Capitolo Sei

-Puoi cercare di lasciare il braccio più morbido?-

-E tu invece, puoi tenere una posa meno rigida? Fatico a farti roteare. Sei una totale nullità persino nel ballare, cazzo!-

-Cosa? Ti stai per caso riferendo alla mia posizione? No, perché dovresti seriamente ripassarti le terminologie grammaticali. Sei tu che sembri un Alpha con un palo della luce infilzato su per il culo!-

Katsuki ringhia infastidito. Si blocca in mezzo all'aula, sbattendo rumorosamente i piedi per terra. I canini si scoprono in un ghigno esasperato. Infila con rabbia le dita in mezzo alla pelle morbida dei fianchi dell'altro, stringendoglieli malamente.

Un piccolo gemito doloroso si leva dalla bocca schiusa di Izuku, che cerca di non lasciare trasparire nient'altro dal volto sofferente.
-Te la puoi prendere con me quanto cavolo vuoi, ma non cambia il fatto che se non ti avvicini al mio corpo, non potremmo mai vincere quel benedetto titolo di Master che tanto sogni!-

Katsuki osserva il petto di Izuku che si alza e si abbassa ritmicamente, in preda alla furia del nervosismo.
Per quanto la cosa gli stia dando noia, è consapevole che l'Omega abbia perfettamente ragione. Non riesce a lasciarsi andare: vive perennemente nel terrore che i ferormoni dell'altro possano indurlo in luoghi e situazioni che non vuole neppure immaginarsi.

-Va bene.- Borbotta abbassando lo sguardo.
-Cercherò di migliorare la nostra intesa... ma solo per quanto riguarda il ballo! Fuori non cambierà un emerito cazzo. Tu mi devi sempre stare molto lontano... sia ben chiaro.
E non ti azzardare mai più, a dirmi una cosa come quella di prima. Sei tu, schifoso Omega pervertito, che vorresti avere qualcosa infilato tutto su per il culo!-

Il pugno di Izuku si chiude e le nocche sbiancano dallo sforzo trattenuto.
Un ghigno sfrontato gli si apre sul volto.
-Oh.. ma io non ho mai fatto nessun mistero di questo. Perché te la prendi così tanto? Hai la coda di paglia? O magari vorresti provarlo? Se ti andasse, potrei sempre aiutarti io...- Ribatte maliziosamente. Si caccia un dito in bocca, succhiandolo forte e facendolo uscire con un sonoro schiocco.

Gli occhi rossi ardono nuovamente irritati e catturano in un attimo quelli verdi, che non si abbassano di un millimetro, mantenendosi ben saldi in posizione.
Passano alcuni secondi carichi di tensione, che si alleggeriscono soltanto quando Kirishima entra nell'aula con la sua solita andatura tranquilla.

-Weilà ragazzi! Come va? Siete carichi per stasera?-

Izuku deglutisce nervosamente la saliva, prima di far uscire la lingua a giocare con il piercing sul labbro.
Si porta una mano tra i riccioli verdi, tirandoli indietro e assumendo una posa più rilassata.
-Cosa succede stasera?- Chiede abbozzando ad un sorriso nella direzione del nuovo arrivato.

Quest'ultimo lo scruta pensieroso. Si picchietta con l'indice le labbra, prima di aggrottare la fronte.
-Facciamo l'uscita finale in occasione della prima gara. E' d'obbligo esserci per tutti i componenti della nostra squadra. Non te lo aveva ancora detto, Katsuki?-

Il volto dell'Omega saetta verso quello dell'Alpha, che incassa lo sguardo indagatore su di lui producendosi magistralmente, in una finta espressione di rammarico.
Abbassa gli angolini delle labbra, mostrando in volto una smorfia talmente tanto pentita, da risultare chiaramente falsa come le borse di Prada che sono vendute a pochi spiccioli nelle bancarelle in piazza.

