#08 - Road
Incredibile, sono arrivato a rovinare otto storie. Di queste, sette sono di folli senza speranza e paura che mi hanno lasciato entrare con la delicatezza di un elefante in una cristalleria.
Quella di oggi mi ha colpito molto, è un'opera molto profonda e complessa, difficile da trovare su una piattaforma come wattpad. È stata una vera sorpresa, raramente ho trovato qualcosa di egualmente evocativo come "Road", l'opera completa in revisione di Nobody_Nothing, a cui vanno i miei complimenti.
Ma adesso basta sviolinate, sono bello carico per rivoltare come un calzino il capitolo "2 - Tra la polvere". Forse ho scritto meno cavolate del solito, ma mi sono concentrato molto sullo stravolgimento del contesto originale. Ci sarò riuscito?
"Para-pà pa-ppà!
I'm lovin' it"
-Pubblicità (non tanto)occulta
1 marzo 2003,
Ronald e Clarissa
Oltre il bancone, tra i macchinari, in un nulla da cui non si scorge nemmeno più l'ombra della friggitrice devastata dallo scroscio dell'olio e delle milioni di patatine che vi si sono tuffate dentro. Perduto in quel mondo di perdizione.
Lo guarda negli occhi perché è bello, dice. Lui distende la bocca rossa, purpurea come la folta chioma riccioluta.
Ha la pelle bianca, candida come le nuvole estive, una veste d'oro lo faceva splendere ed un motivo a righe orizzontali gli divoravano gli arti pieni di vita. Un viso gioioso, ricamato da tanti esperti uomini di marketing.
Non posso, dice Clarissa.
Si mettono insieme in fila, vicini, la poca distanza accarezzata dal suono delle imprecazioni dei dipendenti che riempiono il silenzio. Le dita di lui nascoste dai guanti gialli, indicano entusiaste ogni menù, ogni promozione, inciampano su delizie invitanti e proibite. La persuade, le sfiora le unghie rovinate e tira a sé la sua mano, in un gesto di possesso e di bisogno.
Si guardano, l'una scorge nell'altro la stessa necessità.
Entrambi hanno il pancino vuoto, il corpo fremente di essere sfamato, la bocca riarsa in attesa di rivoli di cola che colano lenti nelle loro cannucce. Il ketchup le si attacca alla pelle d'oca. Salsa rossa, sembra essere lo strato esterno di ogni cosa.
Si mostrano a vicenda i sorrisi folli, avvelenati dall'eccitazione nel trasgredire la monotonia di un mondo così soffocante. Sanno di non aver mai sorriso nello stesso modo a nessun altro.
«Ronald...»
Chiama il suo nome.
«Da quant'è che abbiamo tutto questo?» Gli occhi che riflettono quel vassoio, per una volta, screziato di maionese.
Lei non lo sa.
L'altro inspira ed espira, ma non si volta a guardarla.
Sorride alla commessa trattenuta dietro la cassa che dipinge l'orizzonte e il paesaggio tutt'attorno. «Da quando ha aperto il centro commerciale.»
Ma, mentre lo dice, il senso di colpa e la paura che lei possa non apprezzare il suo fast food risalgono in superficie, avanzano di fremiti lungo i nervi di nuovo tesi. È il loro primo appuntamento.
Slaccia l'intreccio delle loro dita incastrate le une negli spazi delle altre, chiude gli occhi, e il rimbombo delle piastre e della macchina del ghiaccio si infiltra in lui, come unico sottofondo ai suoi pensieri.
Sembrano così persi in loro stessi, ancor più di quanto non lo siano nel loro insieme.
L'altra accarezza le sopracciglia finte disegnate sulla fronte di lui, ne bacia i contorni.
«Non posso farlo.»
E la sua voce, scalfita dal dubbio morale, si dissolve nel locale, giusto il tempo per fermare il dibattersi delle parole che affollano la sua mente e trovare un ordine da comunicare alla commessa in attesa. Poi riprende.
In questo posto si mangiano animali innocenti, si guarda allo specchio e vede una donna che non può farlo.
Fa una pausa. Si volta verso il profilo di lui. La sta guardando.
«Lo capisci?»
Non si aspetta una risposta, lui è una creazione del mondo delle multinazionali, lo sa. Forse lo dice a se stessa, oppure a tutto il formaggio cheddar spiattellato sugli hamburger. Magari lo grida al nulla, nello stesso modo in cui la pipì trattenuta troppo a lungo e poi sparata fuori porta la pace.
Perché lei, come tutti, è soggetta al raptus da maialino pazzo. Adesso che soffoca nella voglia di spaccare la routine, nel desiderio di mangiare pure il cappellino della commessa.
Sa di essere così debole, così affamata, talmente porcella da farsi trasportare via dalla voglia di cibo spazzatura.
Sa di essere anima senza vergogna, pozzo senza fondo, che mangia, sgranocchia, si pente. Butta la faccia nel vassoio talmente forte che a volte restano i segni. Alle volte si ingozza veloce, impigliandosi nei dolci, masticando, sbrodolandosi, offrendo uno spettacolo indegno.
Eppure credeva in qualcosa, anche nei suoi sbagli. La carne, piena di grassi e proteine, con le salse che accompagnano e la pancetta che, nei momenti proibiti, nutrono le loro anime affamate. Ronald l'aveva convinta ad andare nel suo mondo e adesso aveva paura di abbandonare l'unica cosa in cui credeva.
«Quanto tempo abbiamo ancora?» Chiede.
Manca poco.
Doveva fare l'ordinazione. Sapeva che l'avrebbe deluso.
«Un McVeggie.» Una sola parolina dettata da un bisogno simile alla disperazione. Il panino vegetariano.
Lui non risponde, non si muove. Rimane pietrificato, lo sguardo che cerca gli occhi in cui dimenticarsi di tutto il resto. La necessità di scappare lontano con la mente e con il corpo.
La afferra, la rinchiude tra le sue soffocanti catene d'amore. Non farmi questo, sembra dire, ti prego.
Tornano a stringersi, palle contro pelle, e le violente lacrime di occhi colmi di tristezza cominciano ad annegare i pensieri di Ronald McDonald, che ha scoperto di avere una fidanzata vegana.
Spazio del rovinatore
Un capitolo così pieno di sentimenti è diventato una fanfiction di Ronald McDonald ahah
Dì la verità, proprio non ti aspettavi che ti shippassi la tua Clarissa con la mascotte di una catena di fast food, vero? Effettivamente per uno come lui dev'essere stato un trauma, comprendilo.
Spero tanto che ti sia piaciuta questa mia rilettura del tuo lavoro, io mi sono divertito a stravolgerne il contesto^^
E voi sbircioni che ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti, lo sapete che li apprezzo tantissimo! Vi ringrazio tantissimo per il supporto e per i voti che mi fanno capire che il mio servizio è apprezzato. Ho superato 100 voti, sto preparando un ringraziamento speciale, vedrete ;)
Adesso manca solo un'altra cavia e poi aprirò una nuova lista, ce l'ho quasi fatta^_^
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