#02 - I Sette Regni

Salve a tutti malati e pazze scellerate, oggi le mie sciocche manine modificheranno il romanzo di un folle scrittore esordiente che ha avuto il fegato di proporsi come mia cavia. Il nome dell'opera è "I Sette Regni", scritto da BertyStefano, un fantasy con influenze fantascientifiche che racconta le avventure di Kate, un dolcissima ragazza intrappolata per ragioni misteriose nel videogioco che dà il nome al romanzo. È una lettura scorrevole e gradevole, chi ha apprezzato titoli come Sword Art Online, Log Horizon o .hack dovrebbe assolutamente dargli un'occhiata! Personalmente, per questa modifica, ho deciso di modificare il capitolo "Evocatrice" (il secondo). Che entri la cavia!

15 dicembre

La campanella era suonata da poco, la giovane Kate correva per le trafficate strade di Gotham City schivando impertinenti venditori di fazzoletti e pedoni per arrivare in centro il prima possibile; era una tirchia di prima categoria ed il biglietto del pullman se lo voleva conservare per tornare a casa. Aveva pure falsificato una giustifica per ciulare dieci minuti alla scuola e giungere prima della chiusura.

Arrivò a destinazione mentre il gestore stava per uscire.
"YARAN! ASPETTA!" urlò.
"Kate? Cosa c'è di tanto importante da disturbare il miglior cavaliere di Arkham?" disse con tono solenne.
"Ho ordinato" si fermò davanti a lui prossima all'infarto "dammi il... il mio gioco..." farfugliò appoggiandosi sulle ginocchia mentre i lunghi capelli biondi le coprivano il volto.

"Scusa ma stavo proprio chiudendo, ho la macchina in doppia fila ed il cane con con le crisi mistiche."
"ORA!" gli saltò addosso prendendolo per il colletto.
"L'ultima volta che ho fatto tardi ha sfondato la tv a capocciate."

"No!" lo interruppe "ORA!"
"Che ora? Sono le due meno un quarto."
La ragazza lo guardò come un piromane guarda il bidone della carta.

"Ok ok calmati, entra ma facciamo in fretta."
Dopo che ebbe ripreso fiato entrò e si appoggiò stanca al bancone mentre il ragazzo andava al computer.
"Allora, che hai prenotato?"
"Batman Sette Regni."

"A nome di?"
"Lo sai chi sono, non fare lo spiritoso."
"Da quando mi fumo le bustine di tè alla pesca ho vuoti di memoria."
"Wilson, come il pallone di Cast Away."

"Con o senza parentesi quadra?"
"Senza."
"Con la I o la Y?"
"Sì."
"Blu o W?"
"Aspartame."
"Molto bene aspetta un attimo..."

"Mi dirai mai il tuo vero nome Yaran?"
"Accontentati del nome di gioco" disse con sguardo di sfida.
"Ma online tu sei Joker!"
"Disse la triste ragazzina senza fantasia che si chiama Kate anche in gioco" rispose beffardo pensando al cane che probabilmente in quel momento stava sbarellando come non mai.
"Io...ecco...ah fanculo..." terminò sconfitta.

"Tieni, la messa è finita, andate in pace!" le porse un pacchetto e lei prendendolo corse via salutando con il gesto dell'ombrello.
"Chissà quando tornerà a pagare..." disse lui tra sé. Del resto lo sappiamo tutti che Kate ha il braccino corto, ma Yaran era contento comunque poiché si era risparmiato lo scontrino fiscale. Bravo il disonesto.


La bionda arrivò alla stazione delle autolinee e salendo sul l'autobus si sedette al primo posto libero rubandolo ad un anziano, aprì la custodia e prese il manuale delle istruzioni, lo aprì ed iniziò a sniffare l'odore di nuovo con espressione malatissima.

Duecento pagine? Col cavolo che le avrebbe lette tutte...al massimo quelle che le interessavano! L'unica cosa aveva letto in vita sua erano le etichette dei detergenti quando andava al bagno senza il cellulare. E faceva pure fatica!

Si fiondò sul "da leggere assolutamente" perché era palesemente incuriosita e le sembrava importante...

