Cap. 6 @morgandelleombre : tanto self

1) Quale/i opera/e, nata/e su Wattpad, hai pubblicato, quando, con quale titolo (spesso ne viene utilizzato uno diverso) con quale nome o pseudonimo?

Dei tanti lavori che ho su Wattpad, ne ho attualmente pubblicati sette. I primi due di una trilogia (più un intervallo), il primo di un'altra trilogia, il mio primo esperimento con lupi, licantropi e affini, e due paranormali surreali, scritti con il desiderio di ridere e far ridere.

L'ultimo, appena uscito ad Aprile 2021, è   Profumo di caffè.

Ho lasciato i titoli originali, perché anche se erano storie nate per restare su Wattpad ho sempre cercato dei titoli efficaci, che ne rispecchiassero la personalità! Ho usato il mio nome, perché erano i miei bambini e anche se non fossero piaciuti a nessuno ero orgogliosa di averli scritti.


2) Hai pubblicato. Lo faresti di nuovo?

Onestamente, sì. 

Prendere la decisione è stata una scelta sofferta. Ai tuoi occhi di autore la tua stessa storia non è mai un granché, e temi che i fan di Wattpad la vedano con gli occhi dell'affetto e dell'entusiasmo, anche se devo ammettere che il grosso dell'incoraggiamento è venuto proprio da loro. L'insicurezza non sarebbe parte del mio carattere, ma quando si tratta di qualcosa di così profondamente intimo, tendo a diventare protettiva nei confronti dei miei scritti, perché in qualche modo mi rappresentano. Metto molto di me nelle mie storie. Eppure, lo rifarei senza esitare. La soddisfazione è tale che ripaga di ogni paura.

L'emozione, la tremarella, il battito del cuore alla prima lettura o vendita? Inspiegabile. Il dolore per il primo commento negativo? Atroce. Quello per il primo positivo? Ho pianto. 

Sì. Ne vale la pena, assolutamente. 

3) Quale strada hai scelto per pubblicare? In che formato lo hai fatto? Come è possibile acquistare il tuo libro? Quali considerazioni hai fatto, che sono quindi state alla base delle tue scelte?

Quando ho deciso di buttarmi, ho scelto il self publishing e, non lo nego, è stata davvero dura. Ho iniziato con il formato digitale, volevo fare prima una prova, vedere se ci fosse risposta. Anche se timida, la risposta è stata immediata e allora ho aggiunto il formato cartaceo.

Come mai ho scelto il self publishing? Onestamente molte mie amiche avevano avuto esperienze sgradevoli con alcune case editrici, me compresa, anche se era una cosa che risaliva a una decina di anni prima.
Ero sinceramente poco fiduciosa e a quel tempo non sapevo dell'esistenza delle case editrici free, se ne parlava ancora poco.
Ho pensato: "il peggio che può capitarti è di non essere letta, quindi perché non tenti?" 

Ho così deciso di provare, anche se non è stato facile doversi occupare di ogni aspetto della pubblicazione. Oggi i miei libri sono acquistabili su Amazon in entrambi i formati. 

4) Come hai preparato il tuo testo per la pubblicazione?

Sicuramente questa è stata la parte più difficile. Su Wattpad si pubblica un capitolo alla volta e, quando si è trattato di preparare la mia prima storia, ancora non avevo il concetto di sistemare tutto in una specie di Mega-file per poi lavorarci una volta finito. In pratica ho proceduto a tentativi.

Ho corretto prima ogni singolo capitolo per eliminare gli errori più comuni e i refusi, passavo il testo con l'editor di Word per essere sicura. Ho poi trasformato tutto in un unico file e ho iniziato l'editing vero e proprio. Ho imparato ad usare molti strumenti di Word che mi erano sconosciuti, e mi sono fatta guidare da mia sorella che si era occupata di editing negli anni dell'università.
Una volta finito il grosso del lavoro, l'ho riletto e corretto ancora una volta, poi ho chiesto a mia sorella di controllarlo, perché avevo bisogno di essere sicura al mille per mille.
A quel punto ho scaricato un programma che converte il file word (o pdf che sia) nel formato giusto per essere pubblicato in formato digitale e cartaceo, compatibilmente con il programma che usa Amazon.

