Recensione #3 - IL RESPIRO DELLA NATURA pt. 1

Non sapevo che la mia recensione sulla saga di Omegaverse avesse riscosso così tanto successo. Davvero. Infatti, questa storia mi è stata consigliata da CalliMoon, che mi ha chiesto di recensirla con il mio umorismo da cinica polemica e pignola quale sono.
Certo che per far recensire una storia così da me devi essere masochista un cifro!

Ho inoltre notato che tutte queste belle personcine con cui mi sto relazionando in questo periodo sono persone ADULTE. A D U L T E. E io non arrivo ai 17.
Mi sono sentita leggermente a disagio quando ho realizzato questa cosa 😂
ma mi sono subito ricomposta, poiché non avevo effettivamente nulla da temere.

LOL.

Comunque, ci tengo a puntualizzare, prima di cominciare a rovinare anche questa storia, che mi sta davvero piacendo (è ancora in corso). Ho un debole per quelle ambientazioni che suscitano quell'aria di freschezza dei boschi, che si tratti di libri o film. Quindi, nonostante smimchierò a destra e a manca senza alcuna pietà (come su richiesta), porterò un grande rispetto per questa storia dedicata ad una famiglia, perché si vede che questa storia porterà con la sua fine un insegnamento profondo che solo un genitore ad un figlio può dare.

(Mi commuovo per le mie stesse parole, Mannaggia!)

E, visto che la storia è ancora in corso d'opera, recensirò SOLO i primi venti capitoli, dividendo questa recensione in più parti, aspettando poi altri venti capitoli per continuare.

Detto questo, senza indugiare oltre, col trattore in tangenziale... ANDIAMO A ROVINARE (le storie)!

*parte la musica da attacco epilettico*

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Prima del capitolo c'è un prologo, che io non riassumerò poiché non ho capito una mazza.
Quasi sicuramente il motivo del prologo si capirà durante la storia, l'unica cosa da sapere è che c'è un tizio di nome Leonard che comanda gente, tra cui un certo Alexander/Alex e una certa Grace (che si odiano a morte e si ucciderebbero se la legge glielo permettesse), di andare in un posto sotto copertura per salvare della gente.

Fine.

Il suddetto prologo si può riassumere anche così:

Bene.
Possiamo cominciare.

La nostra storia fantasy a tema figlio dei fiori comincia con una ragazzina che pedala la sua bicicletta per andare a scuola. Passando per un bosco.
Spero che tu abbia una bici da montagna, protagonista!
Il bosco in questione circonda il classico villaggio sperduto in culo ai monti, disperso nella foresta, che ha la grandezza di una prugna e in cui vivono due cristi in croce. Giusto per fare numero.
Il nome di questo posto bellissimo è Trivisdale, che a quanto pare, si trova in Canada.

Avete la mia più completa attenzione.

Mentre la squinzia pedala verso l'inferno (la scuola), pianifica un oche-icidio per levarsi dalle palle le oche di sua zia, che a quanto pare sono delle grandissime stronze e tutti le odiano. Questa ragazza è un potenziale assassino.
Altra persona che scopriamo essere simpatica come un limone su una ferita è la suddetta zia della protagonista, che preferisce far spaccare di lavoro sua nipote ad orari assurdi invece di pagare qualche penemunito per farlo al posto suo.

Ovviamente i genitori sono morti.

E la situazione familiare l'abbiamo inquadrata! ✔️

Per colpa del suo cazzeggiare, la nostra protagonista è in ritardo per la scuola. Genio. Quindi inizia a pedalare manco posseduta dalla forza fisica di Usain Bolt e prega Santi e Madonne di fare in tempo, ma un boato che viene descritto come una bomba atomica la fa frenare di scatto, scoprendosi solo in un secondo momento una moto di merda guidata da un pirla.
Apposto, direi. No?
Lei a tutto questo reagisce come regirebbe una cinquantenne in menopausa che non sa viversi la vita, ossia lamentandosi, e poi continua a pedalare verso la scuola.

Fortunatamente (dipende dai punti di vista), arriva a scuola GIUSTO IN TEMPO per la campanella (che culo!) e quindi le basta solo legare la sua bici ad un palo ed è fatta. Ma, fortuna vuole (dipende sempre dai punti di vista), che il suo palo di fiducia l'abbia tradita con la moto di prima.

Questo più che un fantasy sembra l'inizio di uno young adult, tipo After.

Sto iniziando ad avere paura.

La "signorina Green" (i cognomi originali per un libro chiamato "Il Respiro della Natura") tenta di entrare in classe, ma il suo professore le blocca la strada manco fosse Cerbero dell'Inferno, dicendole che "l'avrebbe tenuta d'occhio" con fare minaccioso solo perché aveva tardato DI TRE FOTTUTISSIMI MINUTI.

