"Vi sono secondi che durano secoli.
Il colpo di fulmine è un secolo che dura un secondo."

André Dussolier

Mi persi ad osservare ogni suoi lieve lineamento,probabilmente lui non aveva neanche notato l'esile figura che era accasciata a terra,cosi ne approfittai e inizia ad osservarlo con la coda dell'occhio,anche se ero seduta capì subito che era alto qualche centimetri in più di me,aveva lunghe e slanciate gambe,coperte da semplici pantaloni di Jeans strappati sulle ginocchia, una semplice maglia bianca che gli fasciava perfettamente il busto e il cliché di tutti i cliché una giacca di pelle nera che gli dava un'aria da cattivo ragazzo.
[...]
Passarono dei minuti,e nell'aria si sentivano solo le urla dei bambini che continuavano a giocare spensierati e le risate strozzate di una coppia seduta su un muretto poco distante dalla scuola,quest'ultima non catturò soltanto la mia attenzione ma anche quella del misterioso ragazzo,che ormai si era seduto poco distante da me,troppo immerso nei suoi pensieri e nella sua sigaretta per notare una povera ragazza che curiosa com'era voleva soltanto vedere i dolci lineamenti che caratterizzavano il suo volto così bello ma allo stesso tempo cupo; approfittandone dei continui sbuffi di fumo che lasciava nell'aria dopo aver preso un tiro dalla sigaretta, che catturavano la sua attenzione ,notai subito come le sue guance si gonfiavano per poi diventare quasi impercettibili appena il fumo veniva cacciato via,o come arricciata il naso quando guardava la coppietta scambiarsi qualche innocuo bacio,o come aggrottava le sopracciglia arricchite dai piercing quando rilasciava nell'aria nuvolette di fumo, che sembravano quasi riscaldare il gelido clima invernale.
Mi diedi della stupida mentalmente,come poteva un ragazzo sconosciuto,portarmi tanta confusione;così dopo aver dato l'ultimo sguardo abbassai il volto riprendendo la mia lettura.