13. Felici ritrovi nel mondo.

Amelia
Com'era prevedibile, la lezione è uno schifo. O forse no ma tanto io non sento una parola. E quando finisce ed esco dall'aula mi scontro per errore contro qualcuno.
E gli faccio anche cadere tutti i libri. Scene da film.
Ma la scena diventa ancora più da film quando alzo lo sguardo verso la persona che ho urtato e un paio di baffi scuri si alzano in un sorriso.

-non ci credo.-dice solo.

Gli sorrido - sono io che non ci credo. Avevi detto che ci saremmo visti in un'altra vita e invece eccoti nella mia università.

Solleva un sopracciglio - la tua università? Guarda che é più mia che tua.

Scoppio a ridere - é bello vederti.

Sorride -figurati allora vedere te. prendiamo un caffè?

-Certo.

E poi qualcuno chiama -professore, mi scusi!

E lui si ferma e si volta e io capisco cosa diamine sta succedendo.

Professor Barone. Non suona male per niente.
Franz si ferma a parlare con il ragazzo Che lo rincorreva, e quando finisce mi raggiunge.

Io lo guardo - professore?

Ride - già. Assurdo vero? Il professore di letteratura aveva accettato l'incarico annuale ma poi sì è tirato indietro all'ultimo minuto. Ed erano così disperati da chiedere a me.

Scuoto la testa - complimenti, davvero. Te lo meriti.

Ride - grazie. Diciamo che ci sto provando.

-e io sono sicura che te la caverai benissimo.

-fa un po' strano che dei ragazzi di sei anni meno di me mi diano del lei e mi chiamino professore. E poi non conosco nessuno di loro e mi sembra un torto orribile non ricordare i nomi.

Gli do una pacca sulla spalla- una la conosci.

Solleva le sopracciglia - davvero? Cioè alla fine ti ho convinta a fare letteratura?

-diciamo che mi hai aiutata a capire la giusta rotta.

La sua bocca si allarga in un sorriso - che bella notizia! Davvero Amelia, é fantastico. É la gente appassionata come te che deve fare letteratura.

-però ho scelto letterature straniere Sono l'italiano non mi bastava.

-E vorrei ben vedere, le parli tutte le lingue!

Rido - non esageriamo. Ma si può fare di prendere un caffè insieme al proprio insegnante?

Alza le spalle - sei minorenne?

Rido -no.

-E allora possiamo fare quello che vogliamo. Sostanzialmente mi hanno detto che la regola è questa. Quindi se non sei minorenne possiamo andare anche al mare.

Scoppio a ridere - direi che sarebbe meglio un caffè.

-concordo.

Ci avviamo insieme al bar fuori dalla facoltà e ci sediamo.

-Allora. - dice- come va con Ignazio?

Mi schiarisco la voce. Non mi aspettavo questa domanda così diretta. Ma d'altronde come potrebbe saperlo? Non credo che le convereazioni con suo fratello siano incentrate su di me.

-Ci siamo lasciati.-dico alla fine.

Ci rimane malissimo -oddio scusa. Non me lo aspettavo davvero.

Alzo le spalle - figurati. Cose che capitano.

Mi guarda - e tu stai bene?

-Sto uno schifo. Ma pazienza.

-É stata una cosa difficile?

-Mi ha tradita. Direi che difficile é il termine giusto, si.

-mi stai sconvolgendo.

-E non hai sentito il meglio. La ragazza é incinta.

Mi fissa incredulo -é tutto uno scherzo?

-Magari lo fosse. È proprio la mia vita in questo momento che é un incubo.

-non ci posso credere. Cioè ma é sicuro che sia suo?

-no. Ma deve prima nascere per fare il test. Certo è che con lei c'é stato insieme.

Scuote la testa - E non ne sapevi niente?

-no.

Sospira - non mi sembrava il tipo.

-Figurati a me. Ma va bene. Vivevamo insieme, te l'ho detto?

-E adesso dove stai?

-da Gianluca.

Corruga la fronte. Si vede la sua confusione, io rido.

-Era presente a tutta la storia, in questo periodo sono in registrazione qui a Bologna e lui ha preso un'appartamento in affitto. E visto che starà qui per poco mi ha proposto di stare da lui. Non volevo accettare all'inizio, ma è stato gentile.

-lo sai, non ti ci vedo con Gianluca.

Scuoto la testa - infatti io non sto con Gianluca. Siamo amici.-bugiarda. O no?

Solleva un sopracciglio - ci conosciamo abbastanza perché io esprima la mia opinione sincera?

-si ti prego.

-Non ti credo. -ride.

-E perché?

-perché sei arrossita.

Lo guardo male. -ci conosciamo abbastanza perché io ti usi come prete confessore e tu non dirai niente a nessuno?

Ride - si ti prego.