#LaSfigaDellaProtagonista.

Per soli tre miseri minuti fai ste minacce!? E per quelli che a scuola mia entrano alle 8:20 cosa fate? Li fucilate come facevano i nazisti!?
VEBBENEH.

Dopo essersi subita una ramanzina dal suddetto prof. che è durata si e no tutta l'ora, finalmente la nostra Protagonista Girl (in realtà si chiama Blake, ma il nome nella storia non viene ancora accennato), si siede affianco a quella che si suppone essere la sua migliore e unica amica: Emma. Visto che oggi la fortuna è proprio dalla sua parte, le tocca subire una cazziata anche da Emma stessa.
Qualcosa mi dice che in questa storia è lunedì...

La protagonista ci racconta un altro po' dei cazzi suoi, più precisamente dei suoi amici, dicendoci che Emma è figlia DEL (unico) dottore del paese e che a loro volta sono amiche di un altro tizio incognito di nome Geremy, classico personaggio friendzonato, trovando anche lo spazio per ribadire la sua povertà economica e mancanza di parenti che non siano gioiosi come la Signorina Rottermiler. Io questa la chiamo tranquillamente "sfiga", non so come mai questa parola a lei faccia così schifo.

La protagonista è lo studente medio.

Ad interrompere questa scena "di tensione" comica che sarebbe durata all'infinito, arriva Sara: classico personaggio che in questo libro ha il ruolo di ragazza popolare viziata ma intelligente, capo di un club di bimbeminkia snob, altissima, purissima, levissima, che puntualmente sta a tutti sulle belotas e si atteggia con la disinvoltura di un pavone ubriaco su una passerella di Victoria's Secret.

Scommettiamo che ha come fidanzato il ragazzo più figo della scuola?

E vogliamo anche scommettere che il ragazzo in questione è il tizio che guidava la moto come un pazzo esaltato?

[SPOILER: fortunatamente mi sbaglio]

Se sarà davvero così, allora io sto leggendo uno Young Adult.

Comunque, tornando a noi, Miss. Take (capite la battuta plis) ne approfitta per far vedere che lei è meglio di questi sporchi poveri facendo la saputella di sta minchia, trovando anche un pretesto alla nostra protagonista di leggere questo benedetto biglietto, che tutti pensavamo chissà quale messaggio mistico sull'universo potesse contenere, ma in realtà è una misera domanda di quattro fottutissime parole.

"La sai la novità?"

Sul serio?
Un biglietto per sta domanda che se gliel'avessero sussurrata direttamente all'orecchio si sarebbero spicciati prima!?
Vabbeh.
Fortunatamente la mia perplessità viene condivisa pienamente dalla nostra protagonista.
Ovviamente, sennò niente trama, la protagonista non sa un cazzo e la nostra Emma ricopre il ruolo di spiegone: deve arrivare un nuovo studente.

Mh...

-Protagonista semplice e innocente ✔️
-Ragazzo teppista con una moto che si fotte il posto della protagonista ✔️
-Migliore amica, quasi sorella che sa sempre l'ultima notizia ✔️
-Ragazza snob e popolare nemica della protagonista ✔️
-Arrivo di un nuovo studente che sarà SICURAMENTE il ragazzo stronzo incontrato prima ✔️

Io qui sto riscontrando sempre più elementi del genere Young Adult.
Speriamo siano solo coincidenze.

Blake all'inizio fregacazzi, ma appena sente nominare la scuola più misteriosa di tutta la contea, inizia a fantasticare sulla provenienza di questo studente mitologico proveniente da una scuola con lo stesso numero di informazioni che si hanno sull'Area 51, accennandoci alla sua passione per i misteri alla Scooby-Doo.

Riassunto della vicenda: al preside era stata consegnata una lettera di pergamena con stemma in cera-lacca modello Hogwarts ma senza gufo (che c'è la crisi), dove preannunciava l'arrivo di un nuovo studente proveniente da questa skuolah magggikah.
Fine.

Il capitolo successivo comincia con un riassunto non necessario dove viene, ancora una volta, sottolineato il fatto che Trivis è un buco di culo con passatempi pazzeschi come morire, pregare, mangiare e sudare (Cit.) e che la notizia di uno studente misterioso provoca la stessa reazione di un attacco cardiaco; convulsioni comprese.
Susseguite altre scene per evidenziare l'inner-camionista di Blake e la secchionaggine sfrantuma-maroni di Emma, si passa al "pianificare" in modo SUPERSEKRETOH un incontro ravvicinato con l'extra terrestre nuovo studente, proveniente dal pianeta SAN. Tutto questo con la stessa intensità di trama de "La Casa di Carta".

