Mi stavo dipingendo le unghie, quando il telefono cominciò a vibrare
"Signorina Tiani"
"Sì prof?"
"Era un cellulare quello che ho sentito? Ed è smalto quello sul tuo banco"
"No"
"Allora non ti dispiace se vengo a controllare di persona"
Persi un po' le staffe.
"Lei è una vera rottura di palle!"
Uscii frettolosamente dalla porta e corsi per tutto il corridoio.
Controllai il cellulare per vedere chi mi aveva chiamato.
*sconosciuto*
"Che idiota"
Mentre digitavo i numeri di quel contatto, notai che erano gli stessi scritti sul mio braccio.
"Adesso mi sente quello"
Finii di comporre il numero e schiacciai *chiama*
"Perché mi hai chiamata?"
"Volevo sapere il tuo nome"
"Aspetta un secondo, come fai ad avere il mio numero?"
"Ehm.. la prof mi ha sgamato vado ciao"
"Non mi prendere per il culo"
"Ok ok, ti spiegherò tutto di persona va bene?"
"Ok.."
Chiusi la chiamata incazzata e uscii da scuola.
Chiara mi raggiunse
"Ma sei scema?"
"Che c'è?"
"la prof ti ha messo una nota sul registro"
"E quindi?"
"Ma tu hai una splendida media, non rovinartela così"
"Ma che me frega"
"È colpa di quel ragazzo?"
"Quale quello sfigato?"
"No, c'è si.. quello che ti ha dato il numero"
Avevo capito più che bene, ma non volevo parlarne.
"Lasciamo stare, dai torna dentro"
"No"
Me la lasciai alle spalle ed andai al parco.
Speravo fosse lì.
Ormai ero ossessionata da questa storia.