Cap. 4 Friedrich L. Friede @eye_doc : la scelta del digitale

Il primo amico a rispondere è stato lui, il mitico doc. Leggete con attenzione, ci spiega in modo sintetico ma davvero chiaro le sue scelte. 

1) Quale/i opera/e, nata/e su Wattpad, hai pubblicato, quando, con quale titolo (spesso ne viene utilizzato uno diverso) con quale nome o pseudonimo?

In realtà non ho pubblicato storie passate prima per WattPad. I racconti che sono in piattaforma rimarranno qui per sempre, molto probabilmente. Ciò che ho pubblicato è stato creato apposta per la pubblicazione, si è trattato di due racconti lunghi di fantascienza e nel mio profilo se ne possono trovare le anteprime. Quanto allo pseudonimo mi sono limitato a rendere anche il mio nome in tedesco, oltre al cognome che già lo è. Ho fatto questa scelta quando mi sono reso conto che le notizie serie sulla mia professione di medico erano mischiate in internet con quelle sui miei frivoli sforzi letterari, così ho deciso di sdoppiare l'identità per evitare confusione, soprattutto nei poveri pazienti.

2) Hai pubblicato. Lo faresti di nuovo?

Sì, ho pubblicato due eBook con Delos Digital e lo rifarei senz'altro. È successo in modo abbastanza casuale: avevo scritto un racconto lungo che facilmente si inseriva in una collana di Delos. Una sera l'ho inviato via mail e una settimana dopo mi ha scritto Franco Forte per dirmi che gli piaceva e me lo pubblicava. La stessa dinamica si è ripetuta con un altro racconto, e sono profondamente convinto che non ci sia una via diversa dall'editoria tradizionale che faccia al caso mio.

3) Quale strada hai scelto per pubblicare? In che formato lo hai fatto? Come è possibile acquistare il tuo libro? Quali considerazioni hai fatto, che sono quindi state alla base delle tue scelte?

Sulla scelta in parte ho già detto, ma aggiungo altro: per orientarsi sulle possibili strade editoriali è fondamentale chiedersi chi si è, che cosa si ha in mano e dove quel qualcosa si possa correttamente posizionare. Io ero un esordiente assoluto, avevo una storia di media lunghezza, troppo breve per un romanzo e troppo lunga per un racconto. (*) La scelta di cercare la pubblicazione in eBook con la casa editrice più grande in ambito di fantascienza in digitale è risultata naturale. Meno scontato era che me l'accettassero, ma invece è andata, praticamente senza alcuna modifica al testo. I due ebook, Re-Chance e Bourbon Street della collana Chew-9 diretta da Franco Forte, si possono trovare in tutti gli store digitali.

4) Come hai preparato il tuo testo per la pubblicazione?

Come preparare un testo prima di inviarlo? Al meglio! Immaginate un appuntamento con uno sconosciuto: come vi presentate? Io mi sentirei più sicuro sapendo di avere i capelli a posto, nulla fra i denti e la patta dei pantaloni chiusa, come minimo. Idem con i testi, ragion per cui, dopo averli visti e rivisti, li ho sottoposti al vaglio di un'editor professionista e ho scoperto più di un vizio che mi dovevo levare. Il peggiore era una orribile sovrabbondanza di mio, mia, tuo, suo etc.

5) Cosa volevi ottenere, pubblicando? Hai stretto in mano la copia cartacea del tuo libro. Era tutto quello che volevi?

Devo dire che le mie ambizioni erano piuttosto limitate: volevo solo vedere se quel che avevo scritto valeva qualcosa, mettermi alla prova e verificare di non essere uno dei mille 'wannabe', ma uno più o meno abile a mettere delle parole in fila. Era il mio primo incontro-scontro con la realtà e va da sé che l'incoraggiamento della editor e l'apprezzamento dell'editore mi hanno rinfrancato. Ancor oggi che le cose che ho pubblicato occupano qualche orgoglioso centimetro della mia libreria non oso montarmi la testa. Credo nella gavetta e la sto facendo. Se arriverò al libro vero sullo scaffale in vista delle librerie ci sarò arrivato per gradi.

6) Fai pubblicità al tuo libro? Come? Hai un nuovo progetto già in cantiere? Hai, infine, un consiglio TUO per chi sta per buttarsi in quest'avventura?

Pubblicità no, assolutamente no. Ho una vita professionale e personale molto (troppo?) piena e non riesco neppure a immaginare dove trovare il tempo per la promozione. Sono del tutto dipendente dagli editori in questo. Un consiglio? Lavorate su voi stessi, leggete, scrivete, studiate. Leggete ancora, scrivete di più. Il mondo è pieno di carta da macero, non ha bisogno di altri alberi tagliati senza motivo, ma ha invece un bisogno ancestrale ed eterno di belle storie scritte bene. La pubblicazione non è tutto. Invece poter prendere in mano il vostro libro, rileggerlo con piacere, esserne orgogliosi e ricevere apprezzamenti sinceri... questo vale tutto lo sforzo.

(*) Se vi chiedete quale sia il confine tra racconto, racconto lungo e romanzo breve, sappiate che non c'è un limite netto. A grandi linee tra le 7500 e le 17.500 parole il racconto si dice lungo, tra le 17.500 e le 40.000 si parla di novella, o romanzo breve; ma a contare è anche la vicenda: in linea di massima quella di un racconto tende a essere lineare e concentrata su pochi personaggi

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