-Presentazione-
Forse non interesserà a nessuno, ma lo scrivo lo stesso 🙂. Mi chiamo Maria, ma per gli amici Mary.
Ora per iniziare vi racconto qualche annedoto della mia vita 👌.
Spesso mi capita di stare sdraiata sul letto a domandarmi: "cosa posso fare?".
Se lo domando a mia madre, il dialogo è questo:
Io: Mamma, cosa potrei fare? Hai qualcosa da consigliarmi?
Mamma: Non so. Magari fai un disegno.
Io: A stento so prendere una matita in mano.
Mamma: Allora scrivi una poesia o una storia.
Io: Non so nemmeno coniugare un verbo per bene al congiuntivo 😐.
Mamma: Allora impara una nuova lingua.
Io: Quale 😃?
Mamma: Magari l'inglese. È molto importante oggigiorno.
Io: Hello everybody. This is my house, and this is Satan: she's my mom. Then there's a chihuahua: he's my little brother. And at the end there's an another chihuahua: he's my dad.
Mamma: Ma sei mia figlia? 😰✝️
Io: No, sono tua zia 🥰.
Mamma: Beh, puoi imparare il francese. Lo stai imparando anche a scuola e ti farebbe comodo sapere già qualcosa in più.
Io: Salut! Je m'appelle Marie et j'ai zéro envie d'apprendre une langue comme le français.
Mamma: A sto punto falla tu la prof 😦. Allora... lo spagnolo! È una lingua bellissima e romantica 🤩.
Io: *attiva mod attrice drammatica* ¡No mi amor! ¡Quédate conmigo! No vayas a los brazos de esa mujer 😢.
Mamma: *si commuove* L'OSCAR A MIA FIGLIA DOVE STA?
Io: Eddai... hai qualche altra lingua da consigliarmi?
Mamma: Tutte le lingue tranne il tedesco! Non la sopporto proprio come lingua!
Io: Ich bin Deutsche, Mutter. Machen Sie sich deswegen keine Schmeicheleien.
Mamma: *Prende un crocifisso* TI ESORCIZZO. VADE RETRO, SATANA!
Io: Qualche altra lingua?
Mamma: Non so... il russo? È molto difficile da imparare. Pensa che una mia amica ha impiegato quattro anni per superare l'esame universitario. Ora vive in Russia!
Io: Я русский, ты мой мама. У меня не есть кошка или собака. Спасибо за совет.
Mamma: Mi arrendo. Proviamo qualcos altro... che ne dici di un sudoku?
Io: Se sapessi quanto fa 1+1 lo farei pure.
Mamma: Prova a suonare una canzone.
Io: Non so nemmeno dove sta il "do" sulla tastiera della diamonica.
Mamma: Impara la vita e le opere di qualche poeta allora.
Io: So che Dante in realtà di chiamava Durante, o qualcosa del genere.
Mamma: E poi che sai più?
Io: E basta. Ho una memoria che fa pena ai criceti 😐.
Mamma: Prova ad imparare tutte le città di qualche regione di qualche nazione.
Io: Non so nemmeno qual è il capoluogo della Spagna. Barcellona, giusto?
Mamma: *Si vanta di saperlo nonostante il suo 5 in geografia* NO, È MADRID! COME SONO FORTE IN GEOGRAFIA!
Io: Allora dimmi il capoluogo dell'Umbria.
Mamma: Dammi il tempo di pensarci...
*Passano 48 ere geologiche, la tecnologia ha massacrato l'uomo insieme agli alieni e hanno scoperto la ricetta della coca-cola*
Io: Allora? Ti arrendi?
Mamma: Mh, sì.
Io: Perugia. I BACI PERUGINA!
Mamma: Lo sapevo! (Cit.)
Io: Beh, cosa posso provare quindi?
Mamma: Prova... a progettare un palazzo a modo tuo! Come viene viene.
Io: *Inizio a disegnare prendendo solo una squadretta*
Mamma: 😦! Senti, lascia perdere. Non fa per te.
Io: Lo so.
Mamma: Leggi un bel libro!
Io: *Recito tutto il libro "Il Piccolo Principe"*
Mamma: E questo perchè avevi una memoria pessima, ho visto.
Io: Eddai mammaaa! Non c'è davvero nulla che io possa fare?
Mamma: DIVENTA SUORA.
Io: Nahh, troppo noioso.
Ed ecco che trovo finalmente qualcosa da fare: LE MISSIONI SUL VIDEOGIOCO "GENSHIN IMPACT". Quello sì che è un passatempo se vuoi andare in un centro psichiatrico 😃. Non so se sono più complicate le vicende tra gli Déi dell'Olimpo o le vicende di questo gioco. Fatto sta, che sono capace di passarci più di 3/4 ore, esaurendomi completamente.
Ora, dato che sono le 2:42 di notte, direi di finire qui 🙂.
Alla prossima!
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