Recensione a sorpresa #3: a sto giro mi tocca fa' pubblicità






















*si sente rumore di passi che camminano*

*un faro a occhio di bue si accende sulla mia figura*

Ehm...

Buonasera-






Si, si... lo so cosa state pensando. Che fossi morta, vero? O comunque che la mia esistenza sia ascesa ad una dimensione migliore.
Effettivamente, lo vorrei anch'io.

MA HEY, NON È SUCCESSO!

Sono ancora qui, e l'intenzione di continuare a crescere questo piccolo angolino del disagio c'è ancora. Il problema è che ultimamente mi è passata la voglia, sia di scrivere che di leggere e Wattpad sta perdendo colpi, oltre che qualità.

Prima di iniziare questa nuova e fresca recensione, ci tengo ad aggiornarvi sulle mie condizioni di vita, benché abbastanza incasinate.

ALLORA!
Partiamo con ordine:
Ho finito le superiori (yeeee!!) e ho finito pure il primo anno di università. Il tempo vola.
In questo non tanto breve periodo ho oltrepassato qualche decina di crisi esistenziali, assistito alla morte di parenti vari e via discorrendo...
Ma sono ancora in piedi, più o meno.
Ho scritto una fanfiction su Albedo di Genshin Impact che, al contrario delle cacate che scrivevo anni fa, non si è calcolata nessuno.
A quanto pare al lettore di Wattpad medio fa schifo la qualità.
Sto lavorando ad un paio di cosucce, tra cui una storia da propinare qui su Wattpad che spero leggiate altrimenti m'offendo, e sto anche leggendo cose nuove, giusto per sbloccarmi un pochino.
Ed è proprio qui che entra in scena la storia di cui parlerò oggi! Al Comicon di Napoli 2022 ho incontrato un sacco di autori e fumettisti emergenti che sono un tesoro, e potessi spammerei le loro opere qui (compratele), ma chi sono io per fare propaganda agggrstis? Nessuno!
Una delle opere che ho letto è stata una light novel, completamente auto prodotta da una ragazza super adorabile e molto brava a disegnare: il suo nome è Rozenberry.

Codesta angiela caduta dal cielo ha scritto un romanzo gotico dal titolo "Masquerade Carousel" di cui è disponibile solo il primo volume ed è stato solo annunciata poche settimane fa la fine stesura del secondo.
Masquerade Carousel è quindi l'opera di cui andrò a parlare.
Perché, fidatevi, c'è molto da dire...

La storia la consiglio? Aspettate la fine della recensione per scoprirlo u.u 💅✨️

Detto ciò, signore e signori, mettetevi comodi e lasciate che vi guidi in questa nuova e lenta discesa nel disagio!

*si asciuga una lacrimuccia*

(È così bello essere tornati in servizio...)

[¡¡AVVERTENZA SPOILER!!]






《⚜️》

《⚜️》

Trama:
La storia è ambientata in Inghilterra, dove Eleanor, una giovane ragazza, si risveglia senza i suoi ricordi. Viene ritrovata dal piccolo Noel, figlio del signore che regna su quelle terre: il Conte di Roseville, James.
La ragazza si ritroverà ospite del giovane conte e dei suoi due figli, circondata da un'immensa foresta dove si trova l'imponente castello dei Roseville. Eleanor proverà a recuperare i suoi ricordi, ma tra una tazza di the e il corteggiamento del principesco James, si ritroverà più confusa e traumatizzata di prima.






《⚜️》

Allora, partiamo con ordine.
Di cosa parla Masquerade Carousel?
Di una povera crista smarrita e confusa che vorrebbe solo ritrovare se stessa, ma questa cosa viene presa troppo alla lettera. E anche della storia d'amore improbabile tra lei e il Conte.

Questo libro contiene tre archi narrativi, che vengono raccontati a pezzi durante il libro, ma sono comunque concatenati l'uno all'altro.
Abbiamo quello principale, ossia la trama che ti descrive l'incipit stesso: l'amnesia di Eleanor; poi c'è la storia d'amore (tossico) tra Eleanor e James e infine la rivalità dei fratellini Roseville: due gemelli che vorrebbero solo avere un padre normale ma si ritrovano con un ricco cafone che quando non è ubriaco come una cucuzza, si diletta ad educare i suoi amatissimi figli a suon di cinghiate sulle mani.