"Si avvisano tutti i giocatori che, nonostante il prodotto sarà rilasciato il 15 dicembre, la versione online sarà disponibile solo dal 16 dicembre alle ore 15:00 (orario Metropolis) e si pregano tutti i giocatori di provarlo il prima possibile per segnalare eventuali malfunzionamenti. Non sono previsti rimborsi, quindi se avete problemi attaccatevi e tirate forte."

Peggio della Ubisoft, ma lei lo avrebbe fatto, sarebbe salita allo scattare dell'ora e fino al giorno dopo si sarebbe esercitata offline, ovviamente dopo un selfie su instagram con i tag #addiovitasociale, #happy, #ps5 ed #instakate.

Continuò a leggere fino a casa, entrò e iniziò ad aprire la scatole con i denti come fossero le bustine delle goleador quando c'hai le mani unte, i suoi occhi castani risplendevano di una nuova luce, un mix di ammirazione, speranza e godimento totale. Non per il gioco, ma per non averlo pagato. Le cose gratis sono le migliori e la tirchiaccia si sfregava le mani ridacchiando di gusto.

Attivò la connessione super veloce che aveva appena acquistato con la carta del padre, collegò il dispositivo di interfaccia al computer mentre mangiava la peperonata di nonna Carmela e, una volta finito, si distese sul nuovo materasso (appena comprato anche quello per l'occasione, quando i soldi non erano i suoi sbragava di brutto) ed osservò bene lo strano dispositivo che teneva tra le mani.

Un auricolare ottagonale per orecchio, una specie di collare con un campanaccio da bufala del mediterraneo, tre pinze per ogni lato della testa, una mascherina da Zorro, una pantofola dei mondiali di Italia '90, dei guanti rosa per lavare i piatti, un sigaro cubano di plastica da tenere tra i denti ed un cerchietto con le orecchie da Topolino.

Con non pochi problemi indossò tutto e dopo aver sistemato i cuscini premette il piccolo pulsante sul lato, tempo qualche secondo per rimettersi comoda, chiuse gli occhi e dopo essere stata catapultata nel buio più totale vide il suo corpo materializzarsi tramite tanti piccoli corn flakes di luce.

Davanti a lei comparve un piccolo schermo che le chiedeva di inserire i suoi dati per l'avatar, alcune riguardavano le condizioni del lavoro nero in Colombia, ma decise di rispondere lo stesso aderendo a sua insaputa ad un programma di traffico internazionale di stupefacenti.

Appena cliccò "Fine" lo schermo si bloccò e dal nulla si sentì una dolce voce.
"In base ai dati inseriti la classe più adatta è lo scaricatore di porto."
"Come? Ma non posso sceglierla io?"
"Sei pregata di scegliere il vestiario" disse ignorandola totalmente.
"Va bhe..." constatò la sua impotenza mentre attorno a lei compariva un immenso campionario.
Perse circa mezz'ora ad eliminare i capi che non le interessavano per poi restare con un vestito di latex nero aderente, una maschera nera e due stivali di pelle.

"Ora Kate scegli la tua arma tra quelle consentite agli scaricatori di porto."
Le venne proposta la scelta tra fischio prepotente da pastore bulgaro, rutto libero la domenica, ciondolo in grado di creare campi magici e varie catene dorate da rapper del ghetto."
Si fece tentare dal bestemmione artigianale in grado di creare una sfera protettiva con campo curativo intorno a lei.
"In base alle tue scelte le tue imprecazioni saranno mistiche."
"Mistiche? Che vuol dire? Io non ho letto il manuale!" andò in panico.

"Per completare il login inserisci il tuo nickname, sarà visibile agli altri altri giocatori, non potrà essere cambiato e ti prendiamo pure l'argenteria dalla credenza."
"Kate...Kate...Kia? Oddio che scelgo!"

Mentre si disperava come un giocatore d'azzardo al verde si voltò verso uno specchio e mentre si rimirava notò qualcosa in grado di eccitarla e sconvolgerla contemporaneamente...
"Computer...perché ho due orecchie da gatta?" chiese tastandosele e sentendole al tatto come se esistessero davvero.

"Secondo i manuali di Batman, coloro che sono sia umani che animali hanno la capacità di imprecare come se non ci fosse un domani e di comunicare con altri esseri, quindi possono diventare scaricatori di porto."

