Cap. 7 @Kaori2018 : una Casa Editrice nascente
1) Quale/i opera/e, nata/e su Wattpad, hai pubblicato, quando, con quale titolo (spesso ne viene utilizzato uno diverso) con quale nome o pseudonimo?
Ho pubblicato Big Trouble con il titolo Connessione a rischio, scelto da me ritenendo che fosse più appetibile in italiano per il mercato nostrano. L'ho pubblicato con il mio vero nome, Emanuela Mortari, potendo spendere un po' di notorietà a causa della mia professione. Sono giornalista da vent'anni e quindi ho tante conoscenze in Liguria proprio in relazione al mio lavoro. L'editore è un indipendente serio (non a pagamento) appena nato: Another Coffee Stories. Sono stata il loro terzo titolo.
2) Hai pubblicato. Lo faresti di nuovo?
Sì. Non ho niente da perdere e solo da guadagnare.
Non è il primo libro che pubblico, prima scrivevo su commissione principalmente saggistica per una piccola casa editrice che ora ha chiuso, ma è il mio primo romanzo. Devo però fare una premessa. Scrivendo per lavoro non avevo certo ambizione a voler vedere il mio nome stampato o diffuso da qualche parte. Questa storia è nata perché da vent'anni non riuscivo più a scrivere per diletto e finalmente sono riuscita a trovare l'ispirazione e il tempo per ridare sfogo alla mia creatività. Volevo addirittura scriverla solo per me. Siccome la storia sta piacendo molto e tanti mi hanno chiesto sequel e addirittura di trasportarla in formato serie tv o film, sono già proiettata sul futuro, anche se nel frattempo sto terminando un altro romanzo proprio in questi giorni, ma di genere completamente diverso. Qui si apre una grande riflessione: un autore di solito è "marchiato" e ingabbiato nel genere della prima opera che pubblica. Invece io vorrei essere l'autrice che ti fa uscire dalla tua comfort zone. Perché tutte le mie opere prendono un grande spunto da temi molto attuali (ma risponderò in modo più dettagliato nella domanda numero 6).
3) Quale strada hai scelto per pubblicare? In che formato lo hai fatto? Come è possibile acquistare il tuo libro? Quali considerazioni hai fatto, che sono quindi state alla base delle tue scelte?
Faccio una premessa necessaria: ho iniziato a testarla qui su Wattpad quando ancora l'idea di pubblicare era remota, per vedere le reazioni di persone che non mi conoscevano e diverse da me per età, studi, eccetera. Poi ho mandato il testo solo a un editore locale, ma distribuito in gran parte d'Italia, molto specializzato sul noir/giallo. Tuttavia la storia di Gloria non è un giallo classico, né un noir, né un thriller, è un mystery contemporaneo probabilmente fuori target dell'editore a cui avevo pensato. Invece la Another Coffee Stories ha cercato me. Tutto merito di Wattpad: una delle mie lettrici ha iniziato a lavorare per questa casa editrice indipendente, ma con un progetto molto originale e coerente. Per cui è lei che ha proposto la mia storia e dopo che è stata accettata ne è anche diventata l'editor.
Conosco bene le difficoltà dei piccoli: non essere a scaffale in libreria è penalizzante, trovare canali di promozione idem, così come creare una platea di persone che hanno fiducia nei tuoi progetti e così via. Ormai anche per i "big" è difficile avere recensioni, che sono quelle che consentono di convincere una persona a comprare. Funzionano quelle su Amazon, se qualche lettore trova il tempo di scrivere. La Another però mi ha convinta per alcuni aspetti che la rendono unica, oltre alla giovane età dello staff (tutti sotto i 30 anni): copertine molto riconoscibili, un aroma di caffè associato al romanzo, un gadget fatto a mano in lana per ogni opera, iniziative tipo le book box, un magazine dedicato al "romanzo del mese" (quello di Connessione a rischio esce a maggio) in cui si approfondisce il tema del libro sotto tanti punti di vista come musica, cinema, cucina, oltre alla collaborazione con un salotto letterario. Il libro è prodotto sia in cartaceo sia in digitale, la stampa però è on demand. Si può trovare sia sul sito dell'editore anothercoffeestories.com (se si ordina da lì si ha in omaggio il caffè) sia su Amazon. L'ordinazione in libreria arriverà a breve. Ah, aspetto da non trascurare: mi hanno convinto anche le buone percentuali sulle copie vendute.
4) Come hai preparato il tuo testo per la pubblicazione?
Intanto ho avuto la fortuna di avere un amico affermato nel settore che mi ha dato qualche dritta su come migliorare la "voce" della protagonista e alcuni snodi di trama, poi lo ha rivisto anche il mio "maestro" di giornalismo: colui che mi ha insegnato il mestiere. Infine l'ho riletto con cura. Il lavoro di editing è stato rapidissimo grazie a queste attenzioni prima dell'invio.
5) Cosa volevi ottenere, pubblicando? Hai stretto in mano la copia cartacea del tuo libro. Era tutto quello che volevi?
Non volevo ottenere nulla. Sì, non nego che sia una soddisfazione. Ogni tanto scherzo e mi dico: visto che figli non ne arrivano volevo lasciare qualcosa di tangibile di me in questo mondo.
6) Fai pubblicità al tuo libro? Come? Hai un nuovo progetto già in cantiere? Hai, infine, un consiglio TUO per chi sta per buttarsi in quest'avventura?
Solo il post su facebook della pubblicazione è stata foriera di tantissimi acquisti, anche da persone inaspettate, ma perché sono su Facebook da 12 anni e la gente, oltre a conoscermi, si fida anche di me (!). La mia platea Facebook è ampia, più di mille persone, con cui ho parlato almeno una volta nella vita. Non do l'amicizia a sconosciuti, ma questo ha consentito una maggiore qualità nell'interazione.
Ho aperto un account Instagram un mese prima della pubblicazione e non interagisco molto con gli influencer legati alla lettura, quindi faccio più fatica lì. Non posto solo cose legate al libro, però. Tuttavia mi diverto molto a subire interviste live e ho creato due iniziative più o meno fisse: #iluoghidiconnessionearischio in cui fotografo un luogo che compare nel libro con la citazione nel post di un passaggio nell'opera e il quiz sui videogame citati nel libro. Da buona giornalista quale sono mi sono anche creata una mailing ristretta di colleghi a cui l'editore ha inviato l'opera. Inoltre la Another Coffee Stories, oltre a rilanciare tutto ciò che posto quando taggo il suo profilo, collabora con alcuni blogger e intende promuovermi attraverso presentazioni e partecipazione a fiere. Ovvio, il momento non aiuta.
Riprendo la questione progetti futuri: ne ho uno praticamente completo. Si tratta di una storia d'amore molto originale (la potete leggere qui sopra). Devo capire se la Another Coffee Stories ha intenzione di credere anche in questo o se proporla ad altri. Sarà comunque un salto nel buio perché il lettore da me credo che si aspetti il mystery tecnologico e non una commedia romantica, ma con temi anche duri.
Il mio consiglio? Non accettare gli editori a pagamento o comunque che ti propongono l'acquisto copie per pubblicare. Informatevi sulla capacità distributiva, su come l'editore si promuove, se ha un buon ufficio stampa. Spesso tutto dipende da quello. Per tentare con una "big" ormai occorre affidarsi a un'agenzia letteraria, salvo rari casi. Lavorare con un grande editore significa però essere anche uno tra tanti. Occorre valutare i pro e i contro. Ah, ultima cosa: di scrittura non si campa, salvo rari casi o professionisti che lavorano su tanti progetti alla volta.
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