Nonostante l'amnesia di Eleanor dovrebbe essere il fulcro della trama, in realtà quella che occupa più spazio è la storia di come lei e James si innamorano l'uno dell'altra. O meglio: di come James Roseville si ossessioni in maniera compulsiva nei confronti di una ragazza che ha la personalità di un piatto di polenta scondita.
Perché, fidatevi, Eleanor ha un carattere spesso quanto la carta velina, e si lascia abbabbiare persino dai figli undicenni del conte la cui età, probabilmente, messa insieme non farebbe nemmeno la metà di quella di Eleanor. Eppure so' più furbi loro. Iniziamo bene.
Essendo però nel 1800, una personalità come quella di Eleanor è molto apprezzata dall'uomo vittoriano medio, infatti James manco le deve ancora parlare e già ha deciso che questa perfetta sconosciuta rinvenuta da suo figlio nei boschi come una mendicante deve vivere a casa sua. Coincidenza vuole che Eleanor assomigli proprio molto alla defunta moglie del conte, una certa Lady Victoria, che potrebbe tranquillamente essere una Emilie Agreste del multiverso: bionda, presumibilmente morta, amata in maniera sconfinata dai figli, con un marito ossessionato da lei al punto da diventare pazzo...

Si, dai. Le caselle le spunta tutte.

Tralaltro, ci tengo a sottolineare il primo indizio di red flag che si palesa davanti ai nostri occhi è la presunta necrofilia di James, che si va ad innamorare di una che assomiglia alla moglie che sta tre metri sottoterra.
Ne arriveranno presto molte altre, di bandierine rosse...
🚩🚩🚩🚩🚩🚩🚩

Il campanello d'allarme sul fatto che James sia un pazzo è lampante fin da subito, perché si dimostra eccessivamente disponibile nell'aiutare una scappata di casa vestita in cosplay di Cappuccetto Rosso, per poi diventare un maniaco del controllo appena Eleanor inizia a pensare con la sua capoccia.
E voi direte "ma magari è solo un uomo molto gentile"
No.
Perché praticamente prima intorta Eleanor con tremila supercazzole del tipo "se non recupererai i tuoi ricordi, vorrei essere io a crearne di nuovi" (cringe),  e poi appena lei azzarda anche solo la proposta di mettere piede fuori dal castello, lui parte in quarta e la distrae come meglio può, magari flirtando in maniera ridicola, e quando non ci riesce, decide di passare alle maniere forti e metterle un sonnifero per cavalli nei pasti.

Questo è un episodio di "Amore Criminale".

Ma ovviamente la Divina Provvidenza è sempre dalla parte della nostra polentosa protagonista, e quindi ogni volta che la servitù va in camera per portarle il tea sonnifero, per un motivo o per un altro, Eleanor è sempre magicamente fuori dalla sua stanza.
Trama ✨️
Mi fa ridere tantissimo come James si impegni a comandare la sua servitù di far addormentare Eleanor per evitare che lei incontri gli estranei che visitano il castello, quando potrebbe benissimo farlo da solo, tipo che ne so: portale tu stesso il tea, chiudila in una stanza e poi dai la colpa alla maniglia difettosa, mettila sotto sorveglianza, o al massimo le dai una botta in testa.
Ceh dai non è così difficile!
Mi sorprende come una mente fredda e calcolatrice come quella del misterioso Conte di Roseville non arrivi a queste soluzioni così pratiche.

Inoltre, James è così messo male che, quando finalmente Eleanor si stanca di essere pigliata pe' scema e inizia a lamentarsi continuamente di volersene andare, lui cerca in tutti i modi di farla rimanere, scendendo addirittura nel pietoso.
Prima si ostenta a negare l'evidenza usando la tecnica del gaslighting, poi quando si rende conto che non c'è verso, si incazza come una bestia e quasi mena una domestica, ubriacandosi come al solito; poi decide di andare da Eleanor per convincerla a restare, facendo una scenata di vittimismo degna del manipolatore quale è.

"Non ti dico di perdonarmi, ma almeno lasciami spiegare"

"Non potrò mai essere perdonato da un essere meraviglioso e perfetto come te"

"Sono un uomo troppo vile per meritare il tuo perdono"

"Non mi perdonare, non lo merito. Però te ne sarò veramente grato se lo farai"

-James Roseville, Masquerade Carousel

Poi, vedendo che non funziona perché a quanto pare Eleanor è dotata di un carattere, decide di puntare tutto sui suoi figli, diventando la signora de "I Simpsons":

"Non rimanere per me, rimani per i bambini. I miei figli ti amano"

"I gemelli hanno bisogno di una mamma"

-Sempre James

E il bello è che ci riesce pure! Lei resta.
Non ho parole...

Ma la love story travagliata tra Christian Gray del discount e Polenta Valsugana non finisce qui!