"Ok Kate, adesso sei vestita con una tutina nera attillata e hai due orecchie da gatta...Kate...Cat...Catwoman!" lo digitò per poi scoppiare a ridere "ok adesso sii seria per favore!" rise e allungò la mano per cancellare i caratteri ma sbagliò tasto.

"Kate, benvenuta nei sette regni come Catwoman, la scaricatrice di porto."
"COSA!? NO NO NO! NON ERO SER-"
Non fece in tempo a finire di parlare che venne avvolta da una luce tanto abbagliante da costringerla a chiudere gli occhi; appena avvertì che era tutto finito e sentendo una leggera brezza li riaprì.

"Sono in cielo, ma è così reale, il tatto, i suoni, la caduta nel nulla più assoluto... ************!" terminò con una imprecazione non adatta ai deboli di cuore, ma qualcosa la prese per le braccia.
Alzando lo sguardo vide due bestiole simili a piccoli gatti volanti che la sorreggevano, uno rosso ed uno argentato un po' più ciccione e morbidone.

"Si dia inizio al tutorial per gli scaricatori di porto" disse nuovamente la voce mentre i due micetti la appoggiavano come un sacco di patate su una isoletta fluttuante e si adagiavano accanto a lei "guardando a sinistra potrai vedere una barra colorata ovvero i tuoi punti sulla patente della Batmobile. Sotto ne compaiono altre, sono i punti del benzinaio Agip, i Riot Points di League of Legends e quelli per avere buoni sconto da riscattare su Amazon. Per aumentare i punti devi salire di livello combattendo, coccolando gatti, imprecando, guardando puntate di One Piece, camminando sulle mani, facendo le fusa, preparando ciambelle allo Yogurt ad un tizio strano e poco raccomandabile di nome BertyStefano o tramite una qualsiasi azione in grado di farti guadagnare soldi da spendere sul PlayStation Network, capito Catwoman?"

"C...capito" si sforzò di sopportare il nome che per sbaglio si era scelta.
"Ora passiamo alla parte di combattimento, usando le tue potenti imprecazioni e tutto ciò che hai a disposizione elimina il nemico."

Intorno a quella piccola isoletta si creò uno spiazzo pianeggiante circondato da un bosco da cui uscirono dei mostriciattoli simili ad invadenti parcheggiatori abusivi, i due micetti cominciarono a soffiare mentre si mettevano in guardia proteggendo la loro padrona. E pensare che i gatti sono così amorevoli da assalirti nel sonno se devi dargli da mangiare.

"Ehm...porca di quella miseria ladra ottusa?"
Al suono di quelle parole il micio rosso si scagliò a tutta forza contro il suo avversario e dopo averlo buttato a terra lo graffiò in faccia; da dietro arrivò un secondo parcheggiatore, ma il gatto argentato lo colpì alle chiappe.

"Ottimo lavoro, l'esperienza ottenuta dai tuoi gatti ti verrà consegnata alla fine del combattimento, quando tu salirai di livello saliranno di livello pure loro."

Catwoman, o Katewoman per gli amici, mosse la mano davanti a sé e dal nulla comparve una schermata.
"Adesso sei libera di girare per I Sette Regni di Batman in piena libertà. Fine assistenza vocale."

"Posso scegliere come chiamarvi?" disse retorica rivolgendosi ai gatti. "interessante, tu sarai Inferno..." disse a quello rosso mentre digitava "...mentre tu sarai Patatone coccolone" concluse contenta.

I due fecero una strana espressione e dopo essersi guardati fecero un passo avanti, la bionda di risposta si girò e alzando il braccio col dito puntato verso il cielo gridò "ALLA BATCAVERNA!" e detto ciò prese a correre in una direzione a caso e senza alcuna logica, seguita dall'alto dai micetti che vegliavano su di lei come piccoli gatti custodi.

Spazio del rovinatore
E anche questo è fatto ahah. Spero che la lettura sia stata di tuo gradimento! 
E voi lettori vi siete divertiti a leggere questa versione modificata e particolarmente nonsense del capitolo? Ad un certo punto mi sono fatto proprio prendere la mano ahah
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate, se vi è piaciuta o qualunque altra cosa vi passi per la mente. Vi saluto con una sberla!

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