SPECIALE NATALE (TERZA PARTE)
ROSEMARY
E se invece venisse per davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse?
(Dino Buzzati)
Mi mancava solamente più un regalo. Entrai nel centro commerciale, stretta nel mio cappottino nero. Era affollato e dovetti sgomitare per riuscire a raggiungere la scala mobile. Il regalo per mio fratello era sempre quello che mi dava maggiormente problemi. L'anno precedente avevo optato per un completo e avevo ottenuto il suo sguardo saccente. Mi recai nel reparto maschile e alla fine decisi che gli avrei preso un libro anche se certamente non avrei indovinato i suoi gusti. Mi diressi verso il reparto femminile, desiderosa di prendere qualcosa per me. Fu lì che lo vidi. Tyler Von Heller che passava tra i manichini e osservava gli abiti. Cosa ci faceva lì? Mi fermai un attimo, poi decisi di procedere e lo superai. Mi misi a guardare i vestiti dall'altra parte.
-Scusa-
Mi voltai e vidi Tyler che mi sorrideva.
-Volevo solo chiederti un consiglio- disse –volevo fare un regalo e non so cosa prendere-
-Il regalo è per una donna?- chiesi.
-Esatto, in queste cose sono proprio imbranato- il sorriso si allargò ancora di più, il sorriso di un predatore pronto a saltare sulla preda e a divorarla.
-Prima di tutto bisogna capire i gusti della persona a cui vuoi fare il regalo- dissi, sentendomi in imbarazzo sotto il suo sguardo bruciante.
Lui si strinse nelle spalle. –Le piacciono i vestiti-
Cosa che valeva per moltissime donne. -Classici o moderni?-
-Classici, credo-
-Beh, è già qualcosa- mormorai. Mi sentivo in imbarazzo sotto il suo sguardo grigio.
-Esatto- mi si avvicinò ancora di più e io mi ritrovai a fare un passo indietro, il cuore in gola. –Proviamo a dare un'occhiata in giro, magari troviamo qualcosa d'interessante- proposi.
-Perfetto, ti seguo-
Lo condussi tra i manichini e gli attaccapanni pieni di abiti.
-Questo sembra molto bello- esclamò Tyler, fermandosi davanti a un vestito bianco a balze.
-Sì, è davvero bello-
-Lo potresti provare? Dovreste avere più o meno la stessa taglia-
Provarlo? Indugiai un attimo, poi annuii. –Va bene- accettai, chiedendomi perché avevo accettato.
Presi l'abito ed entrai nel camerino chiedendomi cosa stessi facendo. Non era una follia? Forse un po'. Eppure volevo farlo. Mi vestii rapidamente. L'abito era più leggero di quanto potesse sembrare. Restai un attimo a osservarmi nello specchio interno del camerino. Il vestito era monospalla, lungo e bianco, stretto intorno alla vita, si allargava in un mare di pizzo. Feci un giro su me stessa. Bellissimo. Spostai la tendina e uscii, tenendo leggermente sollevato l'abito per non cadere. Tyler era seduto su uno sgabello preso chissà dove. Aveva lo sguardo sul cellulare, ma non appena mi vide alzò la testa e mi fissò a bocca aperta.
-Sei bellissima- mormorò.
-Grazie- sussurrai, arrossendo.
-Credo che prenderò questo, sarà sicuramente un regalo gradito- disse, un enorme sorriso che gli piegava le labbra –sei stata molto gentile-
-Di nulla- mormorai.
-Senti, sabato sera che ne diresti di accompagnarmi a una festa?-
-Una festa?- chiesi, sorpresa.
-Sì, sei una ragazza dell'università, vero?-
Annuii, il cuore in gola. Sapeva chi ero?
-E dal nastro rosso che hai legato al polso sei proprio della consorellanza a cui devo partecipare alla festa- continuò, sorridendomi sicuro.
