Confessioni
L'incontro con Kate Parish mi ha decisamente fatto passare la fame. Ma come può anche solo pensare che io sia disposta a fare una cosa del genere? Prestarmi a fare da esca per provare che suo marito la tradisce!
Certo oggi potrei anche averne occasione, visto che dobbiamo andare insieme all'AMSA. Magari dopo la visita al cliente, potrei proporgli di andare a bere qualcosa insieme e poi... Ma che sto dicendo? Non ho nessuna intenzione di stare al gioco di quella iena! Anche se qualche soldo in più fa sempre comodo.
Prima che me ne accorga è già arrivata l'ora dell'appuntamento con Deponti. Mi incontro con Jack all'entrata. Andremo con la sua auto. E' piuttosto allegro, deduco che non sappia ancora nulla dell'arrivo di Kate.
"Quindi, Jessica, sei riuscita a fissare un incontro con il responsabile Ricerca e Sviluppo dell'AMSA? Devo ammettere che ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Per un attimo mi era venuto il dubbio che il tuo prospetto di vendita fosse del tutto inventato, ma mi sono dovuto ricredere! Sono fiero di te!"
Arrossisco, mi viene il batticuore e, quasi balbettando, gli rispondo:
"Inventato? Ma come ti viene in mente? Comunque grazie Jack. Spero che l'incontro produca i risultati sperati"
"Positività, cara Jessica. Positività! L'AMSA sarà nostra cliente! Ho già pensato a come convincerli che il nostro sistema è ciò di cui hanno bisogno!"
Arriviamo all'AMSA discutendo su cosa dire e come presentare le nostre soluzioni. Deponti è molto gentile e rimane entusiasta della nostra proposta, ne rimane tanto contento, da voler fare l'ordine entro l'anno! Uscendo dall'azienda sono talmente esaltata per i risultati ottenuti che quasi mi metto a saltare. Ancora non mi capacito di come si siano evolute le cose. Un nominativo preso a caso che diventa l'affare più grosso dell'anno!
"Yeah man, te lo dicevo! Basta essere convinti! Qui si tratta di un business di migliaia di dollari! Sei grande Jessica! Sei grande! Dobbiamo andare a festeggiare! Che ne dici se ci fermiamo a bere qualcosa?"
Ammetto che avrei tutta la voglia di festeggiare, ma, un attimo, oh mio Dio, non gliel'ho nemmeno dovuto proporre io! Mi ha invitato lui. E ora che faccio?
"Insisto, my dear! Voglio festeggiare! E comunque la macchina la guido io, quindi non hai molta scelta!"
Mi tornano in mente le parole di Kate e inizio a sentirmi male per quello che ho paura possa succedere. Che poi ripensando all'assurda proposta di sua moglie, mettiamo pure il caso che Jack ci provi per davvero con me, come potrei produrre le prove di cui abbiamo bisogno? Fermo qualche passante per chiedergli di fotografarci o di farci un video? E' ridicolo! Ma perché non assume un investigatore privato, come fanno tutti i ricchi normali?
"Jack, per favore riportami in azienda"
"Come?"
"Hai capito bene. Voglio tornare in azienda"
"Non ti ho mai vista così seria. Che succede?! Dovresti essere al settimo cielo per l'affare dell'anno!"
"Lo ero fino a pochi minuti fa, ma ora, mi è tornata in mente una cosa che mi ha fatto cambiare umore"
"Di che parli?"
"Vuoi davvero sapere di che si tratta? Ebbene stamattina ho avuto l'onore di conoscere tua moglie!"
"Kate?"
Perché quante mogli ha?
"Sì, certo. Kate, tua moglie!"
Lo vedo agitarsi e inizia a sudare.
"Dove?"
"E' venuta a cercarmi in azienda perché ha letto la mail che Leslie avrebbe dovuto cancellare. Quel giorno la sostituiva lei!"
"La sostituiva lei?"
"Sì e allora ha cercato di coinvolgermi nel suo piano di rovinarti, provando che la tradisci. Non voglio scoprire se sia vero Jack. Per questo ti chiedo per cortesia di riportarmi in azienda"
"Che cos'ha fatto? E sentiamo, cos'ha ti ha offerto in cambio?"
"Una fettina della torta chiaramente!"
"E perché non hai accettato?"
"Perché non sono quel tipo di donna, Jack! Non sono capace di rovinare una persona per soldi! Comunque questo non è il punto. Quello che non capisco è come siate arrivati fin qui. Perché vi siete sposati, se vi detestate tanto? Ok, lei può averlo fatto per soldi, ma tu? Potevi continuare ad averne mille di donne come lei, senza bisogno di sposarne una!"
"So che a guardarci ora si fa fatica a crederlo, Jessica, ma noi ci amavamo. Dio, quanto ci amavamo! Non riuscivamo a staccarci gli occhi di dosso. Non riuscivamo a stare più di mezz'ora di seguito senza almeno sentirci. Non potevamo fare a meno l'uno dell'altra. Mi ricordo ancora quando l'ho incontrata la prima volta"
Questa ha tutta l'aria di essere un storia lunga, ma la curiosità ormai mi ha avvinto. Ascolto Jack assorta dal suo racconto.
"Lavorava in una delle nostre filiali americane. Mi colpì subito per la sua franchezza. Era una ragazza semplice, allegra e non aveva paura di dire quello che pensava, nemmeno al grande capo! Iniziai a farle il filo. Dapprima con piccoli gesti e poco a poco con cose più eclatanti. Nel giro di sei mesi eravamo già fidanzati ed entro l'anno sposati"
"Pensi che lei lo abbia fatto per soldi?"
"Non lo so più. All'inizio sembrava non gli interessassero affatto i soldi. Ma poi con il tempo è cambiata. Ha iniziato a frequentare la gente del club. I ricchi stanno con i ricchi. Forse per non doversi chiedere se chi gli sta vicino li cerchi perché li trova simpatici, o perché gli vuole scroccare qualcosa. Non è tutto oro quello che luccica, purtroppo. Ma quella gente ha avuto una pessima influenza su di lei. Ha iniziato a sentirsi in costante competizione con le altre donne del club. Sempre a guardare chi aveva i vestiti più belli, i gioielli più costosi. Chi era più avvenente. Un continuo e stancante agonismo che l'ha resa quella che è oggi"
"E per questo hai iniziato a tradirla?"
"La fai sembrare un'abitudine! E' successo solo una volta. Due anni fa. E' stato un errore, ma da allora lei non si fida più di me. Ed è convinta che io non faccia altro che tradirla"
"Ma perché l'hai tradita?"
"Eravamo sposati da cinque anni. Io avevo notato il suo cambiamento e glielo facevo pesare. Le cose tra di noi non andavano bene. Non facevamo altro che litigare. In un viaggio di affari è venuta con noi una ragazza che era l'opposto di lei. Così semplice e ingenua, almeno così sembrava. Mi sono sentito attratto da lei come da una calamita. Abbiamo passato insieme più tempo del dovuto ed è successo quello che è successo. Poi quella si è rivelata essere una vipera. Ha tentato di ricattarmi. Ma io avevo già confessato a Kate del tradimento. Disse che mi aveva perdonato. Ma io so che non è così. E oggi tu me l'hai confermato"
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