E visto che in tre capitoli ci sono stati solo due personaggi principali, se ne aggiungono altri due: Tommy e Geremy. I classici tipi "vorrei essere il più figo della scuola ma anche no", che molestano come due sfigati le nostre povere ragazze.

Una parola.

P E R C H É.

Vedendo che nessuna delle due gliela dava, i nostri due deficenti decidono di rendersi utili dandoci finalmente un po' di brivido: il padre di Geremy aveva trovato nella foresta una famiglia massacrata stile "Game of Thrones".

Da minchiate adolescenziali a sterminio di famiglie è un attimo.

A questa notizia Tommy risponde con l'ipotesi più realistica, ossia quella di un Serial Killer, ed Emma, che ricordo essere la secchiona del gruppo, risponde con "non dire cazzate!".
Cioè, sul serio?
L'unica ipotesi realistica e plausibile che questo emerito beota è riuscito a proporti tu la escludi? CEH, SE NON È UN ASSASSINO COSA POTREBBE MAI ESSERE? TUA NONNA CHE NON TROVAVA LE CIABATTE!?

Dopo aver fatto ipotesi che palesemente non si avvicinano alla realtà, ognuno se ne va per la sua strada, Blake lascia Emma e Geremy da soli perché anche lei come Wonder di Omegaverse è stata affetta dal morbo di Barbara D'Urso, e se ne va per i corridoi a cazzeggiare, quando succede una cosa che N E S S U N O si sarebbe M A I aspettato di vedere in un libro del genere, un avvenimento così sconvolgente che-si scontra con un ragazzo.

EH MA ALLORA DITELO CHE STO LEGGENDO UNA FANFICTION SUGLI ONE DIRECTION!!!

Il ragazzo con cui si scontra, chi lo avrebbe mai detto, le risponde acido e lei si incazza perché si ritiene offesa, lanciando la solita occhiataccia accigliata che ormai la sappiamo a memoria. Altra cosa OVVIA è che il ragazzo sia un figo della Madonna: alto, robusto, biondo coi capelli nneri, macroh, seggs (Cit. Errico Pasquale Pratticò), che, m a g u a r d a t e i l c a s o, non lo ha mai visto prima d'ora a scuola.

Coincicredo? Io non denze!

Dopo questo "magico incontro", Blake è in uno stato di trans tipo sotto sedavito dove ha un elettroshok al polso ma viene risvegliata da Emma con la classica scrollata di spalle.
Eh vabbeh.
Blake si inventa una palla per giustificare la sua distrazione, ma Emma continua a guardarla come se avesse visto il Diavolo possederla con i suoi stessi occhi. Tutto normale, insomma.

Dopo la scuola, la nostra protagonista torna a casa e finalmente dopo quattro capitoli consociamo il nome di quella santa donna della zia: Regina. Che nome di merd-
Mentre la zia lavora Blake si fa una doccia perché tutti noi sappiamo che negli Young Adult le docce sono di routine.
La doccia è la risposta a tutto.
Qui si viene anche a sapere che Blake ha un tatuaggio sul polso fin dalla più tenera età. Come se lo sia fatto ovviamente, è un mistero.

Tanto noi lettori ci siamo già arrivati a come se lo sia fatto.

Più tardi, in camera sua, riceve un messaggio da Geremy che chiede di parlarle di una cosa importante. E qui a Blake parte l'ansia. Poi, durante la cena con la sua simpaticissima zia, quest'ultima cerca di ravvivare la serata poiché si è accorta che la sua adorata nipotina è pensierosa, quindi decide di raccontarle la bellissima e divertentissima storia di come sono state soppresse le due cavalle del vicino.
Minchia!
Immagino Blake come sarà allegra dopo questa notizia così gioconda!

Una sontuosa grattata di palle non farebbe male.

Zia e nipote discutono dei fatti strani che stanno capitando in questi giorni: famiglia massacrata, cavalle spaventate, asine che sbroccano...

Classico cliché del "Ma dai!1! Mica è strano che una famiglia sia stata brutalmente uccisa nello stesso identico periodo in cui gli animali si comportano in modo strano e deve arrivare un tizio mai visto prima da un posto ignoto anche a Dio. MADDAI!1!1!1!1!1!"

#ÈTUTTAHUNACOINCIDENZAH

Poco paranoica la giovane, vé?











[Piccolo incidente di percorso: la storia è stata riaggiornata daccapo, cambiando molto dei capitoli e rendendomi la recensione difficile. Per il momento la finirò qui.
Spero di riprenderla il prima possibile. Spero vi siate divertiti in questa breve lettura e alla prossima 💜]

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