5) Cosa volevi ottenere, pubblicando? Hai stretto in mano la copia cartacea del tuo libro. Era tutto quello che volevi?

Onestamente no. Ho iniziato a leggere molto presto, perché in casa mia le pareti erano praticamente ricoperte di libri. Amavo le storie di eroi e le avventure incredibili che mi raccontava mio papà e quando vedevo mia mamma leggere, provavo l'impulso di poterlo fare anche io! Per me i libri sono stati sempre qualcosa di più di un passatempo. Erano compagni di viaggio, amici, consiglieri. Hanno accompagnato i miei momenti più felici, quelli tristi, quelli terribili. Erano sempre lì. I libri mi hanno aiutato ad esprimere le mie emozioni. A piangere quando non riuscivo a farlo, a sorridere quando non ne avevo voglia, ad aprire gli occhi quando non volevo farlo.

Quello volevo ottenere.

Ho pensato: "Anche io voglio essere questo. Un supporto, un'emozione, un'amica, un sorriso." Volevo poter fare quello che tutti quegli autori avevano fatto per me. Ho pensato che mi sarebbe bastato far sorridere qualcuno. Mi sarebbe bastato quello.
Avere il mio libro in mano è stata un'emozione incredibile, totalizzante, ma la prima volta che qualcuno mi ha scritto che un mio libro l'aveva fatto sorridere, o che gli aveva tenuto compagnia in un momento particolare, ecco, lì mi sono sentita felice davvero. Ho pensato di aver fatto qualcosa di buono. 

6) Fai pubblicità al tuo libro? Come? Hai un nuovo progetto già in cantiere? Hai, infine, un consiglio TUO per chi sta per buttarsi in quest'avventura?

Faccio pubblicità prevalentemente su Instagram, perché ho visto che è quello che ha più risposta. Facebook funziona se fai pubblicità a pagamento, scegliendo una fascia ben precisa di lettori. Ti chiedono di scegliere età e sesso più che altro, poi decidi quanto pagare e loro passano la pubblicità del tuo libro ogni tot.
In parte è utile e funziona, ma Instagram funziona altrettanto bene, senza dover pagare.
Ma attenzione! Su Instagram, il lavoro è completamente vostro! Io ho dovuto scaricare un programma compatibile per fare i post più semplici, quelli statici, e uno a pagamento per poter fare post più complicati, magari animati, in modo da attirare l'attenzione! Devi imparare ad usare le stories, gli hashtag, taggare le persone giuste, cercare di seguire chi si occupa di libri, recensioni ecc. ecc. È un lavoro costante, va seguito attentamente.
Per il progetto in cantiere... sì, ne ho uno! Sto preparando il sequel di uno dei libri già pubblicati. È un lavoro difficile perché i due libri sono stati pensati per essere letti separatamente, quindi hanno uno stile leggermente differente!
Il mio consiglio? Non buttarsi giù e non farsi scoraggiare. Qualsiasi strada intraprendiate sarà sicuramente faticosa, perché le nostre storie sono parte di noi e quando le esponiamo al giudizio altrui, è un po' che se esponessimo un pezzo della nostra anima. Nonostante ciò, se per voi è importante, se ci credete, se credete di poter dare qualcosa con la vostra storia, andate avanti. Fatevi aiutare, se possibile. Decidete quale sia la strada migliore per voi per quanto riguarda la pubblicazione e non fermatevi. Non ascoltate nessuno, nemmeno quella parte di voi stessi che vi pungola dicendovi che non funzionerà, che non è abbastanza. Cosa può capitarvi? Restare come siete? Perciò, inspirate a fondo e tuffatevi in questa avventura!


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