Recensione 17: Amicinemici - Le avventure di Gav e Mei
Premetto col dire che non sapevo assolutamente nulla di questo film, realizzato in Giappone ed uscito nel 2005, ispirato a una serie di libri per ragazzi, e solo grazie a Prime Video l'ho visto per semplice curiosità. Il poster e il titolo mi facevano pensare che forse era un cartone interessante, così l'anno scorso decisi di darci un'occhiata. E col senno di poi, bisogna dire che ho fatto benissimo a guardarlo. Pur non essendo grande fan degli anime o dei film giapponesi, ultimamente mi sono ritrovata a recuperarne un po', inclusi gran parte dello Studio Ghibli. Ma questo film non fa parte dello Studio Ghibli, è di un'altra casa di produzione giapponese. Comunque vi parlerò della trama e se volete vederlo saltate i prossimi paragrafi e andate direttamente all'ultimo, dove dirò la mia opinione personale.
In un giorno di pioggia, una madre capra salva la vita al suo cucciolo dall'attacco di un branco di lupi. Per un po', lei combatte contro il capobranco, riuscendo persino a strappargli un orecchio, ma muore a causa dell'intervento degli altri lupi. Il capretto è così costretto a correre il più lontano possibile, senza poter rivedere sua madre mai più.
Qualche anno dopo, il capretto, che scopriamo chiamarsi Mei, è cresciuto, ma una notte, rimasto indietro, si perde nella foresta. Il tempo peggiora e scoppia una tempesta, quindi Mei deve cercare un rifugio, prima di essere spazzato via. Dopo un po', trova una capanna abbandonata e la usa come riparo, in attesa che finisca la tempesta. Ma ben presto scopre di non essere solo. Infatti, anche un altro si è nascosto nella capanna. Mei inizia a chiacchierare con il nuovo arrivato e i 2 si confidano cose sul loro passato. Tuttavia, nessuno sa dell'identità dell'altro a causa dell'oscurità e del loro raffreddore. Mei non sa che il suo nuovo amico è un lupo di nome Gav. Così decidono che, quando si rivedranno il giorno dopo per un pranzo insieme, dovranno usare la parola "notte di tempesta" per riconoscersi. Felici di aver trovato un buon amico, Mei e Gav si separano.
L'indomani seguente, Mei e Gav si rincontrano e scoprono l'identità dell'altro. Nonostante Gav sia un predatore, promette di non divorare il capretto, in nome della loro nuova amicizia. E lo stesso Mei, che cammina tranquillamente al fianco di Gav. I 2 attraversano un'altura e un sentiero al lato, ma Gav perde il suo pranzo dopo un salto. E' così costretto a dormire, mentre Mei può mangiare il suo pranzo. Gav, però, svegliato dalla fame, trattiene a malapena il suo istinto di divorare il capretto. Solo sforzandosi al massimo, Gav non torce un pelo a Mei, che può tornare a casa dal suo gregge. Questo, guidato dal Vecchio Saggio, ha proclamato che nessuna capra può andare in giro per conto proprio, dato che i lupi hanno intensificato i loro attacchi sulla collina. Gli amici di Mei, le caprette Mii e Tap, e la nonna di Mei sono preoccupati per il giovane capretto, che inizia a comportarsi in modo strano. In particolare, quando un giorno Mii e Tap si offrono di accompagnare Mei a incontrare il suo amico. I 2 non sanno ancora che l'amico di Mei è un lupo e lo mettono in guardia dalla pericolosità e astuzia dei predatori. Gav, che non è lontano, sente tutto e si nasconde, aspettando di saltar fuori al momento giusto. Dopo alcuni secondi, Gav emerge dal cespuglio, spaventando a morte Tap e Mii, così può restare da solo con Mei. Capretto e lupo decidono che d'ora in poi saranno amici segreti.
Tuttavia, dopo varie circostanze, tra cui una battuta di caccia sulle rocce, dove Gav salva la vita a Mei dal suo branco, le cose cambiano. Sia il gregge di Mei che il branco di Gav scoprono l'amicizia dei 2 e non ne sono affatto contenti. Il capretto viene momentaneamente allontanato dal gregge e soltanto sua nonna va a fargli visita, raccontandogli del coraggio di sua madre nell'affrontare i lupi. Intanto, Gav viene rinchiuso nel pozzo, in attesa di una punizione dal suo capobranco Giro, nonché il lupo privo di un orecchio e con una lunga cicatrice sul muso, ferite causate dalla madre di Mei. Solo la mattina dopo, il gregge decide che Mei potrà continuare a essere amico di Gav, a patto che raccolga informazioni utili affinchè le capre sappiano come muoversi in caso di attacco dei lupi. Anche a Gav viene concesso di essere ancora amico del capretto, ma a condizione che si faccia dire tutto su dove pascola il gregge, altrimenti Giro lo ucciderà. Gav accetta e Mei fa uguale.
