13|Caput mundi

Scusate il titolo in latino MA DOVEVO ALTRIMENTI LA CLASSICISTA CHE È IN ME MUORE

30 aprile 2019
📍Stazione ferroviaria di Roma-Termini, Italia

🎧Hotter than hell- Dua Lipa

Il treno frena bruscamente e in meno di un secondo sto già scendendo, mi dirigo all'uscita dove dovrebbe esserci Will ad accogliermi. Resterò nel suo appartamento per una settimana, Will mi farà fare un giro turistico della città e mi farà conoscere al meglio la capitale italiana. La stazione è piena e fatico a destreggiarmi tra le famiglie, le coppie e gli uomini di affari. Guardo attentamente oltre la folla, alla ricerca della chioma scura di Will, Roma è esattamente come me la ero immaginata... troppo affollata per i miei gusti.
«EMILIE!» strilla la voce di Will mentre tra la folla intravedo un paio di braccia che si muovono, mi faccio largo tra le persone e mi getto tra le braccia di Will che mi lascia un bacio sui capelli.

«Come è andato il viaggio?» domanda prendendo la mia valigia e afferrandomi la mano per farmi strada, mi sto abituando alla presenza di Will nelle mie giornate. Mi trovo benissimo con lui e quando sono fuori per un Gran Premio, rimaniamo a parlare per ore su Skype e non appena torno a casa, non vedo l'ora di rivederlo il prima possibile.
«Bene, a parte il fatto che stavo guardando un film bellissimo ma si è bloccato a metà!» rido mentre attraversiamo parte della città, in poco tempo Will mi ha portata davanti al suo appartamento. Infila le chiavi nella toppa e non appena aperta la porta, vengo invasa da un profumo di limone che mi fa sentire meglio.

La cucina è un tutt'uno con il salotto, è tutto molto moderno, le pareti sono celesti e tutti i mobili rigorosamente bianchi. Qualche quadro è appeso alla parete e la credenza vicino alla televisione è piena di foto di famiglia.
«Fai pure un giro, starai benissimo qui» dice Will mentre io inizio a percorrere il corridoio che penso porti al resto della casa, le pareti di esso sono di color blu ma all'interno dell'intonaco posso distinguere dei brillantini che rendono il tutto molto più piacevole di quello che sarebbe realmente.
La camera di Will è in fondo al corridoio, ha un letto a una piazza e mezza e le pareti sono bianche, la scrivania si trova davanti al letto ed è cosparsa di libri riguardo la meccanica o altro.

«Allora, cosa vuoi vedere per primo?» domanda Will appoggiandosi allo stipite della porta e le sue mani mi afferrano delicatamente le spalle, mi volto e gli lascio un leggero bacio sulle labbra.
«Voglio vedere tutto!» rido, lui mi afferra la mano e risponde:«Allora andiamo»
Non so che effetto mi stia facendo Will, ma di sicuro non è male, mi sento felice e spensierata in sua presenza e non posso desiderare di meglio. Will chiude la porta di casa e mi fa strada verso le affollate vie di Roma senza dirmi dove stiamo andando.

📍Colosseo e Fori Imperiali, Roma

«So che ti piace la mitologia e la storia romana, quindi perché non portarti qui?» dice Will mentre in lontananza intravedo parte del Colosseo, è uno dei tanti monumenti che volevo vedere e non vedo l'ora di entrare. Gira una profezia molto antica su questo monumento, Beda il Venerabile diceva che finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma. Quando cadrà il Colosseo, cadrà Roma e con la caduta di Roma, cadrà tutto il mondo. Non appena entriamo, noto la grandezza delle colonne di tufo e una serie di archi si apre davanti a me, percorriamo le scale e saliamo al piano superiore, dove abbiamo un'ampia prospettiva del teatro Flavio.

Parte è stato ristrutturato, di modo che i visitatori capiscano come doveva essere originariamente, l'arena è più grande di quanto immaginassi e una parte dei passaggi sotterranei sono visibili. Tante persone mi additano e i bambini mi guardando senza dire una parola, l'unica cosa che non mi piace di essere un pilota e per giunta donna è il fatto che la gente mi fissi o mi punti il dito contro.
Will mi circonda le spalle con un braccio e mi attira a sè, terminiamo il piano superiore e ci dirigiamo verso i Fori Imperiali, zeppi di rovine e pieni di storie da raccontare. Una volta usciti, qualche turista mi chiede una foto e qualche autografo mentre Will ridacchia osservando il tutto.
Non appena la folla si dissolve, Will si avvicina e dice:«Ti vedo tagliata per questo, oltre a essere brava in pista lo sei anche fuori!»