-Non lo sapevi? Oooooooopppppssssss... mi sarò dimenticato di comunicartelo. Che sbadato che sono... Scusami veramente tanto.-

Un sopracciglio di Izuku, prende a smuoversi spasmodicamente verso l'alto. La meravigliosa immagine di lui che lo soffoca con il cuscino di notte, inizia a farsi strada nel cervello.

-Non fa niente.- Sibila contrariato a denti stretti.

Kirishima si avvicina veloce, dandogli una generosa pacca sulla spalla.
-Dai Midobro! Non te la prendere! Può capitare a tutti di dimenticarsi! Tanto lo avrebbe fatto comunque stasera, no?-

Katsuki si volta di spalle, prendendo un asciugamano dall'armadietto disposto in un angolino della sala.
Se lo passa sul collo, delicatamente, prima di girarsi e stringersi sulle braccia.
-In realtà io adesso vado direttamente da Sero. Rimango da lui a farmi la doccia e dopo vi raggiungiamo insieme al Pub.-

Gli occhi verdi scrutatori incidono a sangue, la pelle chiara della schiena di Katsuki. Li sente: sono lì fermi, a esaminarlo e a cercare di scovare pezzi della sua vita mancanti che, per ora, non vuole mostrare.
Deve assolutamente muoversi con estrema cautela.




La lingua segue il profilo delle labbra umettandole dolcemente, prima di soffermarsi sul piercing e smuoverlo piano.
Izuku appoggia le braccia sul bancone, conversando in una posa sciolta con gli altri componenti del gruppo.
La sera è già iniziata da un pò, alcune birre sono già finite nel suo stomaco e deve ammettere che si sta divertendo parecchio.
Sono sempre tutti fin troppo gentili con lui e il pensiero che qualcosa possa andare storto, non lo tocca minimamente.

Sono in serate come queste che può dimenticarsi di quanto abbia fatto ribrezzo la sua vita fino ad adesso. Può permettersi di accantonare in un angolo le giornate intessute di violenze, fame e calde lacrime. Può veramente tentare di farlo... almeno fino al giorno dopo.

Ridacchia felice con gli altri, l'animo leggero.
Quasi si strozza, quando scorge la figura conosciuta dai capelli biondi che sta avanzando verso di loro.
La camminata sicura di sè, il pantalone chiaro che lo fascia sui muscoli pronunciati e la camicia scura lasciata appositamente aperta. Un piccolo capezzolo roseo sbuca tra le pieghe a ogni piccolo movimento.

Dio santo: è un figo pazzesco. E questa cosa lo fa incazzare parecchio.

Scruta in maniera indiscreta la persona che lo accompagna: altezza media, lunghi capelli scuri che arrivano lisci sulle spalle e carnagione olivastra. Ha le mani cacciate in tasca, e chiacchiera amabilmente con il ragazzo biondo.
Sarà lui il suo partner sessuale? Sembra... anzi no! E' assolutamente a prima vista, un ragazzo normale. Eppure qualche turba mentale la deve avere per forza, per sopportare uno stronzo del genere.

Lo fissa più tempo di quello consentito per passare inosservato e non sembrare un maleducato.

-Nerd, vè che non c'è bisogno che te lo mangi con gli occhi in questo modo.- Prorompe Katsuki affiancandolo veloce e facendolo sobbalzare sul posto.
-Sarei arrivato a presentartelo. Lui è Hanta Sero. E' un vecchio amico di data, sia mio che di Kirishima. Ed è un Beta... guarda caso, proprio come te!- Allude serafico guardandolo divertito.

Uno sbuffo spazientito esce dalla sue labbra. Allunga la mano per stringere quella dell'altro che gli fa in cambio un luminoso sorriso complice. Poi, sposta veloce l'attenzione su Kirishima, salutandolo calorosamente e allontanandosi con lui.
Izuku lo segue ancora con lo sguardo, osservandogli il culo pensieroso.

-Beh, che c'è adesso? Vorresti fartelo anche tu?-

La testa si rivolta immediatamente verso quella dell'Alpha.
-Perchè? Sei geloso e te lo vuoi tenere soltanto per te?- Domanda serio.