Infatti, le pagine dedicate a questi due disadattati sono veramente tante, e per questo occupano bene o male 2/4 della storia. Ma andiamo avanti!

Parliamo invece di come Eleanor sia il ritratto dell'innocenza: questa povera ragazza senza alcun ricordo oltre il suo nome, si ritrova a vivere sotto il tetto di tre individui uno più problematico dell'altro, ma lei essendo la "donna angelo del focolare", vede sempre il buono in tutti e basta davvero poco per farle credere l'innocenza di qualcuno.
Qui, mi spiace dirlo, ma Eleanor pecca di banale diffidenza: si ritrova senza ricordi, quindi senza una vera identità e si fida del primo che le offre un tetto sulla testa e un pasto caldo. Per carità, bellissimo gesto, ma chi ti assicura che non sia stato proprio James a farti finire così? In fondo ti sei risvegliata nel suo bosco, senza indizi per sapere come ci sei finita, e assomigli vagamente alla sua defunta moglie di cui stranamente nessuno ti vuole mai parlare. Per quanto ne puoi sapere, potrebbe averti messo lui stesso lì e fingere di non conoscerti. Col senno di poi, non mi sorprenderei della cosa...

Invece lei, da brava donna polenta, non si pone mai due domande, anche le più semplici, se non per fare due scene in croce sulla sua amnesia, dove James le farà pat pat sulla testa per poi limonarsela, perché lui si che sa come conquistare il cuore di una donna! La prende alla sprovvista quando è emotivamente vulnerabile. Bravo.

Vi ho anticipato di come anche due undicenni riescano a raggirarla, e infatti i due gemelli fanno a gara a chi diventa il suo preferito, non capendo che in realtà Eleanor, se non fosse per il taglio di capelli diverso, a stento li riconoscerebbe.
I due gemellini si chiamano rispettivamente Edward (il primogenito, capelli lunghi) e Noel (secondogenito, capelli corti).
L'arco narrativo dei gemelli è il secondo che occupa più spazio, dopo la storia d'amore, ed è il mio preferito!
Le dinamiche di rivalità tra fratelli sono spiegate in maniera eccellente ed il lettore empatizza facilmente con le dinamiche affrontate. I gemelli sono personaggi tridimensionali, con pregi e difetti che, in fin dei conti, sono però solo dei bambini orfani di madre e con un padre poco presente.
Ma essendo il loro padre niente poco di meno che James Roseville, ambasciatore di tossicità, ovviamente anche sti due nani sono dei potenziali manipolatori.
Il richiamo va principalmente ad Edward, che da piccolo bastardo tutto suo padre, fa sempre in modo che qualsiasi colpa venga addossata a suo fratello Noel, facendo passare quindi lui per un futuro Santo Martire (di sta cippa).

Io l'ho schifato con ogni fibra del mio corpo.

Noel, invece, è problematico tipo chiwawa: si incazza con tutti, sbarita come avesse la rabbia, si lamenta in continuazione ma in realtà vuole solo due carezze.
Io mi immagino sto tappo che abbia e ringhia, facendo brutto con tutti, prendendo di mira il fratello che, in un'occasione, ci rischiava pure la pelle. Emozionante.

Le acque si calmano verso la metà del libro, o poco più in là, dove i due se le danno così forte che finalmente quel rincoglionito di James se ne accorge e inizia a pensare che forse forse, fin'ora non sia stato un buon padre. L'esame di coscienza, ovviamente, sotto raccomandazione di Eleanor, che più che angelo del focolare dovrebbe essere elevata a Madonna, perché se riesci a far dare una calmata a sti tre casi umani, fai i miracoli.

Con questa tregua si chiude più o meno l'arco dei gemelli che non appariranno quasi mai più, al massimo come personaggi di contorno nella love story di James e Polenta, e battibecchi vari dove ci saranno di mezzo altri personaggi secondari tipo la cuginetta e una tizia antipatica che dovrebbe essere la sostituta di Lady Victoria e sposarsi James.

Il terzo e ultimo arco narrativo è, purtroppo, quello dell'amnesia. Capisco che stiamo parlando di una saga, e che quindi non ci è dato sapere tutto dall'inizio, ma io personalmente ho percepito l'amnesia di Eleanor più come un movente di trama che la trama stessa. Mi spiego meglio: all'inizio ci viene detto che Eleanor non ricorda assolutamente niente della sua vita, fatta eccezione per il suo nome e qualche hobby (es: lettura di classici italiani). Dopo questa breve introduzione, l'amnesia viene completamente messa in secondo piano, spuntando solo quando ce n'è bisogno, tipo le parti dove James flirta rovinosamente con Eleanor. Siamo ai livelli di: "hey baby tuo padre è un ladro? Perché ha rubato le stelle per mettertele negli occhi".

