Capitolo Dodici

Lo studio per l'intervista, è situato all'ultimo piano dell'Hotel in cui i ballerini alloggiano. Un bel divano di tessuto morbido di colore rosso troneggia nel mezzo. Una seggiola più alta è disposta vicina a uno dei due lati.
Di fronte, un piccolo tavolino con due bicchieri vuoti e una bottiglia d'acqua intonsa, rendono l'ambiente confidenzionale e piacevole.

Katsuki è seduto a gambe larghe a un lato del sofà. I gomiti sono appoggiati alle ginocchia ed è completamente preso dall'osservare Izuku che è rimasto in piedi, a parlare amabilmente con il presentatore.
Già... non fa che farlo da quando sono entrati nella stanza.

Ogni tanto l'Omega gioca distrattamente con i lembi della camicia chiara: la allarga, scopre qualche pezzo di pelle olivastra, mette in mostra il tatuaggio e qualche efelide sparsa sul pettorale.
L'uomo, di rimando, gli sorride stucchevole mettendo in mostra i denti candidi perfetti e sbirciandogli, con finta nonchalance, il culo tonico strizzato in stetti skinny scuri.

Katsuki non riesce a smettere di fissarli. La sua ghiandola sta iniziando a rilasciare, involontariamente, tenui sentori bruciati di Immortelle. Digrigna i denti, sbuffando seccato: il modo plateale in cui il presentatore lo sta guardando non gli piace per niente. Neppure un pò. E la sfacciataggine di Izuku... Dio santo... quella è veramente senza limiti.

Scuote la testa irritato, prima di spalancare gli occhi di colpo notando un fastidioso particolare che gli fa mancare il respiro.
Quell'idiota non indossa più il collarino.

-Oi!- Lo richiama alzandosi di scatto, e strattonandolo malamente dalla spalla. Con una lentezza esasperante e un enorme sorriso piantato in viso, Izuku si volta e lo guarda. Rimane in attesa, senza chiedere e senza dire nessuna parola. Anche il presentatore lo fa, scrutandolo infastidito.

-Non hai... forse... dimenticato qualcosa?- Allude l'Alpha a denti stretti, indicandosi il collo.

L'Omega sbatte le ciglia, sfarfallando gli occhi in una finta espressione rammaricata.
-Ehm... Cosa?- Domanda con innocenza.

-Merda.- Sibila a bassa voce Katsuki, alzando gli occhi verso il soffitto. Non può dirglielo a voce alta, se qualcuno sentisse capirebbe all'istante che glielo ha dato lui. Si sporge, sfiorandogli con le labbra il padiglione auricolare. Al leggero tocco, Izuku trattiene il respiro facendo uscire una lunga ventata di lime. Si ritrova, suo malgrado, a mugulargli addosso.

- Il...ahhh... il collarino. Dove cazzo lo hai messo, meh?- sussurra acido prima di ritrarsi.

Izuku ridacchia da solo, le gote rosse e un'espressione strana sul viso.
-Il... cosa? Non riesco a sentirti se parli così piano. E poi... non è per niente educato parlare nelle orecchie delle persone quando si è in pubblico.- Dichiara guardando candidamente il presentatore che annuisce convinto.

L'uomo lancia una veloce occhiata morbida a Izuku, come a rimarcarne il territorio, prima di dirigere gli occhi nella sua direzione.
-Signor Bakugou, aveva forse bisogno di qualcosa?-

L'espressione soddisfatta sul viso dell'Omega, lo porta a scoprire i canini in un ghigno nervoso. Gli stanno girando le palle di brutto. In questo momento vorrebbe soltanto togliergli dalla faccia quel sorrisetto impertinente.

-Fanculo... Non fa nulla, va bene lo stesso.- Borbotta girandosi e buttandosi di nuovo a sedere sul divano.

Ma non riesce a fare a meno di guardare ostinatamente la figura di Izuku, che continua a chiacchierare con il presentatore come se nulla fosse successo. E quell'altro stronzo; se lo sta mangiando con gli occhi.