Faccio spallucce e lui mi bacia la punta del naso, mi afferra la mano e mi porta verso il centro di Roma. Ci fermiamo a una gelateria chiamata sweet ice-cream dove prendo un cono alla fragola e mentre Will afferra il suo rimango a riflettere sul fatto che il gelato alla fragola lo mangio solo quando sono triste e sono in compagnia di Charles. Ma questa volta, al posto di Charles c'è Will e al posto di provare tristezza sono tremendamente felice, sorrido a Will che si sta avvicinando e passeggiamo mano nella mano come dei ragazzini alle prese con la prima cotta. E forse è proprio questo che sono, anche se al mio fianco vorrei tutt'altra persona.

Terminato il gelato, torniamo a casa e mi infilo sotto la doccia dopo aver chiuso la porta a chiave. Ho bisogno di rilassarmi, dopo un viaggio in treno di quasi quattro ore senza muovermi e la frenesia nel vedere i Fori Imperiali prima che chiudessero ho proprio bisogno di un momento per me.
Mi massaggio i capelli lentamente e li risciacquo sentendomi immediatamente pulita, dopo un bagno caldo ed essermi rilassata, il mio cellulare squilla prima che io possa afferrare il phon e asciugarmi i capelli, sullo schermo compare il nome Avocado 🥑 e intendo subito che è Daniel.

«Emilie, dimmi dove diavolo sei finita» dice senza nemmeno salutarmi, rispondo con un non so di cosa tu sia parlando e nel frattempo il cuore mi batte all'impazzata. Non ho detto a nessuno che sono qui, nemmeno a Charles e lo so che tutto questo porterà a un nuovo litigio tra me e lui anche se non voglio averne. Daniel sbuffa dall'altra parte del telefono e sono sicura che i suoi occhi sono rivolti verso il cielo.
«Sai benissimo di cosa sto parlando. Ho appena trovato una foto di te e Will che passeggiate mano nella mano ai Fori Imperiali. Wow, il fotografo è stato davvero bravo!» esclama Daniel visibilmente scocciato, guardo la mia immagine allo specchio avvolta nel mio accappatoio bianco e mi maledico per aver pensato che sarebbe andato tutto bene.

«Ti consiglio di inventare una scusa al più presto. Charles mi ha scritto e non è contento del fatto che tu non gli abbia detto dove sei. Emilie ma che stai facendo?» domanda Daniel mentre io non so cosa rispondere. Non so nemmeno io cosa sto facendo, di certo a Charles non piace ma continuo a non capire perché il monegasco sia così protettivo e severo nei miei confronti. Sospiro e rispondo a voce bassa:«Di certo se lo avesse fatto lui non mi sarei dovuta arrabbiare»
«Emilie, non è questione di arrabbiarsi, perché non gliel'hai detto? Sai che dirgli le cose più tardi è peggio» dice Daniel, in effetti ha ragione ma Charles non ha motivi per dirmi cosa devo fare e soprattutto con chi devo stare.

«Non gli va a genio Will, l'hai sentito anche tu quella sera in Bahrain. Nemmeno a me va a genio Chantalle ma non vado a dirgli che mi deve riferire dov'è ogni secondo della sua vita» sospiro e l'australiano si zittisce dall'altro capo del telefono.
«Emilie, in Bahrain la sua reazione è stata eccessiva, magari se lui e Will riuscissero a stare insieme...» Daniel non riesce a terminare la frase perché lo interrompo dicendo:«In Cina ha fatto di peggio, Will è venuto nel mio box ma dentro c'era anche Charles e ti assicuro che Charles non vuole avere a che fare con Will, come io con Chantalle. Semplice no?»
L'australiano fa un verso d'assenso e tra di noi cade il silenzio, riferisco che devi andare e lui mi saluta dicendo fai la brava come ai bambini, finalmente posso asciugarmi i capelli ma mentre lo faccio ripenso alle parole di Daniel e alla scusa da inventare per Charles.

Più tardi...

