che finalmente mantiene la sua promessa di darle la sua carne preferita. Ora Flasheart è tornato nella sua vecchia posizione di capobranco e insieme a Freddy ulula alla luna, durante una delle solite pattuglie notturne.

Il film ha una trama abbastanza semplice, ma è comunque carina e apprezzabile. Ogni tanto è bello vedere che i lupi mannari non sempre sono delle bestie assetate di sangue, ma possono essere anche simpatici e di buon cuore, come nel caso di Flasheart, il mio personaggio preferito. Il rapporto col figlio Freddy per certi versi mi ha ricordato quello di Mufasa e Simba della saga del re leone, ma con un finale decisamente meno tragico. Dopo il primo quarto d'ora fino ai 50 minuti, il film mi ha ricordato Lilli e il Vagabondo 2, uno dei miei sequel preferiti, in quanto le interazioni tra Freddy e Batty mi ha un po' ricordato quelle dei protagonisti, Zampa ed Angel. Confesso che mi sono in parte ispirata alla scena della non-trasformazione di Freddy per una storia che ho scritto lo scorso novembre (che però non ho ancora pubblicato), anche se probabilmente lì sono stata esagerata col dramma. Anche gli altri personaggi non sono male, soprattutto Batty, che è la mia seconda preferita. Freddy è un protagonista abbastanza simpatico, nonostante i pregiudizi (trasmessi dalla famiglia), e in forma di barboncino è davvero carino. Sarò sincera, lo preferisco da barboncino che non da umano. Il doppiaggio italiano è ben fatto, ma non so come sia quello originale, e anche l'animazione è gradevole, nonostante il film sia stato fatto da uno studio minore in Australia. In questi giorni, ho scoperto che è stata realizzata una serie tv, ma non so ancora se guardarla, mentre d'altra parte so che guarderò il sequel, uscito in questi giorni al cinema (almeno in Australia e in America). Tuttavia, non ho idea se la serie e il sequel usciranno in italiano. Almeno il primo film è uscito in Italia nel 2021, un anno di ritardo per via della pandemia, ma credetemi che almeno una volta va visto. Intrattiene per un'ora e mezza, diverte e fa anche riflettere su come siano ingiusti i pregiudizi. Se volete vederlo, lo trovate su Prime Video. Non vedo l'ora di poter guardare il sequel.

Voto finale: 8 - 

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top