-Bene ragazzi, siamo quasi pronti per iniziare.- Annuncia poco dopo, sistemandosi la giacca e indicando il divano a Izuku.
-Sara' una breve intervista. Voi dovete solamente stare tranquilli e rispondere onestamente alle domande. Così il gioco è fatto; siete pronti?.-

Alcuni fari si accendono sopra le loro teste. Izuku si accomoda dal lato opposto del divano di Katsuki, senza guardarlo ma tenendo sul viso il sorrisetto supponente di prima.

Tre, due, uno.

-Gentili spettatori, oggi abbiamo il grandissimo piacere di accogliere nel nostro studio, i ballerini di Naruhata che gareggiano per i primi posti in Nazionale. Fate un caloroso applauso a Katsuki Bakugou e Midoriya Izuku.-

Uno scrosciare di mani e voci, e la telecamera si gira per riprende un sorridente ragazzo dai ricci capelli verdi, e un imbronciato biondo con ipnotici occhi rossi.

-La strada è ancora lunga per voi. Questa è soltanto la prima gara, e noi vogliamo sapere qualcosa in più sui due ragazzi che hanno fatto impazzire Tokyo. Chi vuole iniziare per primo?-

-Direi io.- Risponde amorevolmente l'Omega, facendo sbuffare l'Alpha.

-Bene.... Izuku. A che età hai iniziato a ballare?-

-Intanto, vorrei prima ringraziarti per averci invitato. Ne siamo veramente molto onorati. Non tutti possono vantarsi di essere stati qui.- Dice guardandolo alcuni secondi negli occhi e facendolo arrossire di imbarazzo. Un ringhio infastidito si alza dal petto di Katsuki. Quell'inutile nerd sta iniziando a sorpassare il suo limite!
-Ma, per rispondere alla tua domanda, beh... ho iniziato a ballare quando ero molto piccolo... per strada. Ogni volta che sentivo la musica mi muovevo a ritmo, ma.. ehm, a casa mia non era una cosa ben vista. Poi crescendo, ho avuto la fortuna di conoscere persone che mi hanno notato, e mi hanno fatto entrare in una delle maggiori Accademie di ballo. Da qui poi, sono andato in Francia per affinare la tecnica, e infine... voilà, rieccomi qua!-

-Ne siamo contenti.- Mormora il presentatore mentre un altro applauso parte dalla regia. Poi gira lo sguardo verso il ragazzo dall'altro lato del divano.
-Signor Bakugo, abbiamo visto un video online di voi due che eseguite una bachata insieme. Ahh! Bellissimi... ci avete fatto sognare. Sappiamo però, che sono alcuni anni che tenta di vincere il premio Master. Che questa sia finalmente la volta buona?-

Katsuki arriccia il naso stizzito.
Non gli è certo sfuggito che questo idiota lo chiama per cognome, mentre al nerd del cazzo, per nome.

-Quest'anno è diverso. Mi sono impegnato, e allenato, moltissimo. Ho studiato i livelli degli altri, affinato la tecnica... e conosco le mie potenzialità. Penso proprio che stavolta, io possa vincere tranquillamente.-

- Che voi possiate....- Marca l'uomo con un finto sorriso.

-Certamente.- Risponde lui, copiandone l'espressione ilare ma guardandolo con le fiamme accese nelle iridi rosse.

Alcuni istanti passano in silenzio.
Il presentatore si sistema con un manata il ciuffo dai capelli scuri e si volta nuovamente verso l'Omega.
-Bene, Izuku. Siamo tutti curiosi di sapere una cosa: Come hai fatto a farti scegliere? Gira voce che il tuo partner abbia standard molti alti.-

Un leggero umettare il piercing, anticipa la risposta.
-Oh, è stato molto facile in realtà. A lui io piaccio.-

Un primo crampo allo stomaco, porta Katsuki a stringersi un lembo della camicia. Non ha il coraggio di guardare i loro visi. Che cazzo di frase fraintendibile è questa?

-Signor Bakugou, è soddisfatto del livello del suo partner?-

Il lime continua a entrare fortissimo nelle sue narici, e veramente l'Alpha deve tentare di respirare alcune volte prima di riuscire a rispondere.
-Moltissimo.- Esala con un finto sorriso.
Inizia a sentirsi agitato. Percepisce fin troppo bene la tranquillità di Izuku. Non sa come mai, ma qualcosa gli suggerisce che non ha terminato di metterlo in imbarazzo.