«Questa pasta è deliziosa! Devi darmi la ricetta!» esclamo dopo aver addentato due forchettate di pasta alla carbonara preparata da Will, lui sorride e si porta alla bocca un boccone mentre io continuo ad assaporarle. Lo schermo del mio cellulare si illumina e rivela una notifica proveniente da Charles che dice dobbiamo parlare, un brivido mi percorre la schiena e mi irrigidisco. Will lo nota e lancia uno sguardo al mio cellulare, tento di volgere lo schermo verso il basso ma lui lo afferra prima di me e legge il messaggio inviato da Charles.
«Che cosa vuole?» domanda mentre vedo che la mascella è contratta in una smorfia quasi di rabbia, mi alzo dalla sedia e mi metto dietro di lui, gli cingo le braccia al collo e rispondo:«Non lo so. Fammi parlare e vedo»

Lui sospira e mi porge il cellulare, gli sussurro un grazie e gli stampo un bacio sulle labbra, mi avvio verso il terrazzo e chiudo la finestra.
Sospiro e mi siedo su una sedia, il telefono vibra e pigio sul tasto verde senza guardare il nome:«Non fare scenate, ti prego»
«Ok, cercherò di essere breve. Per quale motivo ti trovi a Roma e io non ne so nulla?» domanda il monegasco dall'altra parte del telefono, sbuffo e rispondo in tono alterato:«Prima di tutto, sono a Roma perché Will mi ha chiesto se volevi stare da lui per un po'. Secondo, non devo riferirti ogni minimo movimento che faccio, il prossimo passo sarà dirti quando devo andare in bagno. Lasciamelo dire, sei ridicolo!»

Dalla terrazza riesco a vedere la città ancora in movimento con le sue migliaia di lucine, da qui riesco a vedere la gente che va e viene senza problemi e che parla allegramente.
«Ti sembra normale che io venga a sapere che sei a Roma da un post su Instagram. Instagram, Emilie! Ti rendi conto?» domanda irritato, sbuffo e alzo gli occhi al cielo. Non vale la pena discutere con Charles quando è arrabbiato, quando lo facciamo finiamo per prenderci a male parole ed è successo pochissime volte e non voglio che questa sia una delle poche.
«Charles, non sono tua figlia o tua moglie quindi non devi tenermi sotto controllo sempre! Abbiamo detto che nel caso succede qualcosa di brutto, devo avvisarti. Ti ricordi o te ne sei dimenticato?!» ribatto mentre il monegasco sbuffa.

«Me lo ricordo, ma perché non me l'hai detto?» domanda e sembra che il suo tono di voce sia tornato alla normalità. Questo è il Charles che conosco, quello calmo e tranquillo, che si preoccupa per me ma non troppo.
«Non te l'ho detto perché... senti, non so nemmeno io perché ma possiamo farla finita?» chiedo e lui fa un verso di consenso, Charles ha di nuovo il suo classico tono di voce e parla tranquillamente. Dopo una chiacchierata mi dà la buonanotte e dice:«Se devo venire a prenderti quando torni a Monaco, dimmelo»
«No, vado direttamente in Spagna. Mi aspetta Max» dico passandomi una mano tra i capelli, acconsente e mi saluta.

Raggiungo Will che ha già messo in ordine la tavola e ha già lavato i piatti, il mio fidanzato è seduto sul divano intento a guardare la televisione. Mi siedo accanto a lui e appoggio la testa sulla sua spalla, posso sentire il suo cuore a ritmo con il mio ed è una sensazione fantastica.
«Cosa voleva LeClerc?» domanda lui dopo qualche istante di silenzio, faccio spallucce e rispondo con un:«Era preoccupato, non sapeva dove fossi»
«Non gli hai detto dove eri?» chiede incredulo e faccio segno di no con la testa e lui mi domanda il perché.
Gli spiego la faccenda e alla fine scoppia a ridere dandomi della birbantella, un modo di dire italiano per qualcuno che si comporta male.

«Allora, cosa pensavi di visitare domani?» domanda mentre mi avvicino un po' di più e accavallo le gambe sopra le sue. Ci penso su e alla fine rispondo:«Stavo pensando di vedere i Musei Vaticani e la Cappella Sistina, ho sempre voluto entrarci»
«E così sia! Domani andremo ai Musei Vaticani!» esclama afferrando il cellulare, guardiamo un film ma nel frattempo gli occhi mi si chiudono. Appoggio la testa al petto di Will che si alza e si abbassa al ritmo del suo respiro che mi culla nel mondo dei sogni, sento la voce dolce di Will sussurrarmi buonanotte Emilie, mi lascia un bacio sulla fronte e mi addormento pacificamente.

N/A
Salve a tutti lettori!
Charles è leggermente arrabbiato, secondo voi a ragione o no?
E che ne pensate di Will, vi sto facendo cambiare idea o devo impegnarmi di più?
Lasciate una stellina e un commento se vi è piaciuto questo capitolo e ci vediamo nel prossimo!
Vi voglio bene💕
Lucrezia🥑💕

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