Echi distanti

Curami,
sfiorami,
amami!

Vetro disperso,
in queste lastre di cemento,
sopra bagliori di luna piena,
un caldo abbraccio di sera.

Curami,
parlami,
sfogati!

Offri alla notte le tue parole,
fuori calce che piove,
sono i rumori del nuovo giorno,
scava al cuore e più a fondo.

Curami,
stringimi,
spezzami!

Come sale sulle ferite,
il fuoco lega due vite,
siamo rondini d'inverno,
un bacio, un attimo eterno.

Prenditi cura di me.

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