Il presentatore guarda entrambi i ragazzi prima di soffermarsi sulle mani dell'Alpha che si stringono tra loro, agitate.
-Abbiamo notato che porta sempre i guanti. E' affetto da qualche malattia dell'epidermide?-

-No, è una cosa molto più semplice. Non mi piace il contatto, soprattutto con... ehm... certe persone.-
Gira la testa verso Izuku e ammicca verso di lui in maniera complice. Gli appoggia veloce un palmo sulla coscia, facendolo sobbalzare.
-Ma con Izuku vado benissimo, lui è veramente un Beta fantastico.-

Sposta la mano e lo fissa sfrontato con un sopracciglio alzato, ma quasi sprofonda quando nota che qualcosa non va. La frecciatina non lo ha toccato minimamente.
L'Omega continua ad avere sul volto un'espressione talmente compiaciuta da fargli salire i sudori freddi.

-Il mio partner...- Prende parola infatti, sghignazzando contento con gli occhi verdi divertiti.
-... e' un vero maniaco della pulizia. Dovreste vedere che casa perfetta ha sempre! Ogni cosa deve stare al suo posto.- Sentenzia imitando la sua voce rauca e portando l'intervistatore a ridacchiare con lui.
-Inizia a sistemare già dalla mattina presto. Quando noi comuni mortali, siamo ancora mezzi addormentati e seduti con il caffè in mano, lui invece... ah! Lui gira con una scopa in mano per la cucina... in mutande.-

Un silenzio di tomba avvolge le ultime parole.
- In mutande?- Ripete l'intervistatore dimenandosi alcune volte sulla seggiola.

-Già... in mutande. Oh, ma che sbadati! Non ve lo abbiamo detto? Noi due abitiamo insieme.- Spiattella innocentemente Izuku facendo spalancare la bocca all'Alpha che lo fissa sconvolto.
-Siamo talmente affini, sia nel lavoro che fuori, che possiamo quasi definirci... anime gemelle.-

-Ma che meravigliosa sorpresa! Ecco spiegato il motivo della vostra bravura in coppia! E dire che si vocifera dietro le quinte, che Bakugou sia famoso per i suoi modi un pochino... ehm... egoistici.- Dichiara l'intervistatore lanciandogli una rapida occhiata.

L'Alpha ha gli occhi fuori dalle orbite. La bocca è ancora aperta e un rivolo di sudore gli scende dalla fronte.

-Oh, ma non è così. Lui è fantastico. Pensate soltanto che facciamo tutto... insieme. Voi non potete saperlo, ma questo termine a Katsuki piace particolarmente. E' un pò il nostro motto. Diglielo Kacchan...-
Izuku si volta: lo esamina con gli occhi color smeraldo che brillano di fervente sfida. Con un mano lo incita a rispondere, scuotendo la testa divertito nel sentire l'odore di bruciato intensificarsi nello studio.
- Dai! Diglielo quanto tu mi ripeta in continuazione l'importanza della parola insieme. -



Il leggero fischiettare di Izuku si perde sfrontato, tra le pareti dell'ascensore.
Ci sono soltanto pochi piani tra lo studio dell'intervista e le loro stanze, ma appena le porte si chiudono, Katsuki spinge con foga il pulsante dello stop. Si volta a fronteggiare l'Omega con in viso un cipiglio imbestialito.
Ha talmente tanta rabbia in corpo, che una palpebra gli pulsa febbrilmente.

-Perchè cazzo hai detto quella cosa?-

Izuku sbatte le ciglia, tranquillo.
-Intendi la parola insieme?-

Un mugugno infastidito si leva dalla gola dell'Alpha.
-Fanculo! Avessi detto solo quello! Hai detto che io e te viviamo... insieme. E hai lasciato intendere che... maledizione!... che andiamo a letto!-

- Oh! Ma io questo non l'ho mai detto! Ho solamento comunicato che dormiamo nello stesso posto.-

-E che mi vedi girare per casa nudo!- Grida Katsuki gesticolando impazzito con le mani.

