Ho visto affetti morire, ho visto la fine bruciare nei nostri occhi. Ho visto l'amicizia disintegrarsi e evaporare.

Ho conosciuto l'amore, ci siamo conosciuti, ci siamo trovati, destinati per sempre.

Ho sentito la solitudine, l'ho avvertita, circondata da persone estranee.

Siamo sempre stati soli, soli e innamorati, soli e spaventati.

Il mare ha inghiottito i nostri segreti, le onde hanno depurato il cielo dai nostri peccati.

Siamo sempre stati "noi" anche quando nel buio ci siamo cercati e mai trovati.

Poi il destino si è presentato come un viaggio senza meta e definizione.

Ed eccoci qui, Andy. Tra le nostre braccia il frutto di un amore senza speranze. Un amore che è stato deteriorato dal tempo, senza mai smettere di pulsare.

Questo bambino è la distanza che ci ha divisi, lui è la vita che ci ha uniti, la morte che spesso ci ha sfiorati.

Leonard è musica e parole. La nostra canzone.

Il punto fermo che illumina il faro.

Il faro.

La nostra casa.

E come il cielo è il mare.

Il lento incespicare.

Lo sciabordino che come un sussurro si espande.

Leonardo piange, il suo pianto è musica per la natura che ci ha sempre protetti.

Come il cielo, il mare.

Lento, lento è il nostro naufragare.

Danzano le nubi su di noi.

Danzano e la pioggia si scaglia sulla terra e la abbevera.

Come il cielo è il mare.

Leonard è sano.

Leonard è salvo.

Non siamo più soli, la vita ci ha perdonati.

Ci siamo perdonati, Andy.

Così, distesi tra il cielo e il mare, ridiamo.

Caro Andy O'Brien.

Per sempre nel cuore.

Per sempre l'anima che, sfuggente, scivola tra le mura di questo antico faro.

Per sempre la vita.

Per sempre l'amore.

Il destino, il faro, l'eco lontano.

Mi hai resa ciò che sono sempre voluta essere: lontana, immensa, devota.

Felice.

Il faro è sempre stato il mio sogno più recondito.

Da bambina chiudevo gli occhi e immaginavo la sua imponenza.

Piano, piano affondavo, le onde del mare bagnavano il letto e io mi trovavo immersa e leggera mentre scivolavo.

Leggera io dormivo.

Il faro mi rendeva felice.

E adesso mi trovo qui, tra le tue braccia.

Tu, Andy O'Brien, sei il mio faro.

Tu sei quel sogno recondito.

Tu illumini il mio mare.

Così, come il vento, tu mi stringi forte a te.

Non posso desiderare posto migliore, come il cielo, il mare.

Tu mi guardi e io esplodo.

Frammenti di me cadono sul tuo cuore.

Nella vastità dell'immenso.

Tra il cielo e il mare.

Questo lento tintinnare.

Come il cielo e il mare.

Questo continuo naufragare.

Andy O'Brien, mio unico devastante, luminoso amore.

Che il cielo ti protegga.

Che il mare ti sanifichi.

Ci amiamo in un unico, indefinito universo.

Per sempre, Andy.

Per sempre l'amore.

Il tempo scivola via tra gli scogli eretti.

Poi, forti, amati, feriti ci stringiamo le mani.

Allarghiamo le braccia al cielo e bagnati dalla pioggia, noi danziamo.

Il faro si erge.

Il faro osserva.

Osserva noi.

Osserva il mondo.

Tra il cielo e il mare.

Come il cielo è il mare.