Capitolo 3
~Why me? ~
Erano passati 4 mesi dal giorno in qui la mora entrò a far parte della creepyhouse e più il tempo passava più lei si innamora a di quel uomo senza faccia.
Di certo non poteva dirglielo, poiché lo slenderman poteva non ricambiare i sentimenti lasciandola soffrire.
Ma Poco sapeva che la persona in questione era, anch'esso, innamorato ma troppo cocciuto per dirle cosa provava.
Intando, lei divenne una creepypasta molto famosa e ricercata in molti paesi, cosa che le piacque molto. inoltre stare con il suo innamorato era un qualcosa che faceva spesso e che piaceva molto, a quest'ultimo, avere le attenzioni della ragazza.
La mora in quella giornata era sola, nel mentre per pura noia, gironzolava per la grande mansione, così chiamata da slenderman e le persone che vi abitavano, dando un'occhiata alle stanze che lo slenderman gli aveva concesso di visitare.
Quando aprì la porta più lontana dalle altre ed entrò, rimase sbalordita
Era una stanza con vari strumenti musicali tra qui il violino, il violoncello e la viola
Strumenti che la ragazza amava
Ci mise qualche secondo prima di decidere di chiudere la porta e prendere il violino, impugnato come si deve e suonanre il Do maggiore facendola sorride al ricordo di quando era piccola.
La mora riflette un secondo, alla creepyhouse non c'era nessuno, era sola perciò...
Poteva suonare in tranquillità senza che nessuno la sentiva.
Si mise in posizione per suonare quando senti la porta dell'entrata principale aprirsi e chiudersi quindi mise il violino a posto e andò a vedere chi era alla porta.
Appena la ragazza andò nella zona principale quello che vide fu agghiacciante
Lo slenderman, Toby e Jeff erano lì davanti a lei feriti e stanchi.
La ragazza gli ordinò di mettersi nel divano nel mentre prendeva il kit di primo soccorso.
Jeff e Toby rifiutarono il consiglio della ragazza, dicendo che stavano bene e che quello più ferito era lo slenderman quindi se ne andarono nelle proprie stanze senza dar tempo alla donna di controbattere.
Lei guardò lo slenderman scrutando ogni minimo particolare
"siediti"
"non c'è ne bisogno"
"non ho detto che fosse una domanda"
Lo slenderman eseguì "l'ordine" della ragazza che andò a prende il kit per poi tornare e iniziando a tamponare le ferite.
Lo slenderman la guardò incantato come se fosse una dea in terra
"perché me...?"
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