- Sbagliato di nuovo...Ho detto mutande, non nudo. E fidati che c'e' una gran bella differenza.-

-Merda!- impreca l'Alpha mettendosi le mani tra i capelli.
-Loro non lo sanno che io ti sto aiutando! Penseranno che scopiamo sotto quel tetto.-

-Beh, allora alla prossima intervista glielo spiegherò...
Gli dirò che il tuo bel cazzo, che tanto vorrei provare ma che tu tieni sigillato nelle tue... ehm... mutande, io non l'ho ancora visto. Va meglio così?-

Katsuki alza l'indice e gli si avvicina minaccioso.
-Tu non dirai proprio nulla. Tu farai parlare me e ti scuserai muovendo la testa in alto e in basso! Io... io gli dirò che hai urlato troppo e sei rimasto senza voce.-

Un'altra risatina trattenuta sporca la bocca di Izuku.
-Ok, beh. Se è questo quello che preferisci...- Ribatte facendogli l'occhiolino e prendendo a fischiettare allegramente di nuovo.

L'occhio sinistro di Katsuki riprende a battere furiosamente.
-Ti stai divertendo?-

-Un pochino.- Ammette Izuku scrollando le spalle.

-Fanculo, idiota! Il mio concetto di divertimento è completamente diverso dal tuo. Non è stare a guardare un inutile Omega che fa gli occhioni dolci al presentatore. Pensi che alle gente gliene fregherebbe qualcosa del fatto che vorresti una famiglia, o che sei un povero orfano senza più sogni? Svegliati sfigato, a nessuno frega un cazzo.-

Izuku scuote la testa guardandolo negli occhi.
-Mettimi alla prova... potrei sempre provare a spifferare tutto alla prossima intervista. Chissà che effetto farebbe al pubblico scoprire che il grande Alpha dominante si rifiuta di aiutare un docile Omega recessivo. Magari aumentiamo l'audience.
Oppure potresti fare tu gli occhioni dolci al presentatore... era un Beta. Proprio come piacciono a te.-

Con un gesto veloce la mano inguantata arriva al suo collo e lo stringe. L'altra si appoggia al petto e lo spinge con forza contro la cabina.

-Ahi...- Mormora Izuku quando le spalle toccano il muro. Lo sgomento dura poco: si ritrova a boccheggiare già senza fiato nell'istante che se lo sente addosso. Il corpo preme contro il suo, e il viso è vicinissimo.

-La devi smettere di istigarmi.- Gli alita quasi sulle labbra.

Izuku rilascia un lieve gemito, mentre la ghiandola prende a rilasciare impazzita moltissimo lime.
Si umetta con la lingua il piercing, sfiorando le labbra dell'altro.
-Hai troppa rabbia repressa, Kacchan. Ti servirebbe seriamente una sana scopata rilassante.-

Katsuki ruota appena gli occhi dietro alle palpebre socchiuse, prima di avvicinarsi ancora. Le labbra ora, sono quasi attaccate.

-Sai...- Dice aprendo meglio la mano e muovendola appena sul collo.- Per essere così sfacciato, parli troppo e agisci poco... Deku.-

Lo smeraldo si apre e si perde nel rosso fuoco. Izuku esita. Percepisce attorno a sè l'odore di Immortelle che lo sta sovrastando, e allo stesso tempo si rende conto dello stesso lime che sta uscendo a ventate.
E' confuso... sconvolto. Katsuki gli sta forse suggerendo quello che pensa?

-Ah, inutile sfigato buono a nulla... - Mormora facendosi leggermente indietro, prima di lanciarsi sulle labbra dell'altro.
Lo schiaccia contro l'ascensore che scricchiola dall'impeto che usa.
La mano si intrufola in mezzo ai riccioli verdi e li afferra, li tira verso di lui. Con l'altra si aggrapa al fianco e lo artiglia, in maniera possessiva.

Izuku annaspa: sgrana gli occhi e apre la bocca accogliendo la lingua di Katsuki che gli si scioglie contro il palato.
Gliela passa sulle gengive, sui canini, gliela caccia giù fino in gola.
Sente le gambe che gli tremano, si muovono convulsamente e quasi scende in ginocchio dal desiderio che sente montargli addosso.
Si aggrappa con le mani alla schiena possente dell'Alpha, che si snoda di brividi sotte le sue unghie che premono sulla pelle.