Capretto e lupo si rincontrano e fanno una passeggiata lungo il fiume, inconsapevoli di essere osservati, non solo dai loro branchi, ma anche da tutti gli altri animali della foresta. La pioggia comincia a cadere e Mei e Gav attraversano il fiume, quando si accorgono che tutti li guardano. Così i 2 prendono una drastica decisione. Saltano nelle impetuose acque del fiume, pur di sfuggire ai pregiudizi e alle punizioni dei loro branchi. Anche se non rivedranno mai più le loro famiglie, è l'unico modo per Mei e Gav di stare insieme.
Gav e Mei hanno un nuovo obiettivo; oltrepassare la montagna per raggiungere la Foresta Smeralda, dove potranno vivere insieme felici. Ma, mentre i 2 viaggiano, i lupi gli sono alle calcagna. Giro si sente tradito da Gav e non si da pace finché non l'avrà trovato e ucciso. Sfuggiti dalle grinfie del branco, Gav e Mei scalano la montagna, ma il freddo e la fatica prevalgono e i 2 devono rifugiarsi in una grotta scavata nella neve. Gav sente la fame impossessarsi di lui, così Mei si offre in sacrificio per lui. Siccome fuori non c'è niente da mangiare, il capretto vuole farsi divorare, così Gav può proseguire in forze e vivere per entrambi. Ma il lupo si rifiuta di mangiare il suo amico, così esce a cercare qualcosa, mentre Mei si addormenta in lacrime. Una volta fuori, Gav ritrova il suo branco e combatte contro Giro. Sembra sconfitto, ma una valanga travolge tutti i lupi, incluso Gav. Mei si sveglia e, non vedendo più il suo amico, va avanti per conto suo e trova la Foresta Smeralda.
Esausto e stanco per il viaggio e per la perdita del suo amico, Mei smette di camminare e rimpiange di non essere stato mangiato da Gav, mentre ripensa a tutto ciò che ha passato con lui. A un certo punto, però, gli animali della foresta scappano terrorizzati, gridando al lupo, al lupo, e Mei ritorna in sé. Infatti, il capretto ritrova Gav, ma non è per niente come prima. Per colpa della valanga, il lupo ha perso la memoria e aspetta la luna piena per mangiare Mei. L'unica cosa che ricorda Gav è il fatto di essere ghiotto della carne di capra. Ma Mei, disperato e in lacrime, urla che non avrebbe mai voluto incontrarlo in quella notte di tempesta. Allora succede un miracolo: Gav ricorda tutto ora e riconosce Mei come suo amico. I 2 sono finalmente veri amici e possono passare il resto della loro vita insieme nella Foresta Smeralda, senza nessuno che li giudichi.
Ritengo questo film piuttosto carino. Ha una bella animazione tradizionale, anche se non mancano gli elementi in CGI, come i massi che rotolano. La colonna sonora è orecchiabile, ma non ci sono canzoni, se non una nei titoli di coda. Al contrario di tutti i film giapponesi che ho visto, qui non c'è assolutamente traccia dell'uomo, anche se a inizio film c'è una capanna, che sicuramente non è opera degli animali. Capre e lupi sono stati disegnati abbastanza bene, nonostante a volte si muovano a 2 zampe o fanno gesti umani. A me inizialmente faceva strano questa cosa, ma col passare del film mi ci sono abituata e non mi da più fastidio. I personaggi sono stati scritti in modo giusto, soprattutto i protagonisti e Giro. Gav è un lupo molto simpatico, coraggioso e disposto a tutto per Mei, il quale non è da meno del suo amico. Sulle prime ero convinta che Mei fosse rimasto cucciolo per tutto il film, malgrado la sua voce adulta. In alcuni dialoghi mi ci sono immedesimata, ad esempio all'inizio quando Gav e Mei parlano delle loro madri, perchè anche io mi sono sentita le stesse cose, come "mangia" oppure "non andare via da sola". Tuttavia, riconosco che questo film ha un grande difetto: dura troppo, precisamente un'ora e 50. Sfortunatamente, lo si sente soprattutto in certe scene, che potevano accorciare, come alcuni momenti col gregge o col branco o la traversata sulla montagna. Purtroppo è una cosa che abbassa il voto che gli do: 7 -. Ciò nondimeno lo consiglio a chi ha voglia di guardare qualcosa su Prime Video e soprattutto a chi ama gli anime e i film giapponesi. Vi auguro una buona Pasqua.
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