-Potrebbe.- Dichiara mellifluo. Arriccia il naso giocosamente, mettendo le braccia incastrate in avanti, sfidandolo apertamente.

Nuovamente Izuku assottiglia gli occhi fissandolo indispettito, prima di allargarli nel notare una figura dai capelli rossi e bianchi che sta passando dietro di lui.
-Shoto!- Urla sbracciandosi e sorridendo come un matto. Saltella sul posto, pieno di felicità, attirando l'attenzione del ragazzo che si muove sicuro verso la loro direzione.
Non fa in tempo ad avvicinarsi che l'Omega lo tira verso di se, stringendolo in un abbraccio soffocante che l'altro ricambia a disagio.

-Non pensavo saresti riuscito a venire!- Dice con tono affettato.

-Ma io te lo avevo confermato, invece, che lo avrei fatto. Non dico mai bugie, lo sai.-

Izuku lo guarda ancora, mettendogli una mano a coppa sulla guancia. Il suo migliore amico è finalmente qui. Non lo vedeva da mesi... ha il cuore che sta scoppiando dalla gioia.

-Ehm... ehm-. Un forte raschiare di gola e i due ragazzi si voltano a guardare entrambi Katsuki.

Il ragazzo fa scivolare accuratamente lo sguardo sul nuovo arrivato.
Ne registra il portamento fiero, i muscoli slanciati, il viso femminile e gli occhi eterocromatici.
Si avvicina per annusarlo sul collo, ma l'unica cosa che sente è un suadente profumo francese.

-Sono Bakugou Katsuki, Alpha. Tu saresti..?-

-Todoroki Shoto. Beta.-

Un enorme sorriso si apre sul volto di Katsuki. E' stranamente sincero e pieno.
Si porta una mano verso il guantino nero, muovendolo piano, indeciso se toglierlo o meno.
-Un Beta... ma pensa che meravigliosa sorpresa. Penso proprio che io e te andremo molto d'accordo.-

Izuku digrigna i denti nervoso. Perchè Katsuki riesce ogni volta, a essere carino ed educato con tutti, tranne che con lui? Afferra Shoto per mano, tirandolo indietro ricercando le sue attenzioni.

Katsuki sbatte le ciglia chiare, indicando invece l'Omega senza calcolarlo di striscio.
-Sei il suo ragazzo?-

-Si!- Prorompe Izuku a voce alta, agitando le mani impazzito.

-Ehm, veramente no...- Mormora invece Shoto. - Sono il suo migliore amico.-

Di nuovo gli occhi cremisi saettano verso il volto livido di rabbia dell'Omega. Lo sbeffeggiano maligni, senza bisogno di aggiungere parole. Scuote la testa, emette un risolino compiaciuto, prima di riportare la sua totale attenzione sul Beta. Shoto si sposta la frangia di lato, senza comprendere cosa stia realmente succedendo.

-Ahhh... Adesso sono più che sicuro che io e te andremo molto d'accordo.-

Il ghigno sarcastico ora è rivolto verso Izuku che si morde il labbro agitato.
-Devo dire che al tuo amico, piace molto scherzare ma purtroppo dovrebbe anche capire quando è il momento di smetterla e farsi da parte. Non tutti accettano di perdere. Ma adesso ti andrebbe di sederci al tavolo, a bere qualcosa tutti insieme... e magari potresti raccontarmi come vi siete conosciuti voi due... -





Non può essere che un incubo. Neppure uno qualsiasi, ma uno di quelli maledettissimamente inquietanti e orribili. Quelli capaci di ucciderti ad occhi aperti.

Si era già pregustato la serata, fantasticando sul momento in cui il suo migliore amico sarebbe arrivato al Pub. Avrebbero condiviso un cocktail, riso moltissimo e si sarebbero raccontati le ultime vicende successe a entrambi. Magari avrebbero persino preso un pochino in giro, quell'Alpha stronzo di cui non è ancora riuscito a raccontargli nulla.