-Non toccarmi a mani nude.- Gli mormora Katsuki ancora sulle labbra. Con un agile scatto scende con le mani sul sedere e lo alza, facendogli cingere con le gambe il suo bacino.
-E non cadere per terra.-

Il cuore di Izuku batte fortissimo. Sospira annuendo piano. Si lascia cullare dal corpo dell'Alpha spalmato con foga contro il suo, dalla fragranza di Immortelle che lo sta facendo solleticare in ogni parte del suo corpo. E la lingua... Dio santo... quel benedetto muscolo non gli sta lasciando tregua.
Non riesca stare dietro all'assalto. Apre maggiormente la bocca, per accogliere meglio quell'appendice morbida ma l'unica cosa che gli riesce di fare è gemere.
Gemere, e gemere ancora.

Piagnucolare come un bambino nel sentire quell'erezione che preme e si struscia contro la sua.
Singhiozzare disperato quando la bocca di Katsuki si appoggia al suo mento e lo morde, scendendo in piccoli morsetti erotici fino al collo.
Ululare a gran voce, quando le grandi mani dell'Alpha lo tastano senza pudore sul culo.
Gli umori stanno scendendo incontrollati e lui non si è mai sentito così voglioso ed eccitato.

-Ka... Katsuki...- Mormora in mezzo ai sospiri.- Se continui in questo modo io vengo...-

-Non dire cazzate, stupido di un Omega. Non ti sto neppure toccando.-

Izuku mette la testa indietro, arcuando maggiormente la schiena. Spinge il suo membro verso quello dell'altro, che sospira baciandolo ovunque. A ogni spinta che gli da più forte, lo sbatte con più forza al muro. Ad ogni affondo si ritrova sempre più perso. E quel bacino che spinge, lo strizza, lo masturba insieme alla tessuto leggero dei pantaloni che come i boxer, stanno diventanto bagnatissimi.
Alcune fusa iniziano ad alzarsi dal petto.

-Oh maledizione... se vorrei... se vorrei mangiarti.-
Dichiara l'Alpha famelico digrignando i denti.

I canini si scoprono ed entrano con enfasi nel labbro dell'Omega.
Izuku spalanca gli occhi dal dolore... e dal proprompente orgasmo che lo attraversa all'improvviso.

Emette un versetto meravigliato guardando lo stesso Alpha che è rimasto immobile e lo fissa anche lui, stupito.
Alza un sopracciglio meravigliato, prima di fare un sorrisetto arrogante e farlo atterrare con le gambe.
Non si allontana, gli tocca con un polpastrello il labbro martoriato, da cui scendono alcune gocce di sangue.

-Ti piace farlo con cattiveria, è? Lo avevo detto io, che sei perverso.-

Izuku non risponde. Si ravviva i riccioli con una mano emettendo un lungo sospiro. Sposta la testa in basso osservandosi a disagio, la grande chiazza bagnata nei pantaloni. Cosa diavolo è appena successo?
E' veramente venuto soltanto per un bacio? Per un semplice bacio?

Rialza il viso e osserva Katsuki. L'Alpha si sta sistemando la dura erezione che preme sfacciata nei pantaloni. I capelli sono selvaggi e disordinati e le iridi brillano di lussuria inappagata.

Bellissimo...

Gli passa davanti con una mossa sensuale, premendo il tasto di ripartenza dell'ascensore.
Si volta, passandosi la lingua sul segno del morso sul labbro.

-Vogliamo iniziare a fare sesso... insieme?- Domanda serio.

L'Alpha sgrana gli occhi, prima di scoppiare a ridere.
-Fare... cosa? Ma per favore! Non reggi neppure il primo giro. Tra poco arriviamo al nostro piano... invece che sparare cazzate è meglio se ti sistemi.-

-Dovresti farlo tu piuttosto...-

Katsuki sbuffa infastidito.
-Sei tu quello bagnato e sporco, non io.-

Un sorrisino si apre sul viso di Izuku.
-Oh, su questo non posso darti torto... ma vedi, saranno tutti troppo presi a guardare te. Lì sotto hai una grossa erezione da sistemare e ti dico, che quella...-
L'indice corre a indicare la pienissima patta dei pantaloni.
-Quella... ahhhhh... non passa assolutamente inosservata.-

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Si, ci siamo quasi.

Il primo Smut sta per arrivare. Ma prima arriva nella storia un personaggio disturbante che io amo particolarmente.
Un altro super Alpha cazzuto!

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