-E va bene. Sto un po' impazzendo ultimamente. Qui non ho amici e a mia madre non ho raccontato nulla per non farla preoccupare. E con Gianluca parliamo molto, ma non posso raccontare a lui le cose che lo riguardano, no?

-immagino di no.

Sospiro - è un bravo ragazzo. E mi è stato veramente vicino senza pretendere nulla in cambio.

-E ti piace.

Lo guardo - mi rende una persona orribile?

Alza le spalle - assolutamente no. Perché dovresti essere orribile se ti piace qualcuno?

-Perché io e Ignazio ci siamo appena lasciati in modo molto doloroso e lui è suo collega di lavoro oltre che amico.

Scuote la testa - il fatto che ti piaccia qualcuno non vuol dire che tu abbia smesso di amare Ignazio. Semplicemente il tuo cervello si sta prendendo una pausa. E poi Gianluca é un ragazzo sensibile e un po' vi somigliate. Credo che sia normale. E credo che tu gli piacessi anche prima.

-Me lo ha detto. Ma tu come lo sai?

-Perché vedevo come ti guardava. E perché piacevi anche a me.

-ma dai.

-Te l'ho detto che mi piacevi, non è una sorpresa.

-Sì, ma era una semplice cottarella estiva.

Alza le spalle - sei un tipo che piace a tutti. Dovresti accettarlo.

Rido - Non piaccio abbastanza alla persona a cui dovrei piacere.

-Non credo sia così ma ci ritorniamo. Ora voglio sapere di Gianluca.

Rido - sei un pettegolo.

-No, voglio solo capire le dinamiche. Hai iniziato il racconto, adesso non puoi tirarti indietro. -solleva le sopracciglia sorridendo.

Lo guardo - cosa vuoi sapere di preciso?

-È successo qualcosa tra voi?

-si.

-E tu ti senti in colpa?

-no. Mi sento strana ma non in colpa.

-Perché ti senti strana?

-Non lo so.

-Io credo che tu lo sappia invece.

-stamattina l'ho incontrato.

-Gianluca?

Lo guardo male - Gianluca era nella mia stessa stanza, sarebbe stato strano non incontrarlo, no?

Solleva le sopracciglia - aaaah.

-mmh. Ho incontrato Ignazio.

-Era anche lui nella stessa camera?

Gli scocco un'occhiataccia, lui ride -okay scusa, vai avanti.

-l'ho incontrato mentre venivo all'università. E ha voluto necessariamente darmi un passaggio.

-E avete parlato?

-litigato. Come succede ogni volta che ci vediamo da quando è successo il fatto. Io ci provo a fare l'indifferente. Ma ogni volta che me lo ritrovo davanti gli riverso addosso tutta la rabbia e il rancore che mi porto dietro.

-È normale Amelia, é passato troppo poco.

-Lo so. Ma non mi piace essere così stronza. Non fa parte di me.

-Sei solo arrabbiata.

-Già. E gli ho restituito quell'anello che mi aveva regalato.

-E lui come ha reagito?

-male. Sta una pezza. Se lo vedessi per strada neppure lo riconosceresti.

-E ti dispiace?

-si. Ma non mi sento responsabile. Sto male anche io.

Sospira, mi prende la mano attraverso il tavolo- mi dispiace davvero tanto Amelia. Non te lo meriti.

-Forse si.

-non dire così. E non pensarlo neppure. Tu non hai nessuna colpa in tutto quello che è successo.

Alzo le spalle - chi lo sa. Comunque volevo chiederti una cosa.

-dí pure.

-sei tu a fare gli esami di letteratura?

Sorride - si certo.

-E non ci fa niente che io e te ci conosciamo già? Cioè lo faccio lo stesso con te?

Annuisce - non c'è nessuna regola al riguardo. Perché a te dispiace?

-No. Certo che no. Ma ho paura che non sarai molto obiettivo. Intendo per eccesso eh.

scuote la testa - A meno che non me lo chieda tu, io non avrò nessun trattamento di favore.

Gli faccio mezzo sorriso, gli do una stretta calorosa alla mano - grazie. Anche per quel '' a meno che non me lo chieda tu." Ma non sono il tipo che chiede trattamenti di favore.

-lo so benissimo. Ma per qualsiasi cosa lo sai che io ci sono.

-Sono fortunata. Ho tante persone che mi vogliono bene e neppure me ne rendo conto a volte.

-magari sono gli altri ad essere fortunati nel conoscerti. Illumini la stanza anche quando sei giù. Hai un'aura positiva che coinvolge gli altri.

Gli sorrido - grazie. Sono felice di averti rivisto in questa vita e non nella prossima.

Lui ride - sarò in tutte le vite che vuoi.
Davvero probabilmente sarai l'amore della mia vita in un altro universo.

Salve a tutti, che pensate di questo incontro? A voi i commenti, un bacio.

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