IL SEGRETO DI JESSI
ROSEMARY
"Ti odierò, se potrò; altrimenti mi toccherà amarti"
(Ovidio)
Ci trovavamo nella biblioteca dell'università, in una saletta a parte. Avevo il cellulare premuto contro l'orecchio. Il mio sguardo vagava tra gli scaffali pieni di libri e l'espressione incoraggiante di Tyler.
La segretaria del liceo mi rispose al terzo squillo. Inspirai a fondo, il cuore in gola e iniziai con la storia che mi ero preparata, sperando che tutto andasse come previsto. Ero sempre stata una pessima bugiarda per cui temevo di essere scoperta subito. Ma cosa mi era venuto in mente?
-Buongiorno, sono May Gioy, ho frequentato il liceo un paio di anni fa- dissi, cercando di mantenere la voce calma. Mi venne in mente la volta in cui avevo finto di essere mia madre per evitare la gara di corsa alle medie. Per poco non mi avevano espulsa.
-Miss Gioy, che bello sentirla!- esclamò la segretaria, con voce giovanile.
Mi sentii gelare il sangue nelle vene. Forse May Gioy conosceva la segretaria. Forse mi avrebbe scoperta. Oppure no. –Volevo un'informazione, ho perso l'annuario della scuola e mi chiedevo se fosse possibile averne un altro- dissi e sperai che ci credesse.
-Certo, Miss Gioy, gliene mando subito uno tramite mail, forse l'ho già sul computer- esclamò, efficiente. Quasi potevo vederla, le dita che volavano sopra la tastiera.
-Oh no, gliene do una nuova, la mia vecchia mail ha qualche problema- mi affrettai a dire.
-Oh, certo-
Le dettai quella che io e Tyler avevamo creato per l'occasione. –Nell'annuario c'è anche la parte dedicata alle cheerleader?- chiesi.
-Ovviamente, la sua squadra è stata la migliore degli ultimi anni- sembrò sorpresa dalla domanda che le avevo fatto.
Mi bloccai. La mia squadra? May Gioy era a capo delle cheerleader? Ma non ne era Jessi a capo?
-Sì, una bellissima squadra- mormorai cercando di prendere tempo per ragionare.
Tyler di fronte a me corrugo la fronte, poi scrisse qualcosa su un foglio che mi fece leggere. Inspirai a fondo, sì, forse la sua non era una pessima idea.
-Vorrei scrivere qualcosa in memoria di Jessica Smith, è sparita più di un anno fa-
-Ho sentito di quella bruttissima faccenda, ma un po' ce lo si sarebbe dovuto aspettare-
-Perché?- chiesi con un filo di voce.
-Jessica era strana, sempre sola, isolata-
-Isolata?- si stava sbagliando. Jessica era una vincente. Mi tornarono in mente le sue foto.
-Certo... miss Gioy, non ricorda che per poco non fu espulsa?-
-Certo, certo- il cuore mi scoppiava nel petto. Espulsa?
Tyler aggrottò la fronte. Era impallidito.
-Era una vera mina vagante quella ragazza-
Deglutii. -Già, con quello che ha combinato- continuai, dovevo farla parlare -Non ricordo esattamente l'evento... -
-Quell'increscioso fatto... lei è quell'altra ragazza... -
-Valery- tentai.
-Sì, credo che si chiamasse così, hanno distrutto il campo da football come protesta perché le cheerleader avevano diritto a saltare le lezioni per allenarsi-
Restai immobile. Cosa stava succedendo? La testa mi girava.
Tyler mi si avvicinò. -Chiudi- mi sussurrò all'orecchio. Il terreno stava diventando troppo scivoloso.
-Grazie, ora devo andare- dissi -buona giornata- e riattaccai.
-Ora non ci resta che attendere la mail- disse Tyler. Sembrava scosso.
-Attendiamo-
E finalmente, dopo qualche minuto, arrivò la mail con l'annuario. L'aprii, il cuore in gola, Tyler accanto a me. Immediatamente cercai la parte dedicata alle cheerleader e potei vedere delle ragazze sorridenti con i loro pom pom in mano.
-Jessi non c'è- mi sussurrò Tyler.
-Vediamo nelle altre pagine-
Cercammo in ogni club, da quello del libro a quello del teatro. Nulla. Jessi pareva non esserci. E poi alla fine la trovammo. Una ragazzina dai capelli neri con grandi occhiali da vista, seduta al margine di una fotografia, di fronte a un computer acceso. Al suo fianco c'era un altro viso conosciuto, una giovane dai lunghi capelli scuri e dal viso pallidissimo. Valery.
-Erano amiche- mormorò Tyler.
-No, erano entrambe escluse-
-Non è possibile, ho visto le foto di Jessi, lei era una cheerleader, recitava a teatro, suonava la chitarra e... - Tyler si fermò e sospirò –non ci credo-
-Fotomontaggi, ora capisco perché le foto che ho visto a casa sua mi sembravano strane, tutte a parte quelle da bambina-
-Ha mentito- sussurrò Tyler atono –ci ha mentito per tutto questo tempo-
Jessica aveva voluto creare un'identità nuova. –Ha dovuto far entrare Valery- mormorai –altrimenti lei avrebbe parlato-
-A questo punto le cose sono più chiare- sussurrò, lo sguardo perso nel vuoto.
-Vorrei solo capire perché ha strappato quelle pagine... quando è scomparsa Valery?- chiesi, un atroce dubbio si stava facendo strada in me.
-Dovrei chiamare Dick per saperlo-
-Cosa aspetti?- chiesi con un sorriso –Io per oggi non chiamo più nessuno- dissi, ironica. Volevo strappargli un sorriso.
-Certo, Miss Gioy, la mia cheerleader- mi prese in giro lui. Si alzò. Pareva improvvisamente molto stanco. –Vado a farlo- mi baciò sulla fronte e si allontanò.
Sospirai e fissai l'unica foto di Jessica, l'unica foto della vera Jessica. All'improvviso non sembravamo poi così diverse. Escluse, sole, infelici. Solo che Jessica aveva negato quella parte di sé, aveva voluto rinascere.
Poco dopo Tyler tornò. Aveva uno sguardo cupo e ancora il cellulare in mano. Lo fissai senza parlare, senza sapere cosa dire.
-Due settimane prima, è scomparsa due settimane prima di Jessi- disse infine.
-Il periodo che manca nel diario di Jessica-
Restammo un attimo in silenzio, poi Tyler parlò. –Dobbiamo trovare quelle pagine, se non ha distrutto il diario, forse non ha distrutto neppure quello-
-Ma dove potrebbe essere-
-Jessi mi ha dato un suo carillon poco prima di scomparire-
-Andiamo a farci un'occhiata-
Tyler annuì.
-Quindi Valery sapeva che Jessi era incinta- mormorò mentre uscivamo.
-E probabilmente voleva dirlo a tutti, un altro ricatto- dedussi.
-L'ennesimo, sembra che Jessi riuscisse solo a cacciarsi nei guai-
Gli passai un braccio intorno alla vita. -Mi dispiace-
-Oh, non voglio pensarci- si fermò. Eravamo in piedi sulle scale di fronte all'ingresso della biblioteca. Mi trasse a sè e mi baciò. Un lungo e incantevole bacio. Oh, quanto lo amavo!
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao!
Iniziano a essere svelati i segreti di Jessica.
A lunedì ❤
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