0. Primo Incipit "Illusione o Realtà?", 1987

* * *

"_Temiamo la violenza meno dei nostri stessi sentimenti. Il dolore solitario, personale, privato è molto più spaventoso di quello che chiunque altro può infliggerti."_

"_Credo in un lungo e prolungato sconvolgimento dei sensi , allo scopo di ottenere l'ignoto. Io vivo nel subconscio, la scialba ragione separa l'infinito da noi."_

CITAZIONI _AFORISMI DI JIM MORRISON_ tratti dal film "The
Doors".

Questo è il reale incipit della storia; claustrofobico, criptico, cupo, dark e dal significato occulto.
Perfetto per la storia che è un dark romance, noir.
Non si sa chi sia il soggetto, ma ricordate... la storia è narrata da più voci narranti.
Chissà... XD
Invito chi non lo avesse fatto a leggere "Le Premesse" prima di iniziare il capitolo.

* * * *

Pov Rush Finlay

Gennaio 1987, New York

Poggio le mani sulla maniglia spalancando la porta in vetro.

Un lungo e stretto corridoio si estende di fronte ai miei occhi impauriti: è avvolto nel buio più tetro che sembra sia il preludio di qualcosa di terribile.

Un ansimare frenetico mi assale nel momento in cui mi perdo a osservare il biancore delle pareti soffocato dalle ombre, che appaiono sempre più opprimenti.

Il soffitto è basso e, sebbene la mia scarsa altezza non mi consenta di toccarlo, avverto il suo imminente crollo.

Esso, così come le pareti, inizia a tremare desideroso di incombere su di me; colto dal timore di perire sotto le macerie, respiro affannosamente alla ricerca di un ossigeno ormai assente.

Un malessere asfissiante mi aggroviglia lo stomaco, causando a sua volta delle fitte sottopelle che si propagano sino alla schiena.

Quest'ultima è dolorante, portatrice di un respiro sempre meno mio che segna ogni singola parte del mio corpo.

Ma c'è qualcosa...

Qualcosa di ben più terribile che mi induce a rabbrividire e a cogliere l'occasione di fuggire.

Le gambe, animate dal desiderio viscerale di abbandonare questi meandri cupi, si muovono in una deambulazione sofferta.

Ciondolo con il fiato corto e il cuore in gola: ogni passo è sconnesso; l'infrangersi delle mie scarpe nere e consumate sul terreno grava come un macigno.

Posso scorgerla: è proprio lì, al termine di questo corridoio.

Una porta laccata in bianco.

Nel penetrante e vivo suono dei miei ansimi, cammino, cammino e cammino.

Ma quella porta è sempre lì, così fottutamente lontana.

Quasi fossi vinto da forze superiori, mi lascio cadere su questo pavimento logoro, strisciando la schiena contro la parete.

Sollevo le mani così piccole e grondanti di sangue, pregne del dolore.

Le poso sul viso, sul naso piccolo che viene marchiato irrimediabilmente dall'odore ferroso di quel liquido viscoso e nauseabondo; una scia rossastra imbratta il mio viso e si propaga anche a terra.
Gronda incessantemente su quelle mattonelle bianche che sono attraversate da dei riflessi viola il cui irraggiamento è sconosciuto.
Riflessi che forse sono la proiezione della mia mente, delle tenebre che mi attanagliano.
Tutto ciò non può essere reale.

-È solo un'illusione! Una maledetta Illusione! No-non può, non può essere vero! -, urla sfrenate mi bruciano dentro; mentre un dondolio continuo e logorante mi accompagna.

Il dolore brulica come uno sciame di insetti; confusamente e massacrante.

-È realtà o Illusione? -

Delle gocce inondano le guance del bambino spaventato e atterrito che sono.

Del bambino che ha visto le tenebre in una notte che è stata la peggiore dei suoi incubi.

Note:
Avviso che questo è solo il primo Prologo. È un sogno allucinogeno di uno dei personaggi nel 1987. Se andrete avanti, capirete chi è questo personaggio, ma il significato di questo sogno lo capirete solo più avanti. Tutto ha un suo perché in questa storia, anche i sogni e le allucinazioni.
Questo è a metà tra il sogno e l'allucinazione, perché il soggetto ha assunto droghe il giorno prima, quindi non se la sta passando bene neanche nei sogni.

La storia ha UN SECONDO Incipit intitolato allo stesso modo.
Invito chiunque stia leggendo o leggerà ad approcciarsi a tale Incipit prima di leggere il capitolo I.
La lettura di tale Incipit è necessaria, perché introduce una delle dinamiche più importanti della storia, in seguito trattate nei capitoli, oltre a introdurre la Band, ed è necessaria per capire alcuni aspetti.

Specifico che non sarà né una storia sesso-centrica né una storia drug-centrica. Niente storie sullo stile di "Noi I ragazzi dello Zoo di Berlino" o "Trainspotting", le reputo un po' pesanti da scrivere oltre che troppo difficili.

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