Avvampai. –Allora ci rivedremo-
-Sì, ci rivedremo-
La sera della festa indossammo i vestiti. Qualche ora prima era successa una cosa strana. Qualcuno aveva lasciato fuori dalla consorellanza un pacco per me. Dentro c'era l'abito bianco che avevo provato al centro commerciale. Sul biglietto che lo accompagnava c'era una semplice scritta.
Alla fanciulla che ha già indossato questo abito. Ti stava così bene che era un vero peccato non regalartelo.
-Hai un ammiratore segreto- mi aveva provocato Abby.
In cuor mio sapevo chi mi aveva mandato quel pacco. Mi sentivo lusingata e confusa.
Abigail raccolse i capelli in uno stretto chignon, quindi mi aiutò a fare una treccia.
-Secondo me si disferà presto- mormorai.
-Aspetta, dovrei avere un po' di lacca- frugò nel suo beauty, quindi estrasse la lacca –occhi chiusi-
Ubbidii e sopportai Abigail che mi tirava e risistemava i capelli. –Perfetta- esclamò alla fine, mettendomi un fermaglio rosso –questo dovrebbe impedire che cada tutto-
-Lo spero bene, dopo un così lungo lavoro-
Abigail fece un passo indietro e mi sorrise. –Un piccolo capolavoro- si voltò e afferrò uno specchio –che ne pensi?- me lo mise di fronte e io sorrisi.
-Bellissima- mi accarezzai la treccia, mentre mi guardavo con un leggero sorriso. Sì, l'acconciatura mi piaceva.
-Devo dire che ho superato me stessa... che ne pensi del mio vestito?- fece un giro su se stessa.
-Perfetto... quasi quasi vorrei averlo io- la provocai con un sorriso.
-Non si tocca- lo lisciò con entrambe le mani, quindi si riguardò allo specchio –Sì, credo che sia davvero perfetto-
-Sei meravigliosa-
-Già, comunque voglio sapere il nome del tuo ammiratore-
-Ma come sei curiosa-
Abby sorrise allo specchio. –Stasera voglio solo divertirmi e fare tantissime foto- si mise in posa, una mano sul fianco, la testa buttata indietro, un sorriso appena accennato.
-Aspetta- afferrai il cellulare e le feci una foto –Questa è davvero perfetta-
-Fai vedere- si sporse per dare un'occhiata al mio cellulare, quindi sorrise –veramente perfetta-
Quando scendemmo la festa era già iniziata. Sembrava che fosse in realtà un party tranquillo, con musiche natalizie, finti pacchetti appesi ovunque e un enorme Babbo Natale seduto su una delle poltrone di fronte all'ingresso.
-Secondo te se mi siedo sulle sue ginocchia mi chiede cosa voglia in regalo?- mi chiese Abby, con un sorriso divertito.
-Meglio di no-
-In effetti vorrei solamente un regalo stasera- mormorò, guardandosi intorno –credi che arrivino degli altri ragazzi?-
-Forse- dissi, guardandomi intorno. Speravo di vedere una persona. Ma dov'era finito? Eppure me lo aveva promesso.
Feci un giro su me stessa e poi lo vidi. Tyler era seduto su un divano in un angolo della sala con un bicchiere in mano. Pensai di raggiungerlo, ma vidi che c'era una ragazza bionda con un vestitino corto al suo fianco. Sentii il respiro mancarmi e temetti che sarei svenuta. Chi era quella ragazza? E perché sembrava così vicina a lui?
-Tutto bene?- mi chiese Abigail, la voce leggermente preoccupata.
-Sì, sto bene- mi sforzai di sorridere. Poi vidi la ragazza sporgersi in avanti e stampare un bacio sulle labbra di Tyler. Il sangue mi si gelò nelle vene. All'improvviso avevo solo voglia di correre via.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ecco il terzo speciale Natale.
Cosa ne pensate?
A domani per l'aggiornamento abituale ❤
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