...

James taci per l'amore del Cielo-

Altro motivo per cui viene messa in mezzo l'amnesia è quando Eleanor vuole farsi una passeggiata da qualche parte che non sia il castello, ma non sia mai che metta piede fuori casa che James si fa venire ventotto infarti diversi. Ogni santa volta c'è lui che diventa tipo Madre Gothel di Rapunzel e fa: "IL MONDO È BRTT E KTTV".

Dimmi qualcosa che non so, James.

Poi persuade Eleanor a fare le cosacce insieme a lui e, proprio come farebbe Christian Gray quello vero, usa la sua possente spada per distogliere l'attenzione di Anast-Eleanor dai problemi importanti. Tipo il fatto che lui dovrebbe stare minimo dietro le sbarre.
Infondo James Roseville è un abile spadaccino~

(MLMLMLMLMLMLMLML)

Ma, voi vi starete chiedendo: Masquerade Carousel ha solo sti quattro di cui parlare? Ebbene, oltre questi siparietti disagevoli da un lato e preoccupanti dall'altro, la storia ha anche altri personaggi, fortunatamente messi meglio dei Roseville, come ad esempio la cugina di James, Elisabetta Eutherpe Matilde Montrose Blucourt (che per praticità chiamerò "zia Betta"): una donna chiassosa ed eccentrica e probabilmente l'unica capace di mettere a posto quella bandierona rossa ambulante di suo cugino. Anche lei, in quanto estranea, dovrebbe esserle negata la conoscenza di Eleanor, ma come già sapete questo piano di James andrà in frantumi più volte.

E menomale, aggiungerei.

Altra creatura introdotta insieme alla cucina di James, è la nipote: Ermengarde (nomi nobiliari strani e dive trovarli), figlia di zia Betta e promessa sposa di Edward. Evviva l'incesto! Ma anche: povera bambina, promessa sposa di sto' disagio su due piedi...
Ermengarde, inoltre, sarà la protagonista di uno spiacevole evento, dove la bambina si perderà per le strade di Londra inseguendo un gattino che a occhio e croce ha più pulci che vite, fino ad arrivare in un posto brutto brutto dove lavora un certo Dollmaker (uuuuuhh~). Sto tizio, come suggerisce il nome, costruisce bambole, ma qualcosa mi dice che c'è di più...
Sarà il luogo malfamato e abbandonato a sé stesso dove ha il suo negozio (dove un commerciante non si sognerebbe mai di aprire), oppure il modo sinistro e fraintendibile con cui parla che pare un maniaco, e la fissazione oserei dire maniacale che ha per le sue bambole inquietanti e apparentemente vive (?)... ma secondo me non è una persona tanto affidabile.

La piccola Ermengarde è innocente quanto Eleanor, e ci parla come stesse parlando a suo zio. Almeno la sua innocenza è giustificata, poiché è una bambina.

In tutto questo, James ha passato tutto il tempo che la nipote stava chiacchierando con un potenziale serial killer di bambini, a cercarla a destra e a manca, sudando come un peccatore in chiesa (paragone non casuale) perché se non la riporta a casa, zia Betta gli tagliava le palle e gliele faceva ingoiare, così magari smette di ammorbare pure Eleanor.

Donna severa, ma giusta. Bettina del mio cuore~ 💕

Finita la visita di cugina e nipote, le due scompariranno all'orizzonte in carrozza così come sono arrivate. E boh speriamo di vederle nel secondo volume. Mi stanno simpatiche!

E infine, abbiamo i villain finali: i fratelli Lannister- ah no. I fratelli Abbelton.

Vabbeh tanto è uguale.

I fratelli Vincent e Marianne Abbelton sono due personaggi abbastanza ambigui: fratello e sorella che si vogliono così bene da sembrare una coppia di fidanzatini.
Ora capite perché li associo ai Lannister?
Lei odiosa come una visita dall'urologo e lui pare voler emulare un poeta maledetto, solitario e ligio al dovere impostogli dalla società, risultando però emozionante come la messa domenicale. Insomma: la coppia che scoppia.
E infatti fanno scoppiare un casino... sti due scemi fanno un patto con il Cavaliere Oscuro pezzotto (magari fosse Batman) per poi trovarsi comunque a perdere, messi a figur ddmerd da James Roseville in persona.
Unico momento dove James fa effettivamente qualcosa di vagamente non tossico. Forse.

