Il trillo della campanella, fece cessare l'imbarazzante momento, lui si era di scatto separato da me senza però mai staccare il suo sguardo dal mio, solo quando un urlo ci risvegliò da quel momento  al dir poco strano, notammo una bambina dai lunghi capelli castani raccolti in una treccia laterale che rendeva  il suo viso ancora più  paffuto
Le sorrisi e le sue gote si tinsero di un rosso porpora che la resero ai miei occhi ancora più dolce,si avvicinò al ragazzo dagli occhi color smeraldo, per poi strattonargli la camicia, così d farlo abbassere alla sua altezza
In quel preciso istante arrivò anche mio fratello che con un sorriso a 32 denti disse
"Bianca posso andare a casa di Serena?La mamma oggi prepara i dolci alla cannella?"
Lo guardi e gli chiesi chi fosse Serena e lui indicò la bambina che poco fa avevo visto parlare allegramente con il ragazzo,molto probabilmente il fratello,che appena puntai lo sguardo su di loro, trovai  fissarmi.
Rossa in viso mi voltai verso mio  fratello dicendo che non era possibile,ma lui iniziò a piangere,provai a calmarlo promettendogli una macchinina nuova,ma nulla...
Ormai disperata e ad ormai 34 macchinine dopo
Senti una grande mano poggiarsi sulla mia spalla..