E invece...

Katsuki è tutto sorrisi e moine. Incalza Shoto in discussioni a cui lui oltretutto partecipa attivamente... e Izuku vorrebbe soltanto strozzarlo con una mano sola.
Lo squadra, lo scruta. Il maledetto se la sta godendo proprio... lo sta facendo apposta.
Ogni tanto le iridi cremisi brillano di scherno e si girano verso di lui.
Lo sfidano a provare a dirgli qualcosa.

Quando le mani del biondo si avvicinano al viso dell'amico e gli spostano dolcemente la frangia, facendogli diventare le gote rosso fuoco, si alza di botto dalla seggiola sbuffando arrabbiato.

-Izuku?- Domanda confuso Shoto sbattendo le lunghe ciglia.

-Ho bisogno immediatamente di andare in bagno!- Sbotta andandosene.

Spalanca la porta con un calcio, pentendosene subito dopo e sgridandosi mentalmente da solo.
Si lava le mani con acqua ghiacciata, prende il liquido freddo e se lo passa sul collo. Questo scivola sotto al collare, facendoglielo odiare ancora di più. Ha caldo, un enorme fuoco che lo porta ad alzarsi la maglietta e mettersela arrotolata sotto le ascelle.

Si inumidisce ancora la fronte e i riccioli morbidi, prima di girarsi e chiudere gli occhi stremato.

Quanto ancora potrà sopportare, prima di crollare del tutto?

Quando li riapre una figura di un ragazzo dai corti capelli castani, lo sta osservando interessato.
Non sposta la testa neppure quando lui imbarazzatissimo, si risistema l'indumento... al contrario continua a scandagliarlo lungo tutto il corpo.

-Sei molto bello.- Dice in un tenero sussurro.

Izuku sussulta a disagio.
-Grazie. Ehm. Sei... sei un Beta?-

-Oh no, in realtà sono un Omega. Ma forse non senti i miei ferormoni perchè ho preso dei soppressori prima di uscire.- Gli osserva accuratamente il collare, prima di avvicinarsi e fissarlo negli occhi.
-Non sento nessun odore, quindi tu dovresti essere un Beta. Sei occupato?-

Le iridi color smeraldo scendono piano a vagliarlo. Il ragazzo ha un viso molto fine, un petto smilzo e un corpo esile. Non è malissimo, se pensato per una sera.

Oltretutto oggi, si sente stanco: è stufo di elemosinare attenzioni che non riesce ad avere. E' scocciato dai modi strafottenti dell'Alpha e dei suoi giochetti cattivi. E Katsuki gli aveva anche detto, che poteva andare a letto con chi gli pareva.

Certo, lui non lo sembra, ma in realtà è un Omega.

Fare l'attivo gli è già capitato qualche volta. Ovviamente preferisce il contrario, ma non può sicuramente permettersi di fare lo schizzinoso, visto che sono alcune settimane che nessuno gli si avvicina.

Con un dito si tocca il collare zeppo di acqua.
-Sono liberissimo.-

Un sorrisino incerto si forma sul viso dello sconosciuto, che fa alcuni passi indietro senza smettere di fissarlo.
-E ti andrebbe... insomma.. ti andrebbe di venire in bagno con me?-


---

Lo so, la storia sta prendendo una piega strana.

Pensavate che i due testoni finissero già insieme? E invece... nada!

Non so se sarò in grado di farlo, ma la mia prima idea di trama ( e che sto portando avanti) è molto più tortuosa di quello che potete pensare.
Vedremo, eh eh.

Intanto ditemi: cosa ne pensate di questo piccolo imprevisto?

Se credete che Katsuki fermerà Izuku prima che possa fare qualcosa con lo sconosciuto... beh... non ve lo dico! Ahahaha. Stronzetta ♥ E' che vi si ama troppo, per rovinarvi il prossimo capitolino con uno spoiler. ♥


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