A sti due scemi auguro invece di finire in rovina, perché mi stanno antipatici.

Il libro si conclude con un bel colpo di scena, che in realtà non è che l'ennesima dimostrazione di come James abbia sicuramente dei problemi irrisolti e dovrebbe farsi vedere da uno bravo.
Molto bravo.
Ma purtroppo la psicologia ancora non andava di moda all'epoca, quindi tocca tenerci il modello difettato.
Eleanor, schifata dallo scoprire che il suo principe blu è un simp necrofilo della moglie e forse pure altro, decide di scappare (finalmente) da sta villa degli orrori, fottendosene altamente se i bambini non avranno una mamma, o se James si ammazzerà dal dolore (io glielo auguro) perché sinceramente se c'è di mezzo la tua sopravvivenza, io sacrificherei chiunque.

E, come dicevano i romani: mors tua vita mea.

E vafangul James!





《⚜️》


















Beh, che dire. Era da un po' che non mi atteggiavo in maniera così passivo-aggressiva nei confronti di un'opera!
Sarò sicuramente un pochino arrugginita. Ma chi segue questo libro da un po', sa che in fondo le storie di cui parlo (tranne "After" e "Chiamami col tuo Nome") mi son piaciute QvQ

Ho amato davvero Masquerade Carousel e, a parte qualche concetto che poteva essere espresso in maniera più complessa, l'ho trovato una bella lettura. Sicuramente il merito va anche al fatto che sia completamente autoprodotta, quindi capisco dev'essere faticoso trovarsi a ricoprire ruoli che solitamente vengono divisi, magari in un team,  sotto casa editrice.

Quindi i miei complimenti a Rozenberry per tutto l'impegno che ci mette nel raccontare questa storia!
💜💜💜
Lo stile di scrittura è abbastanza diretto e lascia intendere al lettore solo che cose che servono, mentre tutto il resto è reso abbastanza palese. Questa tecnica (involontaria o meno che sia) è molto soggettiva, quindi premetto che non a tutti potrebbe piacere leggere cose che non sono rese per metafore/aneddoti/descrizioni.
È davvero una lettura leggera, sintatticamente parlando, mentre la trama ti intriga molto di più verso l'ultima parte, poiché fino a quel momento la scena è principalmente sulla parte romantica, dando solo qualche pezzettino di trama macabra qua e là di tanto in tanto. Devo ammetterlo, la motivazione principale per me è stata leggere dei gemelli e i loro battibecchi, piuttosto che pagine e pagine di quelle due patate lesse di James ed Eleanor, che flirtavano come flirtava Hardin Scott con la sua frigida Tessa, o Christian Gray con quella cozza di Anastasia.
Il modo in cui James manipoli Eleanor per tenerla al suo fianco è, come già detto, abbastanza evidente e mi sorprende come Eleanor non se ne renda conto fino a che non glielo schiaffano direttamente in faccia con cattiveria i fratelli Abbelton. Lì è il momento in cui Eleanor inizia ad uscire dal suo guscio di polenta e tentare di avere un carattere, cosa che gli è mancata per 3/4 di storia.
Gli unici momenti dove lei appariva un po' più reattiva erano quando James, da bravo simp qual è, le scodinzolava attorno. Quest uomo ha dei seri problemi, aiutatelo...

Ho dovuto fare qualche spoilerino, purtroppo, ma ho cercato di girare abbastanza attorno alle cose perché non voglio rovinare la lettura a chi magari vorrebbe dare una possibilità all'opera originale.

Dal secondo capitolo mi aspetto una Eleanor che prende in mano le situazioni in cui vive e non se le faccia scivolare passivamente addosso; spero di rivedere i miei piccoli bambini gemellini qvq
E spero anche che il lume della ragione colga James Roseville, perché no! O che il suo maggiordomo Andrew gli somministri degli psicofarmaci.

Il mio personaggio preferito su cui vorrei sapere di più è il Dollmaker, che una mia teoria suggerisce essere collegato al Batamn pezzotto che appare nella storia (il Cavaliere della Rosa o roba simile) u.u

Questo è il sito dell'autrice originale, Rozenberry, dove potrete trovare più informazioni riguardo ai suoi lavori:

https://www.rozenberry.com/masquerade-carousel/


Detto questo, vi lascio con una fanart disegnata da me medesima che rappresenta una delle scene finali del libro: il ballo in maschera (non stupitevi, c'è sempre un ballo in maschera. I balli in maschera sono fighi!)






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《⚜️》







K~

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