Quando torniamo di là, troviamo Jack e Amanbir seduti a tavola. Mi sembra di notare uno strano rossore negli occhi di Jack, che abbia pianto? Non vedo l'ora che mio marito mi racconti che cosa si sono detti in nostra assenza, ma per il momento dovrò ringoiarmi la mia curiosità e fingere di non essermi accorta di nulla, proprio come loro fingono di non vedere gli occhi rossi di Kate.

Amanbir spezza il silenzio con un:

"Buon appetito"

E finalmente mi sento libera di addentare la samosa che mi sorrideva dal piatto. Ulteriore aggiunta al menu che accolgo con gioia. Non è più bollente come quando l'abbiamo portata a tavola, ma non mi dispiace. A questa temperatura riesco a gustare meglio il suo ripieno di patate e piselli al garam masala.

Anche gli altri sembrano sollevati, potendosi distrarre dai propri pensieri e sentimenti con il cibo.

Dopo la samosa arriva il tanto agognato butter chicken servito a lato di una montagnetta di riso basmati dall'aroma intenso, decorato dai semi di cumino. Il curry di verdure con anacardi è servito a parte in piccole ciotole di metallo che ci ha regalato mia suocera l'ultima volta che siamo stati in India.

Il sapore si sprigiona sulle nostre papille gustative impedendoci di parlare. Siamo tutti concentrati sui nostri piatti, assorbendo lentamente le sensazioni che le spezie sposandosi coi cibi creano.

Per un po' mangiamo in silenzio. Credo di indovinare nel dire che siamo tutti piuttosto affamati, oltre che provati dai recenti eventi di questa bizzarra serata. E forse per paura che qualcos'altro esploda turbando nuovamente la quiete, preferiamo non dir nulla.

Amanbir mi guarda e mi sorride. Poi appoggia la sua mano sulla mia, quella rimasta a riposare in grembo, mentre l'altra mi nutre. Jack nota il suo gesto e ci sorride a sua volta, poi non resiste alla tentazione di rompere il silenzio con una domanda:

"Da quanto tempo siete sposati?"

"Da quattro anni" – risponde Amanbir prontamente.

"E come vi siete conosciuti?"

"Questa è una lunga storia. Non so se Jessica mi permetterà di raccontarla ancora"

"Bè effettivamente è una storia piuttosto articolata, non vorremmo annoiarvi" – intervengo io nella speranza di dissuaderlo.

Ma Jack sembra volere sapere a tutti i costi la risposta e così il racconto ha inizio....